i hope you don't mind if i come here to cry𝑿
Luhan quella mattina, dal primo momento in cui aprí gli occhi, sentì immediatamente una strana sensazione, come se già sapesse che quella giornata sarebbe stata una delle peggiori.
In questi casi, il biondino di solito si rifugiava sotto le coperte e restava in quel modo per tutto il giorno, alzandosi soltanto per andare in bagno. Però, questa volta, un piccolo pugno stava già bussando alla sua porta, nonostante fossero soltanto le nove del mattino.
Luhan si alzò svogliatamente dal suo letto, si infilò le sue ciabatte e si mise sulle spalle una coperta, avvolgendosela attorno come se fosse un involtino.
«Buongiorno! —Cinguettò Sehun, non appena Luhan aprì la porta.— Stavi dormendo?»
«Mh.» Annuì il maggiore, passandosi una mano sul viso. Era ridotto davvero uno straccio, eppure Sehun lo trovava infinitamente bello, anche con quei capelli scombinati e le occhiaie profonde e scure.
«Andiamo a fare colazione insieme?»
Propose dopo qualche secondo, entrando nell'appartamento. Luhan scosse la testa e emise un gemito di disapprovazione, strusciando i pieni fino alla sua stanza, per poi rigettarsi sul materasso.
Sehun si fermò sullo stipite, incrociando le braccia al petto.
«Andiamo, solo un cappuccino?»
«No.»
«Dei biscotti?»
«Li abbiamo comprati ieri, prendili e mangia.»
Sehun alzò gli occhi al cielo ed entrò finalmente in quella camera, avvicinandosi a Luhan, che era a pancia in giù, con il viso nel cuscino. Poi, si sedette accanto al suo corpo, sospirando e guardandosi intorno.
«Ci sto davvero provando, lo sai?»
Il biondo alzò lo sguardo, posizionandolo su Sehun.
«Cosa?»
Lui sembrò ripensarci e si alzò, stiracchiandosi le braccia. Tornò solare in un batter d'occhio.
«Almeno mi fai un caffè?»Si erano ormai fatte le cinque del pomeriggio, Luhan aveva realizzato di non aver comprato del caffè il giorno precedente, così fu costretto da Sehun ad andare nel suo appartamento. Meglio così, però, almeno non sarebbe dovuto uscire.
Avevano anche pranzato insieme, qualcosa di veloce, solo per riempire i loro stomaci. Luhan non sapeva che fare in quella casa —non che nella sua facesse chissà cosa, ma almeno lì poteva dormire tranquillamente.
Sehun era davanti al computer, Luhan di chiedeva cosa stesse facendo. Non voleva farsi gli affari suoi, ma sembrava essere molto concentrato.
«Che fai?»
Domandò quindi, avvicinandosi a lui. Sehun scosse le spalle, come se non fosse nulla di importante, eppure chiuse immediatamente il pc, facendolo sembrare un gesto naturale.
«Perché non accendi la televisione?»
Luhan, un po' stranito, annuì, dirigendosi poi sul divano. Sehun si alzò dal suo sgabellino e raggiunse il maggiore, mettendosi accanto a lui. Gli piaceva così tanto sentire il calore del corpo del biondo, persino il loro sfiorarsi lo faceva impazzire. Era qualcosa che non riusciva a controllare, qualcosa di mai provato prima. Moriva dalla voglia di baciarlo ma allo stesso tempo sapeva bene di non poterlo fare.
Luhan, dal canto suo, era costantemente irrequieto. Voleva tornare a casa, ma non sapeva il perché. Stava bene con Sehun, si stava divertendo. Era sempre meglio di stare tutto il giorno nel letto, no?
Si fermò a guardare il viso del minore: era talmente bello da togliere il fiato. Quei capelli corvino gli ricadevano in modo distratto sulla fronte e sugli occhi, quelle ciglia lunghe e nere, quelle guance magre e un po' rosee, quelle labbra... Quelle labbra che stavano facendo uscire di testa il povero Luhan.
Sehun sentiva il suo sguardo discreto addosso, però non si girò, fece finta di niente. Amava quando Luhan lo guardava, lo faceva sentire speciale, prezioso. Gli occhi da cerbiatto estremamente tristi e malinconici di Luhan che lo scrutavano lo rendevano estremamente felice.
Il maggiore senza dire niente, immerso nei suoi pensieri pieni di Sehun, si avvicinò a quest'ultimo, posando delicatamente una mano sulla sua guancia destra. In questo modo lui fu costretto a girarsi e a guardare Luhan da una distanza incredibilmente ravvicinata.
Sehun schiuse le labbra, non interrompendo neanche per un secondo quel contatto visivo. Il cuore del biondo stava per esplodergli in petto, i loro respiri si mescolavano alla perfezione. Per il corvino era la prima volta vedere l'altro prendere l'iniziativa; gli sembrava di essersi catapulta in un mondo completamente diverso, un universo fatto di sogni.
Quel sogno però si interruppe troppo presto, dato che Luhan, non appena sentì un rumore di chiavi, si allontanò immediatamente, tornando al suo posto originale.
Sehun era ancora immobile, almeno fin quando la voce di Joohyun non colpì il suo udito.
«Sehun~ Ho appena spedito tutti gli inviti, ne sono avanzati un paio-»
Lo guardo di Luhan incrociò quello della ragazza, che si bloccò non appena lo vide.
«Oh, perdonami, non ti avevo visto. —Fece un piccolo inchino e si presentò con un sorriso— Sono Joohyun.»
Il biondo si sentì quasi soffocare, quella ragazza era così bella, così perfetta. E questo faceva ancora più male.
«Luhan. —Biasciò piano, alzandosi velocemente e facendo un inchino a sua volta.— Abito qui accanto.»
Sehun si intromise tra i due, dato che si era creato un silenzio imbarazzante.
«Come mai sei qui?»
«Ah, si. —Sembrò ricordarsi lei. Tirò fuori dalla borsetta delle buste decorate, agitandole in aria.— Sono avanzati questi inviti, gli altri li ho spediti stamattina.»
Luhan voleva andarsene a tutti i costi. Molto probabilmente la sua carnagione era impallidita ancora di più.
«Va bene, lasciali a me. Vedrò cosa farci.»
La ragazza annuì e poi guardò nella direzione del biondino, che guardava a terra.
«Lui l'hai invitato?» Chiese, facendogli alzare lo sguardo. Sehun provò a balbettare qualcosa tipo: "Uhm, non ricordo", perciò Joohyun prese una delle buste e la consegnò a Luhan, sorridente.
«Saremmo molto contenti se venissi al nostro matrimonio.»
Adesso si che Luhan si sentiva male.
Sehun sembrò capirlo e fece terminare tutto nel giro di pochi minuti, praticamente cacciò via Joohyun, dicendole che avevano da fare.
«Ho sonno, vado a casa.»
La voce del maggiore si sentì a malapena, mentre riprendeva le sue cose.
«Mi dispiace.» Disse sinceramente Sehun.
«Ti dispiace? Per cosa?»
Provò persino ad accennare una risata. Afferrò quella busta blu notte e se la strinse al petto, così come la coperta che si era portato. «Grazie dell'invito. Verrò sicuramente.»
«Cosa?»
«Non dovrei?»
«Luhan—»
«Siamo amici, no? Non posso mancare al tuo matrimonio.—Un sorriso amaro si dipinse sul suo volto— Ora vado.»
Sehun provò a fermarlo, si sentiva tremendamente in colpa.
«Resta un altro po'.»
«Non è questo il mio posto, Sehun.»
๑
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i hope you don't mind if i come here to cry。hunhan
Fanfiction「 hunhan 」 Luhan corre da Sehun ogniqualvolta sente il bisogno di piangere. ⓒ adoresehun, 2018 [ in love with a ghost]