28 - Lost in Japan

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Novembre

Chelsea:

Sono da due settimane in Giappone per lavoro e non vorrei più andarmene: le città sono caotiche ma la vita qua è affascinante adoro la cultura, il cibo, l'atmosfera generale.

Sono passati altri due mesi da quando mi sono vista l'ultima volta con Shawn e  lui sta per esibirsi per le sue tappe asiatiche. Quale altra ottima occasione per vederci e fare il solito gioco del nascondino con Andrew e gli altri?

Messaggio di Shawn: 

siamo appena atterrati, ci vediamo in albergo.

Il primo concerto inizierà tra due giorni, così tutti avranno il tempo di adattarsi col jet leg. Alloggiamo in due alberghi distinti ma molto vicini, a 10 minuti a piedi l'uno dall'altro; non so esattamente cosa Shawn abbia detto ad Andrew; del fatto che anche io sono qua e che stasera esco a cena con loro. Penso che ormai abbia il sospetto che tra di noi c'è qualcosa.

Mi avvio quindi a piedi verso il suo albergo dal quale partiremo poi tutti assieme a mangiare; entro nella hall e lo vedo seduto su un divanetto intento a guardare il telefono.

"Hey tu...sei libero stasera?" dico sedendomi accanto a lui

"Hey bellezza..." dice dandomi un piccolo bacio

"Hey che hai?" chiedo vedendolo scuro in volto.
Qualcosa non va.

"Il preside ci ha convocati nel suo ufficio" mi dice con sguardo dispiaciuto

Ecco il momento che aspettavamo è arrivato. Andrew ha scoperto il tutto e ora vorrà fare una ramanzina.

"Sapevamo che questo momento sarebbe arrivato" dico sospirando e alzandomi pronta per affrontarlo :"Dove ci aspetta?"

"Di sopra nella sua camera" dice mentre ci avviamo in ascensore; quando saliamo rimaniamo in silenzio abbracciati mentre aspettiamo di raggiungere il piano;

"Potremmo bloccare l'ascensore" mi dice continuando a stringermi;

"Per guadagnare 10 minuti? Sapevamo che questo momento sarebbe arrivato Shawn.." dico guardandolo nei suoi occhi nocciola;

"Si hai ragione";

Si aprono le porte, usciamo mano nella mano e arriviamo davanti alla porta di una camera.

Shawn Pov:

"Vorrei sapere perchè non mi hai detto qualcosa subito Shawn" esordisce Andrew mentre siamo seduti, proprio come se fossimo nell'ufficio del preside, noi da un lato e lui dall'altro.

"Perchè non penso sia necessario doverti dire ogni singola cosa, soprattutto della mia vita personale..."

"Capisco se fosse stata una cosa occasionale ma vi ho visti uscire assieme ad Hollywood, dal bus a Swansea, e non venirmi a dire che il fatto che siamo tutti assieme in Giappone sia solo una coincidenza..."

"Sinceramente non capisco cosa cambi per te sapere se ci frequentiamo o meno, che differenza fa?"

"ne abbiamo già discusso mille volte di questo Shawn"

"si basta rifilarmi la storia dell'immagine, dei fan eccetera...se voglio stare con una persona non devo chiedere il tuo permesso..."

"ci sono cose che vanno valutate attentamente lo sai..."

"E lo sto facendo, stiamo nascondendo questa relazione a tutti anche se non vorrei..."

"ok quindi avete una storia? Vi vedete tra una pausa e l'altra o organizzate sempre trasferte negli alberghi vicini? come funziona?"

Dopo aver assistito ai botta e risposta tra i me e Andrew in silenzio Chelsea interviene: "Se posso dire la mia Andrew come gestiamo la cosa penso non siano proprio affari tuoi.. "

"Invece sono anche affari miei finché voi vi vedete di nascosto nel bel mezzo del tour prendendomi in giro..."

"Ok cosa ti da fastidio veramente? che lui non ti dica delle relazioni che ha o che che ne abbia una con me?" replica

Cala un silenzio imbarazzante: penso che forse Andrew stia sollevando tutto questo polverone solo perché interessato lei.

"Scusate ma da quel che capisco penso che ci siano cose tra di voi che dovreste risolvere in privato...ci vediamo di sotto..."si alza uscendo dalla stanza.

Chelsea POV:

"Dove sono Shawn e Andrew?" chiede Geoff mentre siamo tutti radunati nella hall pronti per andare;

"In camera di Andrew che parlano" dico fissando prima lui poi l'ascensore nervosamente.

Dopo qualche minuto finalmente arrivano entrambi con i volti scuri: "Andiamo" dice Shawn prendendomi per mano guidando il gruppo verso il pulmino.

Arrivati al ristorante la cena non è certo delle più piacevoli, nonostante si cerchi di fare conversazione la tensione tra i due è palpabile. Gli altri membri della crew guardano con occhi curiosi la vicinanza che Shawn mi sta dimostrando, molto più intima del solito; sono abituati a vederci assieme ma non con un contatto fisico così evidente.

"Dopo vi va se andiamo al karaoke?" esordisce Brian guardando verso di noi,

"Veramente noi dopo usciamo...da soli..." dice sottolineando bene le ultime due parole guardando Andrew con aria di sfida.

Silenzio imbarazzante.

"Okkey...io ci sto!" grida Geoff cercando di smorzare la tensione,

"Shawn che stai facendo ?" chiedo a bassa voce;

"Stasera usciamo, solo io e te...è tutto ok non ti preoccupare.."

Finita la cena, usciamo dal locale per riprendere nuovamente il pulmino è ritornare in albergo. Il gruppo si divide, Andrew arrabbiato nero torna in camera mente io e Shawn ci allontaniamo a piedi.
Mi prende per mano mentre ci incamminiamo lungo il marciapiede illuminato dalle tante insegne che sovrastano le vie della città.

"Sicuro che non vuoi che Jake venga con noi?" Chiedo guardando i ragazzi che sono ancora fuori dall'albergo a chiacchierare;

"Non ne abbiamo bisogno...qua nessuno ci noterà "
In effetti, il bello del Giappone è che puoi girare liberamente, senza avere paparazzi attorno o gente che ti riprende per strada;

"Sembra tutto così normale" mi dice posando il braccio sulle mie spalle mentre intrecciamo le nostre mani.
Camminiamo per un po' in silenzio poi esordisco: "Che ti ha detto Andrew?"

"Abbiamo discusso...ha detto di fare come voglio..."

"Shawn...." dico fermandomi per guardarlo con aria di rimprovero,

"No Chelsea, non mi interessa, mi sono rotto il cazzo di dover sempre rendere conto a qualcuno con quello che faccio..."

Lo guardo, incapace di dargli contro: ha ragione, ma so che Andrew ha sempre fatto di tutto per lui in questi anni.

"Lo so ma...lo sai che Andrew tiene a te....lo ha sempre fatto...penso si sia sentito tradito dal fatto che abbiamo nascosto la nostra relazione...poi sai aveva una cotta per me..."

Riprendiamo a camminare, in silenzio, mano nella mano continuando sempre sullo stesso marciapiede che sembra non finire più.

"Gli parlerò ancora..." esordisce dopo essere rimasto a pensare in silenzio.

Lo stringo forte a me e ci baciamo in mezzo al marciapiede, noncuranti delle persone attorno a noi che nemmeno ci notano.

"Vorrei poterti baciare così, in mezzo ad una strada, sempre..."

Lo guardo negli occhi: "forse un giorno lo potremo fare.. "

"Lo sai che ti amo vero?" Mi dice continuando a baciarmi dolcemente

"Si...lo vedo, lo sento..." dico mettendo una mano sul suo petto continuando a baciarlo;

"Shawn?.."Non vorrei rovinare il momento ma..meglio tornare indietro, secondo me ci siamo persi..." dico ridendo e guardandomi attorno.

D Y N A M I T E  || S.M. | ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora