i hope you don't mind if i come here to cry𝑿𝑽𝑰𝑰
Tutti gli invitati erano ormai presenti, Luhan si sentiva soffocare, nonostante la cerimonia si svolgesse all'aperto. Si sentiva così fuori luogo, il biondo, e quel peso allo stomaco peggiorava la sua situazione. Non si era seduto da nessuna parte, era in piedi, con una spalla postata sopra un albero, dietro tutte quelle sedie già occupate.
Non aveva il coraggio di guardare in alto, sorpassando con lo guardo le teste degli invitati, fino a poter ammirare la figura del suo amato, lì, più bello che mai.
Eppure Sehun non faceva altro che cercare i suoi occhi, voleva rassicurarlo, trasmettergli i suoi sentimenti sovrastanti nonostante stesse aspettando la ragazza che doveva sposare.
Quando la musica scivolò nelle orecchie di Luhan, lui per poco non si mise a piangere. Stava succedendo davvero, Joohyun stava davvero per fare il suo arrivo con un bellissimo abito da sposa.
E infatti eccola lì, camminava su quel tappeto affiancata dal padre, che in viso aveva il sorriso più raggiante della terra.
«È bellissima.»
Sussurravano tutti, mentre mille occhi vagavano sul corpo della ragazza. Mille occhi tranne due, però, dato che a quel punto Luhan non poté resistere. Alzò il suo sguardo verso Sehun, lui stava guardando Joohyun, ma dopo un millesimo di secondo spostò il suo sguardo sul ragazzo in fondo, e i cuori di entrambi morirono in petto.
Pochi minuti e Sehun non sarebbe più appartenuto, mai più. Cosa poteva fare? Nulla. Ma voleva così tanto afferrare il corvino e portarlo via di lì, tornare a casa, insieme, baciarsi e fare l'amore, donare i loro corpi l'uno all'altro, appartenersi.
Luhan prese un grande respiro per non crollare e distolse lo sguardo ancora una volta, e Sehun si sentì vuoto, estremamente vuoto.
Joohyun era ormai arrivata davanti a lui, era bellissima, sembrava un angelo, eppure, non era l'angelo che desiderava lui.
Non riusciva a guardarla per più di un minuto, voleva Luhan, voleva sapere come stesse, voleva incrociare ancora i suoi occhi.
Ed eccoli lì, gli occhi da cerbiatto più belli di sempre. Sehun riusciva a vedere le sue labbra tremare un pochino, il suo viso rosso per il pianto disperato che stava tenendo dentro... Poi le labbra schiudersi, e subito dopo mormorare qualcosa.
«Ti amo.»
E il minore rimase senza fiato, completamente. Continuò a guardare Luhan, i suoi stessi occhi si stavano facendo umidi e no, non poteva. Poi vide il suo angelo sorridere, il sorriso più triste mai stato dipinto sul suo bellissimo viso.
L vide voltarsi ed allontanarsi da quel posto, Dio, avrebbe voluto corrergli dietro e sussurrargli che anche lui lo amava, lo amava da impazzire. Ma era intrappolato lì, con tantissimi occhi puntati addosso, la voce del prete proprio accanto a lui, ma non stava ascoltando il discorso, riusciva a pensare soltanto a Luhan.«Hyung!»
La cerimonia era terminata e gli invitati si stavano recando all'interno per l'aperitivo, che offriva cibi di tutti i generi. Ma Luhan si era seduto su una panchina all'esterno, a qualche metro da quel posto. Sehun lo aveva cercato per dieci minuti buoni, e finalmente eccolo lì, con una busta in mano, a fissare l'erba sotto i suoi piedi.
Sehun si sedette accanto a lui, sospirando piano. Luhan aveva intenzione di guardarlo, almeno per un istante, ma prima dei suoi occhi incontrò l'anello al suo dito, ed una forte morsa catturò il suo cuore.
«Tieni.»
Disse solamente, dandogli il suo regalo.
«Cos'è?»
«Un regalo per voi due.«
Si alzò sotto lo sguardo di Sehun, «dove vai?», gli aveva chiesto, afferrando la sua mano.
«A casa. Pensavo di riuscirci ma non posso, mi dispiace.»
Ed eccola, la sua splendida voce tremava ancora una volta.
«LuLu...»
«Non chiamarmi così, ti prego.»
Il minore sospirò ancora una volta, ma la presa della sua mano era ancora forte, non voleva lasciarlo andare.
«Rimani qui ancora un po', per favore. Possiamo stare così per qualche minuto?»
«Ti stanno sicuramente cercando, Sehun. Ti sei appena sposato.»
«Non mi importa —diede un piccolo bacio sul dorso della mano di Luhan, che cominciò a tremare— Siediti.»
E il maggiore non riusciva a disubbidire. Si sedette nuovamente su quella panchina, restando in silenzio. Si continuava a mordere le labbra per non scoppiare a piangere in quel posto che aveva imparato ad odiare, non voleva tutto quel dolore, non poteva farcela. Stare accanto a Sehun lo faceva stare male, estremamente male.
Ma prima che se ne accorgesse aveva già cominciato a piangere, tutte quelle lacrime che aveva nascosto fino in quel momento. Sehun lo guardò e si sentì morire, per l'ennesima volta nel giro di un paio d'ore.
Non c'era bisogno di dire nulla, semplicemente accarezzò la sua testa, mentre il suo viso si era posato sul petto di Sehun, inumidendo il suo vestito.
«È tutta colpa tua...»
«Lo so.»
«Perché mi hai fatto innamorare di te se sapevi che sarebbe finita in questo modo?»
Domandava tra le lacrime, stringendo la giacca del minore tra le mani. Lui doveva sbattere le palpebre una decina di volte al secondo per non versare alcuna lacrima, mentre posava dei piccoli baci tra i capelli soffici e biondi che amava da impazzire.
«Voglio andarmene... —sussurrò lui, allontanandosi da Sehun. Si asciugò il viso e si alzò nuovamente— Dentro la busta c'è una lettera, leggila da solo, per favore.»
E con questo se ne andò, camminando velocemente. Non sapeva minimamente dove andare, ma poco gli importava, voleva solamente allontanarsi da Sehun il più possibile.
Quest'ultimo lo guardò camminare via e poi spostò il suo sguardo sul regalo che il maggiore gli aveva lasciato, così lo aprì ed afferrò la lettera, aprendola velocemente.❝ Ho incolpato te per tutto questo, ma so perfettamente che non è così. Come uno stupido ho continuato a cercarti, ho continuato a piangere tra le tue braccia, e ora odio me stesso. Mi odio per essere così fragile, mi odio per aver così tanto bisogno di te, odio il mio letto, quello dove abbiamo dormito insieme, odio i miei libri, odio il mio appartamento, odio il tuo appartamento, la porta di casa tua, quella dove bussavo quasi tutte le sere. L'unica cosa che non riesco ad odiare sei tu, perché sei l'unica persona di cui ho bisogno nella mia vita. E odio anche questo, sono così arrabbiato, voglio odiare anche te, voglio odiarti per avermi reso la persona più felice sulla terra per mesi, voglio odiarti perché tra le tue braccia ci sto così bene, voglio odiarti perché le tue labbra mi rendono così vivo che potrei scoppiare.
Dal momento in cui mi hai abbandonato il mondo si è fermato, non riesco più a fare nulla, se non a pensarti. Pensarti tra le braccia di tua moglie, pensare ad un vostro bellissimo futuro insieme. E non posso fare altro che desiderare che tu sia felice, ti auguro di avere dei figli meravigliosi come te, con quegli occhi in cui mi ci perdevo ogni volta che, il mattino, mi svegliavo al tuo fianco.
Ti amo così tanto che voglio versare ogni lacrima al posto tuo, voglio che tu sia felice per sempre. Perciò ti prometto che sorriderò, sorriderò per te. Anche se fa male da morire, sorriderò e ti preparerò un caffè, mentre tu mi racconterai di come procede la tua vita.
Vorrei dirti di tornare da me, di continuare a bussare alla mia porta ma so che tutto questo è inutile, quindi ti chiedo per favore di venire da me il meno possibile, se tornerò.
Ho deciso di andarmene, andarmene completamente. Voglio abbandonare quell'appartamento dove abbiamo condiviso tutti quei momenti, voglio abbandonare questa città dove ho il timore di incontrarti.
Non devi preoccuparti, starò bene.
Ti amerò per sempre, Sehun, ricordatelo. Mi avevi fatto ritrovare la felicità di un tempo, ma ora non posso resistere ad un altro abbandono. Cos'ho che non va? Perché tutte le persone che amo vanno via? Non lo capirò mai.
Forse dovrei andare via anche io. ❞
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i hope you don't mind if i come here to cry。hunhan
Fanfiction「 hunhan 」 Luhan corre da Sehun ogniqualvolta sente il bisogno di piangere. ⓒ adoresehun, 2018 [ in love with a ghost]