Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco

5.9K 180 72
                                    

...24 ore prima...
Dybala's pov

Rispondo ai messaggi di Jessica con un sorriso, dalla foto buffa è già molto carina, la immagino in un bel vestito...sarà un vero problema tenere le mani a posto. E me ne stupisco perché di solito non ho mai avuto di questi problemi. Mentre con lei sembro una fottuta piovra, se non le metto anche un solo dito addosso mi sento male. Forse perché la sua pelle è indubbiamente candida e morbidissima che...ora tiro una testata al muro. Forte.

Sono completamente partito cazzo!
Amo quella ragazza come non ho mai amato nessuna, nemmeno Antonella in tanti anni di relazione. Complice il modo in cui ci siamo incontrati, se ripenso al suo visino spaventato mentre credeva che fossi una semplice allucinazione mi viene da ridere. Avrebbe preferito Leonardo Di Caprio! Certe cose non si possono dimenticare, inutile dire che me la sono legata al dito.

Indosso la giacca blu, sistemo i capelli e vorrei partire tra poco. L'ultima cosa che voglio è restare inbottigliato nel traffico ed arrivare in ritardo. Ho già commesso molti errori con lei, stiamo ricominciando e voglio farlo con il piede giusto.

Jessica mi fa desiderare di essere una persona migliore, e voglio essere la versione migliore di me, per lei. Portafoglio e chiavi della macchina in tasca, esco in salotto. Mi accorgo subito che qualcosa non va.

<<Chi ha tirato le tende?>> esclamo sorpreso, cercando di guardarmi intorno nel buio. Mi avvicino piano piano verso il nascondiglio della Glock, in un cassetto anonimo del mobile accanto alla porta. Non si è mai troppo prudenti...

<<Siediti.>> dice una voce glaciale. Nell'oscurità non riesco a scorgere altro che la sagoma di un uomo, e un paio di occhi molto seri. Qualcosa gli brilla in pugno, e sbianco riconoscendo la mia pistola. Deglutisco e mi siedo sul divano.

<<È stato tutto fin troppo facile con te, sei stato un credulone e talmente manipolabile da rasentare il ridicolo. Vorrei sottolineare che provo davvero un affetto profondo per te, e non avrei mai creduto di arrivare a questo punto ma...sento che sto facendo la cosa giusta. Tu non vai bene per lei!>>

Sgrano gli occhi perché questa voce la conosco fin troppo bene, è dalla persona di cui mi sono fidato per anni, a cui ho dato una seconda possibilità. Colui che ho preso sotto la mia ala quando ne ha avuto più bisogno. Shawn spalanca la tenda e io stento a crederci. Deve essere uno scherzo, per forza.

<<All'inzio credevo fermamente che Jessica fosse una ragazza molto furba, che puntasse a diventare la fidanzata di un calciatore famoso. Ho spulciato nella sua vita privata e mi sono ricreduto, i suoi comportamenti non avevano senso. Tu ti rovellavi il cervello per capirla mentre io sapevo già tutto.>> esclama, avvicinandosi. Il viso imperscrutabile, la pistola stretta un pugno, come monito a non compiere azioni avventate.

Ho la forte tentazione di tirargli un pugno ma voglio prima capire dove vuole andare a parare. Si muove con sicurezza, come un fottuto cobra pronto a colpire. So che se volesse potrebbe come minimo farmi perdere i sensi con poche mosse, è stato nell'esercito dopotutto.

<<Ma sapevo bene come ti comportatevi con le donne, ho dato per scontato che ti saresti stufato e saresti tornato dietro ad Antonella. Perché fai sempre così. Litigate, vi "lasciate", tu ti fai qualcuna per farla incazzare e tornare insieme, solo per ricominciare il circolo vizioso.>> continua, ponendosi alle mie spalle, gli avambracci sul bordo del divano.

Show Me Love /// Paulo Dybala Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora