29 ( Harry )

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Da quel bacio accaddero cose meravigliose, l'amore dirompeva tra di noi come un fiume in piena ed anche Zayn e Liam se la passavano assai bene.
All'inizio non facevano altro che litigare, ma siccome per guarire erano costretti a letto, nella stessa stanza alla fine sono riusciti ad andare d'accordo, sospetto più per sfinimento che per altro.

Nonostante i nostri impegni io ed il biondo cercavamo di stare continuamente insieme, eravamo diventati un fantastico duo che ne combinava di tutti i colori, a volte ci divertivamo persino a fare impazzire i servi spostandogli le cose.
Oppure in altri momenti eravamo come adesso, chiusi in qualche stanza a parlare e a limonare.

Lo baciai appassionatamente consapevole che il nostro angolino di gioia non potesse durare per sempre, infatti pochi secondi dopo sentimmo urlare il suo nome.
Louis continuò a baciarmi senza interessarsi dei persistenti richiami.
< Lou-> cercai inutilmente di parlare.

Il biondo si era rituffato tra le mie labbra da cui si era staccato solo per riprendere un po' di fiato.
<Non dirlo.> mi sussurro a pochi centimetri dal mio viso mentre le sue mani giocavano con i miei capelli.
< Non dirmi che devo andare.> riprese la frase con un sospiro.
< Ma devi, ti stanno cercando.>

Odiava quando qualcuno gli ricordava i suoi doveri, ma adesso era re perciò aveva più responsabilità.
A già mi sono dimenticato di aggiornarvi sulla situazione del regno, Louis era diventato re con un enorme cerimonia super sfarzosa.

Non era proprio a suo agio in quei panni infatti si era defilato prima della fine della festa con un discorso su quanto la giornata fosse stata sfiancante.
In realtà anche in quella situazione era con me a chiacchierare sparlando di quei noiosi e pompati dei nobili, oltre alla loro falsità.

< A stasera?> mi chiese speranzoso in qualche incontro prematuro.
< A stasera.>
< Ma mancano ancora troppe ore.> si lamentò.
Risi alla sua faccia da cucciolo bastonato e lui se ne andò con la coda fra le gambe socchiudendo la porta.
Aspettai un paio di secondi prima di uscire anch'io, non avevamo ancora detto a nessuno di noi.

Louis mi aveva spiegato che l'amore tra due ragazzi dello stesso sesso non era proprio ben visto, né a corte né in generale nella società.
Non sapendo cosa fare mi diressi dai due draghi in via di guarigione.
Giunto di fronte alla camera, bussai sul legno.

Sentì un gran fracasso provenire oltre le pareti e decisi di entrare per vedere se era tutto okay, una volta entrato però mi ritrovai uno stordito Zayn per terra ed un Liam al quanto rosso sul letto.
< Tutto bene? Ho interrotto qualcosa? > domandai un po' perplesso.

Liam scosse velocemente la testa mentre il moro si alzava dal pavimento sospirando frustrato, cosa che fece aumentare i miei sospetti sul fatto che quei due non me la raccontavano giusta.
< Come mai qui?>
Il castano sembrava non vedere l'ora di cambiare argomento alla conversazione.

< Così, non avevo niente da fare e volevo vedere se stavate per scannarvi.> loro risero tagliandomi un po' fuori dalla conversazione.
Non ne capivo il motivo ma da un paio di giorni sembrava che si fossero alleati e ridevano o facevano battute che davvero io non comprendevo.

La cosa un po' mi feriva soprattutto perché sentivo la mancanza dal mio migliore amico, che ora sembrava aver trovato qualcun altro con cui passare tutto il suo tempo.
Certo anch'io ero impegnato molto spesso e perciò non lo potevo biasimare ma mi mancava lo stesso.

Iniziarono come al solito a parlare di cose loro quindi me ne andai silenziosamente un po' deluso.
Mi fermai dietro la porta e sentì  le parole fermarsi, curioso origliai.
La conversazione era sussurrata, ma con il mio stupendo udito riuscì ad ascoltare bene tutto quello che dicevano.

< Se n'è andato?> chiese Liam.
< Credo di sì. Pensi che dovremmo dirglielo?> domandò di rimando Zayn.
< No! O meglio non è ancora il momento!> rispose il castano.
< Mmmm, allora io riprenderei da dove eravamo rimasti.>
Da lì i suoni cessarono per poi riprendere con rumorosi sciocchi.

Sentendo quei rumori crebbe anche la mia voglia di capire quello che stava succedendo.
Abbassai il pomello della porta e dallo spiraglio vidi i due sul letto a baciarsi.
A quanto pare io e Lou non eravamo l'unica coppia formata.
Mi diverti ad osservarli per un po' poi più per la noia che l'effettiva privacy dei due me ne andai.

Girellai per il castello fino a sera, dove incontrai per i corridoi anche un allegra Victoria con cui mi fermai a parlare.
La nostra conversazione venne interrotta da Louis che mi aveva abbracciato da dietro.
< Sei riuscito a liberarti dai tuoi impegni reali?> risi alla sua faccia schifata.

< No, ma per oggi ho finito.>
Victoria si congedò lasciandoci noi due soli.
< Che vuoi fare allora?>
< Per ora niente, ma per stanotte ho una grande idea.> disse ghignando.
Prima però che io potessi avere dei chiarimenti su quello che intendeva lui era già scappato, tirandomi una pacca sul culo.

Una cameriera mi avvertì della cena, ora che ci pensavo avevo un certo languorino.
Cenai con Louis e la sua famiglia, ridendo e scherzando gli raccontammo tutto, ecco tralasciando la parte che stiamo insieme.
Eravamo ancora incerti nel dirglielo.

Finita la cena mano per la mano andammo in camera ed appena la porta si chiuse lui attaccò ferocemente le mie labbra.
I baci divennero tre poi cinque ed infine persi il conto troppo preso dall'eccitazione.
La notte celava il nostro amore e la nostra intimità,  era per quello che ci lasciavamo andare maggiormente rispetto al giorno.

Abbracciati mentre continuavamo quella lotta di lingue arrivammo al letto dove crollammo insieme, io sul materasso e lui su di me.
Con la mano andò a prendere una piccola scatola dalla sua tasca.
< Vuoi essere completamente mio?> mi chiese ansimante.

Non ero stupido avevo capito esattamente cosa voleva e lo volevo anch'io.
Era finalmente giunto il momento di unirci in un'unica anima, mi sentivo pronto.
Annuì, incapace di parlare e con la salivazione a mille.
Dalla scatola tirò fuori un anello che mi mise al dito, baciandolo.

Mi guardava attendendo qualcosa, ma io non riuscivo a dire nulla, avevo paura di rompere quel momento magnifico aprendo bocca, perciò avvolsi le braccia al suo collo dando il via ad una nuova danza fatta di lingue e saliva.

Neko-ginny
il prossimo capitolo è a raiting rosso quindi se siete sensibili non leggetelo.
Ma non scherziamo so che molte/i di voi non aspettano altro. ;-)

Ps: Quante verifiche o interrogazioni avete fatto in questa settimana?

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Il principe ed il dragoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora