Party hard with Bernardeschi (parte 1)

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Alle 20:00 dovrò essere pronta, una macchina passerà a prendermi per portarmi a casa di Paulo e da lì andremo insieme all'Hotel in cui si terrà il compleanno. Sono un po' nervosa, è la prima volta che avrò a che fare con personaggi famosi e non ho idea di come comportarmi. Non sapranno nulla all'infuori del mio nome, forse crederanno che faccia parte del mondo dello spettacolo oppure che sia una modella. Mi viene da ridere solo al pensiero...sono talmente imbranata che sicuramente combinerò qualcosa alla Jessica Ferrari.

Giò tornerà a casa tra poco mentre Cateria è a lavoro, per mia fortuna perché la casa è un disastro. Ci sono borse ovunque, persone che camminano avanti e indietro e strumenti di tortura in ogni dove. Perché?
Perché Paulo mi aveva mandato, a sorpresa, truccatori e parrucchieri. Pure la costumista mi sono beccata.

"Tutto per renderti l'evento più piacevole e meno impegnativo. Vedrai quanto è divertente."

Mi aveva scritto per messaggio, con tanto di gif buffa. Eppure non mi stavo affatto divertendo. Forse ancora non ha capito che odio essere circondata da estranei, non mi sento a mio agio e detesto essere toccata da persone che conosco appena. Passi il parrucchiere ma la ragazza mora che mi deve aiutare ad indossare il vestito è troppo. Mi sento fuori posto, e non siamo nemmeno alla festa! È un nuovo record.

Osservo il vestito appeso alla stampella, così bello e delicato, morbido al tatto e acceso nel colore. Comunica passionalità, sicurezza e sfrontatezza allo stato puro. Lo amo. Con la mano scorro sulla scatola nera che mi ha consegnato la costumista, è da parte di Paulo ovviamente. La apro e sorrido. Un paio di scarpe con il tacco alto nere e la suola rossa, semplici e allo stesso da femme fatale. Le adoro! Ha davvero buon gusto. C'è un altra piccola scatola di velluto con un bigliettino allegato.

"Aprila solo dopo esserti preparata, spero sia di tuo gradimento. Un bacio, P.D."

Aggrotto le sopracciglia e reprimo la curiosità di dare una sbirciatina, già con le dita sul nastro nero. La voce di Giò mi distrae così ripongo la scatolina, e gli vado incontro.

<<Cosa ci fa tutta questa gente in casa nostra Jessica?>> esclama sorpreso mio fratello, togliendosi la giacca blu e allentando il nodo della cravatta.

<<È arrivata pure l'estetista! Siamo un salone di bellezza per caso?>> continua esasperato, e lo capisco. Ha appena terminato un incontro importante e vorrebbe solo rilassarsi, invece è costretto a subire la presenza di estranei in casa sua. Per colpa mia.
Un classico.

<<Mi dispiace, li ha mandati Paulo io non ne sapevo nulla. Mi aiuteranno a prepararmi per stasera, ci tiene molto e non voglio deluderlo.>> dico, abbracciando Giò. Ha gli occhi cerchiati e stanchi, avrebbe davvero bisogno di dormire un po'.

<<Sarai bellissima ed è già fortunato ad averti al suo fianco.>> afferma convinto, dandomi un bacio sulla fronte. Mi accarezza i capelli e si dirige verso la sua camera da letto.

<<Faccio una doccia e cerco di schiacciare un pisolino, buona preparazione sorellina.>>

Vedo la porta chiudersi e per un paio d'ore so che non si farà vedere. Mi butto sul divano e due occhi verdi spuntano sopra la mia testa, facendomi spaventare.

<<Oddio scusa! Sono Halide l'estetista, sei pronta?>> domanda con un accento straniero parecchio marcato. Con i suoi occhi chiari, i capelli biondi e il viso da bambola è davvero una bella ragazza. Sembra anche simpatica e professionale, ottimo.

<<Dobbiamo proprio eh?>> commento, poco entusiasta.

<<Su su altrimenti non riusciremo a finire in tempo! I capelli richiedono impegno e sottraggono davvero molto tempo.>> si intromette l'unico ragazzo ingaggiato da Paulo. Si chiama Devon, ha i capelli scuri rasati, occhi azzurri e uno stile moderno nonostante sia dinoccolato come un lampione.

Show Me Love /// Paulo Dybala Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora