4 - Good friends

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Chelsea Pov:

"Shawn metti la mano destra sulla sua guancia sinistra, mentre tu Chelsea con la tua mano sinistra gli afferri il polso cercando di mostrare bene l'anello verso la macchina. Così, ottimo." ci dice John mentre decide ogni posa del servizio.

"Stiamo giocando a twister?" sussurra Shawn sorridendomi.
Devo ammettere che nel frattempo ci stiamo divertendo e io mi sento totalmente a mio agio. Scherziamo durante gli scatti ed è davvero un ragazzo molto simpatico e divertente. Una risata continua, dobbiamo fermarci spesso perchè scoppiamo a ridere e non riusciamo a stare seri.

"Ok...scatti bellissimi ragazzi...Ora tu Shawn, avvicinati, sempre in questa posizione, quasi a baciarla, ma fermati prima..."

Proviamo la posa; mi avvicino alle sue labbra riuscendo quasi a sentire il loro calore, e rimaniamo li, immobili come statue, mentre vicino a noi la macchina scatta senza sosta. Noto che ha una piccola cicatrice sulla guancia e adorabili fossette quando sorridere.

"Perfetto ragazzi. Se riuscite ad avvicinarvi di più ne vorrei alcune con un bacio...però avvicinatevi piano..."

In realtà accade tutto abbastanza velocemente, ma allo stesso tempo sembra passare un eternità, quando le nostre labbra alla fine si incontrano prima in uno, poi in un altro bacio, scambiato come se fosse la cosa più normale e naturale di questi mondo.
Le foto lo dimostrano: sono perfette.
Mi sento a mio agio con lui vicino, penso diventeremo ottimi amici.

Shawn POV:

"Stiamo giocando a twister?" le sussurro sorridendo,
Ci stiamo divertendo e io mi sento totalmente a mio agio, Chelsea è una ragazza fantastica, è bella ed intelligente; penso di non aver mai incontrato una ragazza come lei. E' una persona molto matura ma che sa divertirsi; dobbiamo fermarci spesso perchè scoppiamo a ridere e non riusciamo a stare seri.

"Ok...scatti bellissimi ragazzi...Ora tu Shawn, avvicinati, sempre in questa posizione, quasi a baciarla, ma fermati prima..."

Mi avvicino alle sue labbra riuscendo quasi a sentire il loro calore ed è difficilissimo per me rimanere fermo immobile come una statua, senza baciarla.

"Perfetto ragazzi. Se riuscite ad avvicinarvi di più ne vorrei alcune con un bacio...però avvicinatevi piano..."

Non so esattamente se ho immaginato quella frase o John l'ha detta veramente,ma agisco d'istinto mi avvicino per darle un primo piccolo bacio, poi un altro molto più intenso. Non so nemmeno se ho immaginato uno sfarfallio nello stomaco perchè lei sta ricambiando, ma d'altronde siamo su un set fotografico. E' solo finzione, è solo lavoro.

Chelsea POV:

Finiti gli scatti è ormai ora di pranzare.
Vorrei uscire con lo staff ma ormai sono rimasti solo John e il tecnico luci che hanno però da finire di salvare il lavoro sul pc.

Shawn però è ancora qui in attesa che Andrew torni riprenderlo.
"Hey ti va di venire a pranzo? Offro io" dico avvicinandomi a Shawn mentre controlla il cellulare.

"Si certo" mi risponde con un sorriso.

Usciamo quindi dallo studio e decido si portarlo in un posto molto tranquillo che frequento spesso.

"Finalmente riusciamo a parlare senza musica sottofondo o qualcuno che ci scatta fotto a due millimetri dalla faccia" dico mentre ci sediamo in un tavolo vicino alla finestra

"io non ne sarei così sicuro" replica guardando fuori dalla finestra "non posso andare in nessun posto, senza che qualcuno mi insegua con un cellulare o macchina fotografica" sorride, ma con malinconia e capisco che non debba essere facile per lui tutto questo.

"Dopo un po' ci si fa l'abitudine...fa schifo ma questo è il mondo in cui siamo" dico abbassando la voce,guardando fuori dalla finestra i passanti in strada;

"Quindi sei canadese.." riprendo con tono più allegro e mostrando un sorriso cercando di parlare di cose più rilassanti.

Il nostro pranzo dura due ore, passate a parlare del più e del meno: dal mio lavoro a New York, al suo in giro per il mondo in tour, le persone che conosciamo, la sua famiglia, la musica e i viaggi.

"Grazie per il pranzo" mi dice mentre allungo la carta di credito al cassiere;
"Figurati, al prossimo giro toccherà pagare a te" dico con un sorriso;
"Certo,mi dovrai dare il tuo numero così potrò ricambiare..." Mi risponde sorridendo a sua volta.

Inizia in questo giorno, una delle mie più strambe amicizie, con una persona così diversa da me sotto tanti aspetti: per etá, lavoro, provenienza; ma allo stesso tempo simile a me, catapultata in un mondo folle dove entrambi corriamo per rimanerne al passo.

D Y N A M I T E  || S.M. | ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora