Kim Seokjin [1]

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Photograph

Amo fare fotografie e passo la maggior parte del mio tempo libero in un piccolo parco vicino alla mia scuola. Quel luogo è meraviglioso, c'è un piccolo laghetto contornato da ciliegi che, in primavera, si dipingono di colori chiari e rendono il tutto molto teatrale.

È venerdì ed io mi sto recando, appunto, al parco. È sempre vuoto, di solito, ed io mi domando sempre perchè data la sua bellezza. Appena arrivo, però, noto subito un ragazzo moro seduto sulla riva del lago, avvicinandomi un po' noto che è il nuovo alunno della mia scuola: Jin.

Gli tocco una spalla e lui si volta a guardarmi e, non appena si accorge chi sono, mi sorride. Ha davvero un bellissimo sorriso.

-"Oh ciao y/n!" dice.
-"Ciao Jin! Che ci fai qui?" gli chiedo, sorridendo.
-"L'altro giorno stavo passeggiando e ho trovato questo posto, è davvero bellissimo. E tu?" afferma, schiacciando l'erba accanto a lui come per dirmi di sedermi.
-"Ci vengo sempre, amo fare le foto e qui è perfetto." dico, sedendomi.
-"Ti piace fotografare? Anche a me! Potremmo incontrarci qualche volta e scattarne un paio insieme."
-"Sarebbe magnifico!"

È già da circa mezz'ora che parliamo e noto che è davvero un ragazzo fantastico. Oltre ad essere molto bello è anche molto intelligente e la cosa mi fa impazzire.

-"Ti posso fare una foto?" mi chiede un po' imbarazzato.
-"Ah? Cosa? No no! Non sono affatto fotogenica.." gli dico, arrossendo e abbassando la testa.
-"Impossibile!"
-"Che significa impossibile?" rido.
-"Sei troppo bella per non essere fotogenica!" afferma.
Io arrossisco di colpo e sorrido abbastanza in imbarazzo, continuavo a sentire gli occhi del moro su di me e la cosa non aiutava.

-"Seokjin! Non fissarmi mentre faccio le foto!" lo sgrido continuando a puntare, con l'obbiettivo, i rami di un ciliegio in fiore.
-"Oh andiamo y/n! Smettila di vergognarti della tua bellezza!" esordì il moro spostano lo sguardo da me al piccolo lago.
Arrossii violentemente da dietro la macchina fotografica e pregavo tutte le divinità esistenti che lui non se ne accorgesse.

Ormai era circa un mese che ci vedevamo tutti i giorni per fare foto o per parlare del più e del meno, è davvero una persona splendida e riesce a capirmi nonostante non ci conosciamo più di tanto, anche se in questo lasso di tempo abbiamo parlato così tanto che credo che la conosca più lui, la mia vita, che non mia madre.
È un po' che lo guardo ed è davvero bellissimo mentre scatta le sue amate fotografie. I suoi capelli neri e la frangia sbilenca che arriva sino ai suoi bellissimi occhi, il sorriso sul suo volto quando guarda l'immagine come un bambino guarderebbe un disegno appena finito, i perfetti lineamenti orientali che lo rendono meraviglioso. Le sue labbra, così carnose, mi verrebbe voglia di torturarle con i miei baci.

-"Che hai da guardare?" mi dice ridendo mentre guarda ancora la foto appena scattata.
-"I-io? Oh! N-nulla.." rispondo, sarà la millesima volta che mi becca osservarlo e la millesima che io arrossisco come una bimba.
Si avvicina a me e mi mostra la sua foto, con fare orgoglioso.
-"Jin è bellissima!" affermo sorridente.
-"Si.. davvero bellissima.." sussurra, io alzo lo sguardo dalla macchina e incontro i suoi occhi scuri che mi scrutano.
-"Ti ho fatto delle foto y/n, e vorrei che le vedessi perchè ognuna di queste rispecchia la tua bellezza." ammette, tornando ad armeggiare con l'oggetto che aveva tra le mani.
Io sento un calore immenso nascermi nel petto che, velocemente, si espande in tutto il mio corpo facendomi sorridere.
Mi mostra le foto, una dopo l'altra, sono davvero bellissime. In alcune sorrido, felice, per la fotografia appena fatta; in due o tre mi ha preso proprio mentre ero coricata sul prato intenta a mettere a fuoco l'acqua cristallina.
-"Vedi? Non puoi dirmi che non sei fotogenica! Tutte le fotomodelle del mondo ti fanno un baffo!" esordisce sorridendo.
-"Oh Jin, andiamo, non essere esagerato.." gli dissi abbassando la testa presa dall'imbarazzo.
Lui continuava a guardarmi con un mezzo sorrisino in volto, sollevò il mio con il pollice e fece scontrare i nostri occhi neri.
-"Non devi sottovalutarti y/n, fidati di me, sei bellissima." disse, senza distruggere il nostro contatto, io arrossii ma non spostai i miei occhi dai suoi.
Un attimo dopo sentii le sue labbra premere delicatemente sulle mie e nel mio stomaco era come se stessero esplodendo milioni di fuochi d'artificio.

Fu il nostro primo bacio, il primo di una lunga lista a dire il vero.

Ormai siamo due anni che facciamo foto insieme sempre nello stesso parco, il luogo della nostra prima chiacchierata e della nostra passione.
Ormai siamo due anni che si amiamo, nonostante tutto.

One Shot // BTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora