J-Hope's PoV
Oggi era mercoledì e il mercoledì toccava a me e a Tae il compito di andare a fare la spesa. Non avevamo mai dovuto adempiere a simili incombenze, ma era dalla scorsa settimana che il manager continuava a ripeterci che, se volevamo iniziare a essere grandi sul serio, dovevamo, prima di tutto, imparare a prenderci cura di noi stessi, a cominciare dalle piccole cose. Così, avevamo fatto una lista delle varie mansioni da svolgere e avevamo sorteggiato i nostri nomi per ciascuna di esse.
"Torneremo per cena con il cibo!" urlai ai ragazzi poco prima di varcare la soglia di casa.
"Non vi smarrite e, se c'è qualcosa che non va, chiamatemi!" urlò Jin con un tono di voce leggermente preoccupato. Essendo il primo mercoledì in cui uscivamo in avanscoperta, non avevo un'idea molto chiara di che cosa si dovesse comprare al supermercato. Speravo che andando a naso, saremmo stati in grado di scegliere gli ingredienti giusti per la cena di stasera. Solitamente, le persone normali e organizzate facevano la famosa lista della spesa prima di uscire di casa, ma questo non era proprio il nostro caso.
"Forza, conosco un posto fenomenale. In metro arriveremo prima, vieni!" mi disse Tae con l'aria di una persona che sapeva esattamente quel che faceva.
"Basta che riusciamo a ritrovare la strada di casa" risposi io con poca convinzione. Non avevo mai visto Taehyung entrare al supermercato per fare la spesa e non ero molto sicuro che sapesse cosa stava facendo e dove stava andando. Speravo solo che non mi stesse portando al mercato nero di organi umani. Perlomeno, dal momento che era giunto l'inverno, grazie alle sciarpe e ai berretti nessuno ci avrebbe mai riconosciuto.
"Siamo arrivati!" esclamò poi, quando uscimmo sani e salvi dalla metropolitana.
"Taehyung, ma dove mi hai portato? Siamo lontani anni luce da casa nostra!" mi lamentai rendendomi conto di dove fossimo. Questo era un quartiere assolutamente molto più periferico rispetto a quello in cui vivevamo noi.
"Sì, lo so.. È un po' distante, ma qui ho tanti ricordi. Ho vissuto qui per un breve periodo di tempo e, per questo motivo, lo conosco come le mie tasche" iniziò a spiegare lui. In realtà, non avevo mai dato troppo peso a ciò che erano state le nostre vite prima che ci conoscessimo. Inoltre, Taehyung non aveva mai amato parlare eccessivamente del suo passato.
"A mio parere, quello è il mercato migliore di Seoul. Una carne buona come quella che vendono lì, non la troverai da nessun'altra parte, parola mia!" continuò indicando un grande edificio, che presentava un'enorme insegna, ormai rovinata dal tempo.
Ammetto che ero davvero impressionato dalla confidenza con cui Tae si muoveva tra i banconi e chiedeva ai venditori informazioni sulle cose che desiderava comprare. Non me lo sarei mai aspettato.
"Ma non abbiamo già comprato abbastanza roba?" gli chiesi, dopo quasi un'ora che giravamo tra le varie bancarelle.
"Caro Hobi, se vuoi mangiare qualcosa di davvero delizioso, i cipollotti non possono proprio mancare" rispose lui sorridendomi divertito.
"Devi essere la reincarnazione di uno chef stellato, non c'è altra spiegazione" affermai io, sempre più meravigliato dalle conoscenze culinarie di questo ragazzo. Una volta che comprammo i cipollotti e qualche altra verdura da condimento, finalmente uscimmo da quel posto. Avevamo acquistato abbastanza cibo per un reggimento intero.
"Bene, dato che abbiamo un bel po' di tempo avanzato, andiamo a prenderci qualcosa da bere!" concluse facendo strada. Ancora incredulo per ciò che era appena accaduto, mi limitai semplicemente ad annuire. Camminavamo e camminavamo, ma sinceramente non riuscivo a capire dove mi stesse portando. Ci stavamo inoltrando in strade e stradine che mi sembravano tutte uguali. In fin dei conti, che senso aveva cercare di capire in che direzione stessimo andando? Tanto l'unico a saperlo qui, era lui. Sbuffai.
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While I was next to you
FanficÈ incredibile come il mondo sia diventato cieco difronte a ciò che è bello. Improvvisamente, sembra che tutto sia diventato normale, che niente attiri più la nostra attenzione. Succube di una ripetitiva costanza, il mondo continua a girare e le pe...