3. T h r e e

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3. "Love Me" - Reece Lemonius




Entrammo, dopo aver sceso la scalinata d'ingresso, nell'ufficio del preside che ci guardò sorridendo.

Ci sedemmo e la segretaria spiegò al preside il perché del'essere lì.

Per fortuna dopo tanti giri di parole non ci dette alcuna punizione e ci rimandò in classe.

-Vuoi tornare in classe?- chiese Zayn.

Scossi la testa, volevo solo nascondermi sotto le coperte e non uscire mai più. Ero stanca, mi sentivo vulnerabile e in più avevo una bomba pronta per esplodere vicino a me e non sapevo come comportarmi.

-Vuoi che ti accompagni in ospedale?- chiesi voltandomi verso di lui.

Scosse la testa anche lui e si diresse in cortile –Sono abituato a questo tipo di ferite- disse pulendosi il labbro con un lembo della maglietta.

Gli si intravidero gli addominali e parecchi tatuaggi sulla pelle scura.

Uscimmo dal cortile della scuola ed io mi avviai al parcheggio dove avevo la macchina.

-Sei sicuro che non ti vuoi almeno disinfettare quelle ferite?- chiesi aprendo la portiera dell'auto.

Lui salì sulla moto e si mise il casco. Accese il motore e alzò la visiera, i suoi occhi risplendevano alla luce del sole –Fai strada- disse con un cenno del capo.

Salii, misi in moto e partii.

Arrivammo poco dopo a casa mia, aprii la porta e aspettai che Zayn, con grande difficoltà, si togliesse il casco e mi seguisse. Ero fortunata che i miei genitori fossero a lavoro perchè se mi avessero visto in quelle condizioni con un ragazzo del genere non saprei proprio cosa sarebbe successo.

Mi diressi in camera mia per cambiarmi tallonata da Zayn che appena entrato si sedette sulla poltroncina vicino alla finestra.

-Ci sono il disinfettante e i cerotti e anche qualcosa tipo punti, non so roba di mia madre comunque- gridai dal bagno mentre cercavo di sciacquarmi il viso.

Uscii e lo trovai davanti alla mia bacheca a guardare i miei disegni e le mie foto –Questa chi è?- prese una foto dove c'ero io che abbracciavo Summer, la mia migliore amica e ridevamo.

Sorrisi e mi avvicinai a lui –Mi ricordo questa foto, ero in Califoria per una gita, ma in realtà eravamo scappate dai nostri genitori- la rimisi apposto e ricacciai le lacrime.

-Lei è ancora là?- chiese lui.

-No lei non...- non sapevo come spiegare, nemmeno a me stessa come lei non ci fosse più –Lascia perdere- dissi rifugiandomi in bagno.

Feci una doccia veloce e mi misi i pantaloni della tuta grigia e una t-shirt corta bianca con un reggiseno sportivo grigio sotto per stare comoda, Superga Platfom ed uscii dal bagno con i capelli bagnati.

Il naso mi faceva male e non riuscivo a parlare bene per via del labbro gonfio.

Notai i medicinali ancora sul letto e mi voltai.

Zayn era sul balcone e stava fumando immerso nei pensieri, gli toccai una spalla e lui sobbalzò.

-Vieni che ti disinfetto le ferite- dissi con tono dolce.

Lo portai sul letto e gli feci togliere la giacca –Vuoi farti una doccia prima?- domandai prendendo un po' di cotone.

-Posso?- alzò il capo per guardarmi.

-Certo, ti prendo qualcosa da metterti- dissi ma, lui era già sotto l'acqua.

Gli misi gli indumenti sul lavabo e l'aspettai fuori.

"Look at me" |Zayn Malik|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora