Tutti i nodi vengono al pettine

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La mattina dopo preparo la colazione per Paulo, mentre lui ancora dorme. Come dargli torto, siamo rimasti svegli quasi tutta la notte. Abbiamo parlato e anche fatto altro, molto altro. È sembrato diverso, ogni gesto, ogni tocco, ogni parola sussurrata l'ho sentita più forte.

<<Buongiorno amor.>> esclama, avvolgendo le sue braccia nude intorno alla mia vita. Con la schiena schiacciata contro il suo petto solido, perdo un attimo la concentrazione provocando la rottura di una tazza.

<<Cavolo, scusami!>> borbotto, piegandomi a raccogliere i pezzi più grandi.

<<Fai pure con calma.>> dice allusivo, godendosi il panorama. Ridacchio, colpendolo con il canovaccio. È proprio un birbantello.

Raccolgo i cocci e seduti sull'isola consumiamo la colazione, Paulo tira fuori il cellulare e sorride con la bocca piena. È ancora a petto nudo, con solo i pantaloncini addosso e faccio fatica a guardarlo e non toccarlo. Vorrei allungare una mano verso la tartaruga perfetta ed utilizzare diversamente la nutella...

<<Amore, sei viola.>> commenta preoccupato Paulo, e imbarazzata cerco di darmi una calmata. Gli ormoni sono totalmente fuori controllo, nonostante la nottata in bianco ma ben utilizzata.

<<Perché sorridevi?>> cambio argomento, curiosando verso il suo cellulare. Magari ha letto qualche commento simpatico, invece gira lo schermo per farmi guardare meglio e rischio di strozzarmi.

Ci sono una decina di articoli e nostre foto, sia su Facebook che in Instagram. Molti si chiedono chi si celi dietro la mia maschera, fanno supposizioni e le fans di Antonella sono parecchio risentite. Questa novità non piace praticamente a nessuno, perché pensano che io sia un arrampicatrice sociale.

<<Cambieranno idea, sei una ragazza meravigliosa.>> mi legge nel pensiero Paulo, stringendomi una mano. È così sicuro che ci credo anche io.

Osservo le nostre dita unite e sono indecisa se rivelargli i miei sospetti. Ho notato qualcosa di strano alla festa ma forse ho solo preso un granchio, però ne sono rimasta interdetta. Prima che possa aprire bocca lo sguardo di Paulo si indurisce.

<<Perché hai così tanto timore di uscire allo scoperto?>> domanda scettico, e mi irrigidisco immediatamente. Odio mentire. Odio mentire a lui. Ma...

<<Te l'ho già spiegato, è troppo presto per me.>> balbetto, cercando di non guardarlo negli occhi per paura che possa leggere la verità. Cerco di sviare il discorso, butto un occhio al mio cellulare e scoppio a ridere. Paulo mi guarda e glielo passo facendo sorridere.

<<La tua amica è davvero particolare.>> esclama, e ha pienamente ragione, è per questo che la adoro. Ha praticamente creato una cartella con tutte le foto di ieri sera, gli articoli e un video del nostro ballo insieme. Più un messaggio: "Un autografo me lo fai vero?", con una foto del suo viso che fa l'occhiolino.

<<È sincera e buona, il nostro è un legame che non si deteriorerà con il tempo anzi diverrà ancora più forte.>> ammetto, sentendomi davvero fortunata ad avere un amica così. Ci siamo sempre state l'una per l'altra e spero che sarà così per il resto delle nostre vite.

Alzo lo sguardo su Paulo e sta sorridendo. Un sorriso dolce, che accentua ancora di più le guanciotte piene che ha. Arrossisco, portando di nuovo l'attenzione ai vari messaggi che ho ricevuto da ieri sera. Alcuni sono di mio padre, che insiste nel chiamarmi, altri di mia madre che manda solo faccette arrabbiate e cuori spezzati. Controllo i social, non ho molti amici lì. Dopo aver fatto un nuovo profilo ho potuto scegliere con cura quale richiesta di amicizia accettare e quale cancellare, e rendere tutto privato. Ad un occhiata veloce sembra tutto apposto, niente di strano. Leggo il messaggio di Giò e sbuffo.

Show Me Love /// Paulo Dybala Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora