Park Jimin [1]

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Dance With Me

Era ormai un anno e mezzo che lavoravo alla Big Hit come truccatrice dei BTS: 7 ragazzi favolosi a cui volevo un bene dell'anima, riuscivano sempre a strapparmi un sorriso anche nei momenti peggiori.
Quella mattina mi dirigevo, come di routine, alla caffetteria per prendere il mio solito cappuccino quando entrarono i ragazzi e si avvicinarono a me saltellando felici.

-"Hai sentito y/n? Abbiamo vinto Best Boy Band e Best Fandom agli IHeartMusicAwards!" sbraitò Hoseok abbracciandomi.
-"Oddio ragazzi ma è fantastico! Sono così fiera di voi!" dissi abbracciando tutti i membri.
-"Le ARMY sono state favolose anche stavolta." aggiunse Namjoon elogiando le fan, come sempre, con gli occhi sognanti.
-"Merda ragazzi! Dovevamo essere in sala prove 10 minuti fa!" urla Jungkook trascinando per il braccio Taehyung e Jimin.
Salutai i 7 ragazzi che correvano verso la sala di ballo; speriamo che PD non li uccida, pensai ridacchiando tra me e me.

Una volta conclusa la colazione mi avviai verso la stanza dove io e le mie colleghe preparavamo tutto il necessario per truccare i membri, entrai e subito un forte odore di fondotinta guasto misto a colonia maschile arrivò alle mie narici e mi fece salire la nausea.
-"Yonseo?! Ma che hai combinato?!" urlai, tappandomi il naso per la puzza.
-"Un casino!" disse Mihi uscendo dalla porta del bagno con una mascherina.
-"Questo lo avevo constatato anche da sola." ridacchiai.
-"Si ecco credo di aver per sbaglio preso il fondotinta sbagliato e per sbaglio averlo rovesciato accanto alla colonia di Jin facendo per sbaglio cadere tutto.." disse con le mani in testa Yonseo che non sapeva più cosa fare.
-"Vado a prendere il mocio voi restate qui e cercate di salvare questo macello!" sbuffai uscendo dalla stanza.
Yonseo faceva sempre qualche danno, era come se fosse la versione femminile di Namjoon. Nonostante questo era molto puntigliosa quando si passava all'azione, ovvero al trucco, e non sbagliava mai una virgola qualsiasi cosa le si parasse davanti.

Arrivai davanti allo sgabuzzino dove la donna delle pulizie teneva tutto il necessario per il lavoro, la aprii e trascinai fuori il secchio con ogni cosa che poteva servire ad eliminare quell'orrenda puzza. Quando fui ormai a metà del corrioio qualcosa, o meglio qualcuno, mi arrivò di corsa alle spalle facendo cadere tutti gli arnesi che avevo trascinato con fatica. Mi voltai frustrata pronta a rispondere male a chiunque avesse fatto quell'ennesimo disastro, ma qualcosa non andò secondo i miei piani.

-"MA GUAR-... J-jimin?" non appena mi voltai mi trovai davanti Jimin a torso nudo e con i capelli bagnati che mi guardava con aria di scuse.
-"Scusami tanto y/n! Non ti avevo proprio vista.." mi disse grattandosi la nuca imbarazzato.
-"Oh, n-non importa, v-va tutto bene!" dissi sforzando un sorriso e cercando in tutti i modi di impedire ai miei occhi di soffermarsi troppo ad ammirare quel ben di Dio. Mi piegai velocemente per raccogliere gli oggetti a terra e il biondo si piegò a sua volta per darmi una mano.
-"Si può sapere che avete combinato questa volta?" ridacchiò Jimin.
-"Yonseo ha fatto un casino con un fondotinta scaduto e l'acqua di colonia di Jin. Dentro quella stanza c'è una puzza terribile così sono andata a prendere alcune cose nello stanzino delle pulizie." dissi raccogliendo il più velocemente possibile gli ultimi spay rimasti e posizionandoli al loro posto.
-"Quella ragazza non riuscirà mai a non fare qualche disastro." rise.
-"Anche tu a quanto pare!" dissi prendendolo in giro e avviandomi verso la stanza.
-"Mi dispiace! Mi farò sdebitare, dopo passa alla sala di danza!" disse ed io mi limitai a sorridergli e a fargli cenno di si con la testa.
Quel ragazzo mi farà diventare pazza; pensai.

 La visione del suo corpo mezzo nudo mi rimase impressa in testa per tutta la mattinata di lavoro, ogni tanto fantasticavo su di lui e sul suo modo leggero di muoversi quando sentiva la musica, ero proprio cotta.
Mi svegliò, dalle mie fantasi, Hyu che mi sventolava una mano davanti alla faccia ridacchiando.
-"Ehi? Terra chiama y/n. Sei ancora con noi?" mi prese in giro.
-"Eh? Sisi! Che succede?" chiesi.
-"Ti sto chiedendo di passarmi quei due mascara da almeno 5 minuti! Vuoi smettere di fantasticare su Jimin?" rise.
-"Io non fantasticavo su Jimin!" le dissi arricciando il naso.
-"Si come no! È già mezzogiorno, non dovevi andare da lui?"
-"Oh si, ora vado, ci vediamo dopo." dissi uscendo dalla porta con un leggero rossore in viso.

Camminai a passo lento per i corridoi avviandomi verso la sala in cui si allenavano, aprii la porta bianca ma appena entrai non vidi nessuno all'interno. Provai a guardare negli spogliatoi, nelle doccie e nei corridoi vicini, ma niente, di Jimin non c'era traccia.
Si sarà dimenticato; pensai un po' triste, ci tenevo davvero a passare del tempo con lui, con tutti gli impegni che aveva avuto in questo periodo le nostre chiacchierate abitudinarie erano diventate quasi rare.

Feci per andarmene quando qualcuno mi prese il polso e mi fece girare di scatto: Jimin era di fronte a me, aveva una camicia nera e dei pantaloni, del medesimo colore, che fasciavano perfettamente le sue gambe.
-"Scusa, ero da Yoongi hyung, mi stava facendo sentire una traccia." disse col fiatone.
-"Nessun problema, l'importante è che ora sei arrivato." dissi sorridendo.
-"Vieni, ti devo far vedere la coreografia di Serendipity e ho bisogno dei tuoi magici consigli su alcune parti." disse tirandomi dentro la sala.

Mi accomodai per terra e lo guardavo muoversi verso lo stereo per accendere la musica. Non appena essa partì lui si fece trasportare e cominciò a ballare lasciandomi come al solito senza parole. Osservavo tutti i suoi movimenti a bocca aperta: quanto cazzo sei bello Jimin-ah!; pensai.
Si fermò non appena la canzone finì e subito sorrise vergognoso abbassando il viso verso il pavimento, mi alzai dal mio posto ed andai verso di lui.
-"Sei fantastico!" gli dissi sollevandogli il capo.
-"Ti piace?"
-"Sei mi piace? Cazzo Jimin è meravigliosa!"
-"Sono felice che tu la pensi così, ha davvero bisogno del tuo appoggio e sappi che mi manca tanto parlare con te, lo so che in questo periodo non siamo riusciti a vederci parecchio ma mi sei mancata tanto." disse afferrandomi la mano.
-"Anche tu Jiminie" affermai guardandolo negli occhi.
-"Ora vieni, balla con me." disse facendo ripartire la musica.

Ci muovevamo insieme sulle note di quella canzone che tanto amavo, non riuscivo a guardarlo negli occhi tanto era l'imbarazzo che ricopriva il mio intero corpo. Non sono mai stata una grande ballerina ma Jimin mi ha sempre aiutato dicendomi che avevo tante possibilità per diventarlo, appoggiai la testa sulla sua spalla e lo guardavo da quella posizione mentre si lasciava trasportare dalla musica.

Spostò lo sguardo di me e si avvicinò alle mie labbra senza però sfiorarle: le mie guancie diventarono un fuoco e l'unica cosa che volevo era quella di poterlo avere solo per me.

-"Baciami Jimin." affermai.
-"Non aspetto altro." disse per poi far combaciare le nostre labbra e far nascere un lungo e dolce bacio.

One Shot // BTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora