1 - Ocean Eyes

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La pioggia batte forte sui vetri del mio loft neworkese mentre cerco disperatamente di disegnare sul mio tablet, un modello della nuova collezione di anelli.
Non riesco a dormire bene da qualche settimana e non smette di piovere da 2 giorni.
Potrei dire che sono veramente nervosa.
Questo tempo mi ricorda molto casa, l'altra casa che ormai non ho più in Cornovaglia; nel Regno Unito, dove sono nata.
Mi sono trasferita da circa 5 anni qui in America grazie a una borsa di studio che mi ha permesso di realizzare il mio più grande sogno: diventare designer di gioielli.
Andarmene non è stato facile ma ormai non avevo più nulla nella mia terra natia: mi sono lasciata con il mio fidanzato a causa di divergenze sentimentali e lavorative; mia madre è morta da qualche anno e con mio padre ho chiuso ogni contatto dopo che se ne è andato lasciandoci sole.

Ho ancora alcuni amici là, ma ne ho trovati altrettanti altri qua: alcuni si sono trasferiti qui in America come me; come il mio amico fotografo John che conosco da tantissimo tempo.
Lavorai con lui in giovane età quando avevo 17 anni e racimolavo qualche soldo posando per lui.
Ora lavoriamo ancora assieme, per un progetto per la mia azienda che si occupa di realizzazione di gioielli con diamanti per il settore del lusso; l'ho chiamata Adámas , parola greca che significa indistruttibile; come spero possa rimanere la mia azienda. Per arrivare a questo ho dovuto compiere tanti sacrifici anche economici che ora, fortunatamente non sono più un problema: ho uno stipendio mensile da 5 zeri e di certo non mi lamento.
A dirlo non mi sembra ancora vero di possedere finalmente ciò che ho sempre sognato.

Ora però sento anche che, una parte di me, quella più spensierata e innocente; è ormai rimasta chilometri di distanza. Ormai faccio parte delle "Beautiful People": feste, viaggi, alcol, eccessi; in poche parole quanto sei popolare, cosa fai nella vita e chi conosci, sono gli elementi che servono per entrare in questo giro che comprende persone per lo più false; con grandi vuoti da colmare.

Ma diciamoci la verità, qualche vuoto anche io,ce l'ho ancora.

Mentre disegno sono costantemente distratta dallo leggere e scrivere mail che continuano ad arrivarmi sul pc.
Sono infatti alla ricerca di un modello che possa posare per la mia campagna di nuovi gioielli, e ho chiesto a John di effettuare questo servizio fotografico.
Io in realtà io mi occupo principalmente di disegnare, ricercare e creare in laboratorio gioielli, anche se, per questo servizio in particolare voglio essere partecipe nella selezione e scelta del modello e modella. Questo servizio è una svolta e deciderà le sorti del futuro aziendale, lanciando una nuova linea che vorrei far diventare il punto fermo di Adamas.

Tra le mail ne arriva una in particolare:

-Chelsea domani sera c'è un importante evento al Barbet dove penso potremmo fare incontri interessanti. Mettiti in tiro per le 22.
John-

"Mettiti in tiro" significa letteralmente fatti notare da tutti e attira l'attenzione. Questa è solo una delle tante cose che mi tocca fare, oltre a mostrare falsi sorrisi a persone che valgono veramente zero. 

Lo ammetto, un po' mi piace farmi notare; so che posso sfruttare il mio corpo, senza strafare, e stringere amicizie importanti, che purtroppo nel settore in cui lavoro e nella città in cui vivo sono fondamentali. 

Voglio essere notata ( è sono già stata notata) per il mio talento, non solo per la bellezza; ma come già dicevo prima, in questo mondo, per rimanere a galla devi sacrificare a volte l'intelligenza e giocare d'astuzia.

Sono giovane, ho 24 anni; di altezza media con capelli bruni, carnagione chiara tipica del mio retaggio inglese e occhi particolari; molto particolari: direi propri insoliti.
Li ho ereditati da mia madre; sono di un colore blu che nei periodi più caldi al sole tendono al violetto.
Sono strani, a volte mi piacciono altre volte mi sento appunto "diversa" poiché attiro molti sguardi e devo rispondere sempre alla stessa domanda con: no, non porto le lenti a contatto.

Se dovessi fare una mia descrizione direi che sono una persona testarda; il che va a pari passo con la mia determinazione nel raggiungere i miei obiettivi: forte apparentemente all'esterno ma con una grande fragilità interiore. Indosso spesso una maschera da dura per non mostrarmi debole e cercare di tenere lontano ciò che può farmi soffrire.

 Adoro come molte persone viaggiare ma con tutti gli spostamenti che devo fare tra i miei studi tra New York e Los Angeles spesso diventa pesante prendere l'aereo e non avere mai un posto fisso da chiamare "casa". Adoro la musica, anche se da almeno due anni a questa parte non sono molto aggiornata su questo mondo, a causa del lavoro e da una relazione amorosa con un musicista finita non esattamente come speravo, mi sono allontanata un po' da questo mondo per cercare di curare la ferita. Ah, suono il piano, o almeno ho il diploma del conservatorio ma ora non mi esercito più come prima per i motivi che vi ho appena detto.  Da quando mi sono trasferita ho per lo più lavorato e studiato, ma questa è un'altra storia.

***
Hey Ciao! Grazie per aver letto questo primo capitolo!
So che questo primo capitolo non è il massimo ma ti consiglio di continuare la storia perché qui ho solo dato un contesto generale!
Dal prossimo capitolo apparirà un bellissimo personaggio 😊

--> compariranno parti dal Punto di vista di Chelsea e Shawn, in modo alternato

D Y N A M I T E  || S.M. | ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora