tump tump

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Tu tu tu - tu tu tu - tu tu tu

Eh no, non ci sarei mica cascata due volte di fila. Idiota una volta sì, ma due volte di fila proprio no pensai, sforzandomi di mettere a fuoco il muro del soffitto che si trovava difronte ai miei occhi. Il caldo delle mie amate coperte stava terribilmente istigando il ritorno della mia sonnolenza, ma resistetti.


Perciò, dopo essermi alzata e aver fatto colazione con calma, andai in ospedale. Ciò che più mi infastidiva di quell'ambiente era che, paradossalmente, bastava indossare una maschera e nessuno se ne sarebbe mai accorto.

Si preoccupavano tutti degli aspetti fisici e, senza sintomi, difficilmente qualcuno si rendeva conto che qualcosa dentro di te non andava. Era sufficiente uscire a prendere un aperitivo quando te lo chiedevano, sorridere quando qualcuno ti faceva una battuta e, perché no, ricambiare la battuta e far credere a tutti che anche tu, in fondo, eri una persona divertente e a modo.

"Vedo che, quantomeno, riesce a imparare dai suoi errori" affermò il professore quando mi vide, ma stavolta tagliò decisamente corto.

A causa di un incidente, c'era stato un via vai di persone incredibilmente maggiore e il pronto soccorso era decisamente più pieno del solito. Pertanto, tra analisi, flebo, punti da mettere e medicinali da somministrare il tempo volò notevolmente e mi ritrovai a essere, nuovamente, sulla strada per il teatro.

Mentre camminavo, notai con piacere che non c'era più un filo di vento, ma il grigiore delle nuvole facevano sembrare il cielo più vicino rispetto al solito.

Caspita maledissi mentalmente, quando mi accorsi che, una dopo l'altra, enormi gocce avevano iniziato a cadere in successione sopra la mia testa: aveva iniziato a piovere.

Mi misi a correre il più velocemente possibile e, non appena fui difronte alla solita porta di legno cigolante, la spinsi con tutta la forza che avevo in corpo, venendo inaspettatamente accolta da una dolce melodia accompagnata da una melodiosa voce.

Because within this pitch black darkness,
You are shining so brightly

Give me your hand save me save me
I need your love before I fall, fall

Give me your hand save me save me
I need your love before I fall, fall

Quella canzone attirò subito la mia attenzione.

Non l'avevo mai sentita prima di allora, ma in parte riusciva a rendermi una persona più tranquilla, sembrava che tutti i miei pensieri fossero di colpo svaniti.

Il ragazzo che suonava aveva un non so che di familiare. Il suo viso, nonostante fosse concentrato, era così radioso, i capelli gli ricadevano dolcemente sul volto e che dire di quelle braccia così vigorose che, incredibilmente, erano in grado di produrre suoni così delicati; inoltre, sembrava accennare un leggero sorriso che pareva essere così rassicurante..

Aspetta.

A pensarci bene, quel sorriso aveva decisamente qualcosa che non andava.

"Non c'è bisogno di origliare" commentò, inclinando leggermente la testa, con aria divertita.

Accidenti.

Aveva smesso di suonare già da un bel pezzo e io ero rimasta imbambolata a fissarlo.

Io e la mia discrezione.

"Per tua informazione non stavo origliando, ero semplicemente venuta a suon.. Insomma, non ti riguarda cosa fossi venuta a fare" controbattei acidamente cercando di sembrare disinvolta.

While I was next to youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora