19 ( Harry )

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Il resto del giorno andò più che bene, a parte dei piccoli inconvenienti, tutti facilmente risolvibili però.
A pranzo mangiammo fuori per non lasciare Zayn da solo, ci divertimmo anche a impaurire gli ignari cittadini che passavano vicino alle mura.
A causa di ciò, io e Louis siamo dovuti anche scappare da una regina molto arrabbiata.

Infatti l'avevamo scambiata per un povero passante e avevamo chiesto a Zayn di ruggirgli vicino.
Era solo uno scherzo innocuo, ma lei non l'ha presa tanto alla leggera.
< Se vi prendo! Lou, te aspetta solo che lo dica a tuo padre! > urlava la donna rincorrendogli per il cortile.

Infatti ci salvammo nascondendoci dentro ad un box vuoto per cavalli.
La puzza era insopportabile, ma tra la rabbia di Johannah e quella, preferivo decisamente quel pessimo odore.
Tornammo dove si trovava il mio amico, ma solo quando fummo sicuri che il pericolo fosse del tutto scampato.

Verso sera ci raggiunse anche il migliore amico del biondo, Niall.
Non lo vedevo dal nostro primo incontro, infatti per punizione era stato spedito a rappresentare il regno in ogni festa o galà che si era tenuto nelle ultime settimane.
Louis però me ne parlava così spesso che non vedevo più l'ora di conoscerlo dal vivo.

< Louis!> gridò lanciandosi su occhi azzurri.
La spinta per l'abbraccio fu tale, da trascinarli entrambi per terra ad un passo dal muso di uno Zayn sdraiato.
Niall difatti quando aprì gli occhi si ritrovò ad urlare sorpreso.

< Ha cambiato colore! Ed è pure più grande! Ma che gli hai dato da mangiare!> urlò verso l'amico.
< Non è lo stesso drago.> sospirò Lou alzandosi e mettendomi una mano sul fianco.
< Ne hai trovato un altro? Cavolo piovono dal cielo per caso?! >

Senza farci apposta questa volta ci aveva proprio azzeccato.
< Più o meno. > gli rispose infatti ridendo.
Io che nel frattempo ero rimasto a guardare la scena zitto come uno spettatore decisi di entrare per l'appunto in "scena".
< Buon pomeriggio, io sono Harry!> gli sussurrai un po' in imbarazzo.

Non ero sicuro di aver formulato bene la frase, quindi mi aspettavo che si mettesse a ridermi in faccia, invece mi strinse la mano sorridendo.
< Io mi chiamo Niall, ma spero proprio che Lou lou ti abbia parlato di me.>
Louis si sbattè il palmo in faccia dopo aver mormorato qualcosa di decisamente poco cortese, che io non riuscì a sentire.

< Passiamo alle cose importanti adesso, in ordine di importanza il cibo, perché ho fame.>
< Wow che strano.>
Chissà come mai ma dalla risposta è dalla faccia di Louis potevo intuire che quella non fosse una novità.
< E poi, mi devi assolutamente raccontare cosa mi sono perso!> continuò come se non l'avesse ascoltato.

Mentre loro si avviavano verso la sala da pranzo, io salutai Zayn per poi correre dietro ai due biondi.
A tavola scoprì molte cose grazie ad Horan, tra cui il fatto che aveva l'appetito di me e Zayn messi assieme.
Quello che voglio dire è che quale umano riesce a mangiarsi quattro piatti di dolce per merenda?

Solo lui, ecco chi.
Finito la sua abbuffata pose la fatidica domanda.
< Visto che il drago all'entrata non è quello che avevamo salvato, quello verde dov'è che si trova?>
Mi aspettavo una spiegazione più che dettagliata ed ero già pronto ad intervenire, ma l'unica cosa che fece fu indicarmi.

< Ah, ok.>
Come ok?
Che diamine vuol dire?
Ma ha capito perlomeno quello che è davvero accaduto?
La mia faccia doveva essere davvero sconvolta, visto che Louis arrivò (come sempre) in mio aiuto.
< Non ti preoccupare, come minimo ancora non ha neanche realizzato cosa è successo ora.>

Come a farci apposta, il soggetto della nostra discussione mentre beveva sputò tutto il contenuto del bicchiere sul tavolo.
Si girò sconvolto verso di me e cominciò a balbettare delle lettere senza senso, indicando me e il principe più volte.
< Niall è maleducazione indicare.> disse Lou ridendo e spostandogli il braccio.

Mi unì anche io alla sua splendida risata, ogni volta che rideva mi trasmetteva un senso assoluto di pace.
Ultimamente sentivo spesso degli strani sentimenti, capitavano quando meno me l'aspettavo ed avevano tutti come punto in comune il ragazzo che si era preso cura di me.

La situazione mi stava lentamente facendo impazzire e non comprendevo se la cosa era positiva o meno.
Forse mi stavo solo ammalando, in tutti i casi comunque ora che c'era anche il mio miglior amico, potevo chiedere a lui, sicuramente sapeva come aiutarmi.
Anzi visto che mi stavo tormentando e che i due umani erano impegnati, ci sarei andato in questo momento, a che serviva aspettare inutilmente dopotutto?

< Louis, vado un po' da Zayn.>
Il biondo annuì per poi continuare il discorso con Niall.
Andai dritto in cortile, ed anche se mi persi in un paio di corridoi alla fine giunsi alla mia meta finale.
《Sei tornato, hai fatto presto.》
Il suo tono era roco come se l'avessi svegliato.

< Stavi dormendo?> chiesi, sorridendo.
《 Già, che intuizione. 》
< Scusa ma volevo chiederti una cosa che non mi riesco a spiegare.> dissi stringendomi nelle spalle.
Le mie mani non riuscivano a stare ferme dal nervosismo, così dovetti tenerle strette tra loro.

《 Allora parla! Mi metti ansia solo a guardarti.》
Feci un grande respiro per poi dire a voce alta anche se tremante il dilemma che mi stava tormentando.
< Io, non so di preciso il perché, ma da un po' di giorni a questa parte sento delle strane sensazioni.>

Mi sento così stupido a non capire neanche me stesso.
《 Tipo?》chiese curioso Zay.
< Mi si scombussola lo stomaco, a volte mi sembra di scordarmi persino come respirare e quando lo guardo mi perdo, mi sembra di vivere in un altro universo, uno tutto nostro.>
Dopo la mia descrizione torno nel mondo reale e guardo uno Zayn sconvolto.

Non aveva la faccia di uno che era intenzionato a continuare la conversazione, quindi ripresi a parlare.
< Secondo te cosa ho?>
Lo vedo pensare e dopo minuti di infinita attesa a parer mio risponde.
《 E che né sò?! Ti sembro un vecchio saggio io?》
Dovevo ammettere che quelle parole proprio non me le aspettavo.

《 Non ho mai provato ciò, magari è una strana malattia umana, chiedi al biondo.》
Non era un cattivo suggerimento, ma come dire, mi aspettavo che mi potesse aiutare lui.
Zayn sbadigliò annoiato e poi tornò a chiudere gli occhi pronto a dormire.
Io invece entrai nel castello per cercare Louis.

Ero quasi giunto al salotto quando uno strano rumore fece arrestare i miei passi.
Lì per terra nel corridoio si trovava un cucciolo umano, veramente tanto piccolo e tanto carino.
Mi avvicinai tranquillo, feci per piegarmi a prenderlo in braccio quando sentì una mano afferarmi il viso.

Mi aveva immobilizzato, sentì poi distintamente qualcosa entrarci sotto pelle come un pizzico e poi le mie palpebre si fecero lentamente sempre più pesanti.
Il tempo rallentò fino a fermarsi, i suoni divennero ovattati e la mia mente si spense, dopodiché tutto divenne scuro come una notte senza stelle.

Neko-ginny
Troppi compiti e troppi impegni, ma spero di aver dato una scossa a questa vostra settimana.

Ps: Qualche ipotesi sul misterioso rapitore?

☆◇☆◇

Il principe ed il dragoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora