13. "El final" - Juanfran
Andai di sopra sospirando un 'vaffanculo' sommesso.
Davvero credevano di lasciarmi là come se nulla fosse?
Poveri ingenui non sapevano con chi avessero a che fare.
Mi affrettai a prepararmi indossando dei pantaloni neri e la giacca di pelle, i miei Dott. Martens neri ma, mi lasciai il maglione, infilai il telefono all'interno di una tasca e afferrai le chiavi della macchina per poi chiudermi il portone alle spalle.
Entrai in macchina e accesi il navigatore inserendo la modalità trova telefono per localizzare l'iphone di Harry.
Tre chilometri più in là nella mappa, il puntino rosso apparì, dandomi segno di aver riuscito a prendere il segnale.
Misi in moto e partii premendo sull'accelleratore più che potevo.
Dopo una mezz'oretta rallentai essendo a pochi metri dal segnale che trasmetteva il telefono di Harry.
Parcheggiai e uscii attorniata dal buio della notte.
Camminai per un po' senza vedere o riconoscere nulla di familiare intorno a me, fino a che notai due moto molto simili a quelle dei due ragazzi che stavo seguendo.
Mi avvicinai e notai una stradina buia da dove provenivano delle voci.
-Perché non ti fidi di noi?- una voce parlò –Sei veramente un debole Malik-
-Dillo di nuovo- il ringhio di Zayn si sentì anche dal punto in cui ero.
Dei sassi scricchiolarono quando qualcuno si mosse.
-Davvero pensavi che non me ne accorgessi?-
-Meglio non fidarsi-
-Povero sciocco- una risata malefica risuonò.
Era fine Novembre e il vento freddo mi scompigliò i capelli ma non vi feci caso continuando ad avanzare nel buio con una mano sul muro nel buio.
Mi avvicinai ancora di più al punto dove vedevo provenire una fioca luce che proiettava ombre sul muro su cui stavo posando la mia mano.
Mi fermai poco prima dello sbocco in una strada a fondo chiuso, e lì vidi una scena che quella sera avrei desiderato tanto non vedere.
Ero sconvolta.
C'era Harry da un lato che sorreggeva Louis completamente rosso in viso, incapace di aprire un occhio, dal naso e dalla bocca continuava a uscirgli del sangue che andava a colorare la sua t-shirt bianca.
Occhi neri e lividi, derivati da una lotta all'ultimo sangue, e tagli sul naso contornavano il viso di Harry che probabilmente aveva difeso Louis.
E poi c'era Zayn che fissava la canna di una pistola puntatogli contro da un ragazzo biondo che però non riuscivo a vedere dalla posizione in cui ero.
-Una spia? Sul serio Malik?- disse una voce.
-Si fanno così gli affari- ghignò il moro.
-Oh no, sei ancora così inesperto, i tuoi fratelli non ne saranno felici quando lo verranno a sapere-
-Perché dovrebbero?-
Il viso di Zayn era contratto ma, non aveva paura, voleva forse rivendicare qualcosa?
STAI LEGGENDO
"Look at me" |Zayn Malik|
Teen Fiction"-Perché respingi sempre tutti? Perché ogni volta che faccio un passo avanti per capirti tu ricostruisci il tuo muro di mattoni intorno a te?- chiesi. Lui mi guardò silenzioso e abbassò lo sguardo. -Perché? - chiesi ancora. Era così frustrante. -Gua...