Il principe ed il drago

4 ( Harry )

Mi risvegliai a causa di un rumore improvviso di un uccellino che si era appoggiato ad un ramo poco stabile e che si era rotto.
Zayn non aveva sentito nulla di tutto ciò, visto che dormiva ancora come un dolce agnellino.

Cercai di riprendere il sonno perduto ma invano ormai ero sveglio e pieno di energie.
Mi staccai da lui in modo lento e misurato facendo di tutto purché continuasse a dormire.
Riuscì a liberarmi dalle sue grinfie e contento della riuscita di questa mia difficile impresa iniziai a correre a caso per tutto il territorio protetto.

Mi fermai solo una volta per riprendere fiato per poi tornare a bere al ruscello.
Siccome non sapevo cosa fare decisi di provare a cacciare da solo.
Magari qualche preda più difficile dei pesci come per esempio uno scoiattolo o un uccellino.

L'unica mia difficoltà era che non avevo le ali infatti non è vero che tutti i draghi le hanno.
Siamo diversi ed il nostro aspetto come la nostra grandezza dipende dal tipo della specie a cui apparteniamo.

Io con tutta la fortuna che avevo invece di essere spaventoso, grande e possente, sembravo un gattino indifeso.
Non avevo ancora fatto il cambio di pelle ed avevo solo poche scaglie tutto il testo era pelo verde, con una piccola crinierina gialla che arrivava dalla testa alla coda.

In testa avevo delle cornina marroni e l'unica mia arma erano i denti, gli artigli.
A mio vantaggio posso dire però che a seconda del mio umore e del bisogno riuscivo a far fiorire i fiori, a far crescere le piante ed a far fruttare gli alberi.

Una cosa molto utile se si aveva fame e si era troppo pigri per cacciare come nel mio caso.
Ridacchio pensando a quando per sbaglio da piccolo mi ero scontrato con un alberello che avevo fatto crescere io stesso.

Mi interrompo subito appena vedo un uccellino planarmi vicino, decido di aquattarmi per terra un modo da confondermi con l'erba per poi scagliarmi contro la mia vittima ma lui mi sente e comincia a volare.

Allora lo seguo da terra velocissimo, fino a che lui non esce dalla nostra muraglia naturale.
E adesso?
Che fare?
Avrei potuto correre fuori ma sarei stato solo senza il mio amico e in un luogo sconosciuto, pieno di potenziali pericoli.

Però se fossi tornato indietro a chiamare Zayn non me l ho  avrebbe di sicuro fatto fare.
Ci pensai attentamente e nella mia testa si formò un piano alquanto strano ma potenzialmente fattibile.

Sarei uscito di nascosto solo per dare un'occhiata qui intorno senza allontanarmi più del dovuto dall'entrata e poi sarei subito tornato qua, al sicuro.
Non ci averi messo molto e nessuno se ne sarebbe accorto, quindi a rigor di logica non sarei andato nei guai.

Ma tra il mio cervello che aveva già deciso e le mie emozioni c'era ancora una lotta.
Avevo paura ma non mi sarebbe più recapitata una possibilità del genere.
Feci un passo avanti e dopo il primo ne seguirono molti altri fino a portarmi fuori dall'altra parte della grotta coperta da rampicanti.

Memorizzai dove si trovava l'uscita con l'aiuto di alcuni riferimenti e mi allontanai.
Iniziai a camminare un po' insicuro spaventandomi ad ogni movimento e rumore.
Avevo l'adrenalina che girava ad una velocità assurda per tutto il mio corpo.

Ad un certo punto però mi nascosi dietro ad un cespuglio perché intravidi uno strano essere venire dalla mia parte.
Era molto più grande di me con la pelle rosa ricoperta da uno strano pelo, o da delle squame fatte in modo assurdo che non riuscivo ad identificare.

Lo continuai ad osservare curioso vedendolo piegarsi a dei rami e fare dei movimenti che non capivo con degli oggetti che non avevo mai visto.
Faceva movimenti precisi e veloci per poi passare a fare gli stessi passaggi da un'altra parte.

Quando finì si alzò e osservando il tutto se né andò.
Io rimasi nascosto ancora per un paio di minuti preoccupato che mi potesse scoprire.
Insomma forse era un predatore, oppure un essere indifeso, chi lo poteva sapere?

Io non di certo vi pare?
Venni allo scoperto e ancora un po' tremolante mi fermai vicino a quelli intecci di rami e fili.
Ne toccai una che non si mosse né mi attaccò.
Allora incominciai a giocarci, morendendo i fili e muovendoli con la zampa, senza mai tirarli troppo.

Meglio essere prudenti.
Ad un certo punto però senti uno strano rumore e guardandomi attorno vidi un cerbiatto distante una decina di metri da me.
Presi la rincorsa per spaventarlo ma qualcosa andò storto infatti una zampa si incastrò nel filo che si richiuse su se stesso incastrandomi a mezz'aria.

"Complimenti Harry bel modo per cacciarti nei casini"
"Zitta stupida coscenza"
Entrai nel panico e non sapendo cosa fare iniziai a dondolarmi fino a spaccare il ramo.
Cascai per terra battendo una gran botta, ma il filo non aveva ceduto.

Incominciai a tirare e a cercare di liberarmi senza avere successo.
Decisi di attendere qualunque cosa fosse quella creatura per liberarmi, ma chissà quando sarebbe tornata.
E poi quell'essere poteva anche essere uno di quei terribili umani.

Nervoso decisi di risparmiare le mie energie in caso di lotta.
Senza neanche accorgermene scivolai lentamente in un sonno profondo e senza sogni.
Sobbalzai ritornando alla realtà, era piuttosto tardi e sicuramente Zayn sarebbe stato più che preoccupato a causa mia.

Ma perché non sono rimasto con lui?!
Perché sono sempre così curioso?!
Dalla radura uscirono fuori due animali il triplo di me, con sopra due di quelli che ormai la mia mente aveva collegato alla figura degli umani.

Uno saltò giù da quelle grandi creature e si avvicinò a me.
Sicuramente mi voleva attaccare ma anche se in posizione di svantaggio non avrei ceduto facilmente.
Iniziai una piccola faida tra lui e me.

"Col cavolo che ti lascio la mia pelle, razza di caprone!"
Riuscendo a graffiarlo e una volta andai vicino persino a morderlo.
"Visto, il draghetto carino non è così indifeso!"
Purtroppo la situazione andò a suo vantaggio quando chiamò anche l'altro tizio.

"Questo però è barare! io non posso chiedere aiuto a nessuno!"
Mi bloccarono e poi mi liberarono da quella strana cosa.
Forse non erano così cattivi magari mi avrebbero lasciato andare....

....Sì certo come no, l'illusione più breve della mia vita, quello con gli occhi azzurri come il cielo e i capelli castani mi prese in collo e nonostante le mie ribellioni riuscì a tenermi incollato a sé e a salire su quel mostro grande come il mio migliore amico.

"Zayn, dove sei? Ti prego aiutami!"

Neko-ginny

Come state?

In questo capitolo vediamo Harry e la sua voglia di esplorare che lo caccia in un enorme guaio o forse una meravigliosa avventura?

Ps:Tra poco c'è il palio di Siena a qualcuno piace o ci va?

Un bacione ci vediamo al prossimo capitolo!😘

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