Capitolo 8

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Benjamin stette per una decina di minuti con la testa dentro al cesso.

"Hai finito? Ce la fai a farti la doccia vero?!" Più che una domanda la mia era un esclamazione.

"Si si graziue ora puoi usciurire"

Eseguii gli ordini e mi avviai in camera. Dopo un abbondante ventina di minuti Ben si fece vivo.

"hahahahah non trovavo la camera, hai tutte le porte uguali, credo di averle aperte tutte hahahahah"

"Oh no ti prego, non dirmi che hai aperto la camera di mia madre perché sennò ti tiro un pugno e ti faccio volare verso lo spazio!"

"Ah bho hahahahaha"

Avrei voluto strozzarlo in quel momento ma mentre sorrideva non so perché mi addolciva e mi placava la rabbia che avevo dentro. Che razza di potere aveva quel ragazzo su di me.

"Tieni questo pigiama, spero che ti vada bene"

"Ma quale pigiama ahahah io dormo in boxer! Sei un nonnetto, ancora con il pigiama vai a letto non ci credo ahahaha"

"Eh va bene fai come vuoi giovinciello" dissi.

Si iniziò a sfilare la maglietta che aveva addosso. Ero rimasto impietrito davanti a quella visuale wow ma che razza di addominali ha! Poi si tolse anche i pantaloni ma decisi di non guardare e mi girai dall'altra parte come se nulla fosse accaduto. Anche se sotto sotto avrei voluto vedere qualcosa lo ammetto.
Ma che cazzo stai dicendo Federico? Ma l'odore dell'alcool ti ha dato alla testa per caso? Te non sei gay! Sei etero al 100% mettitelo in testa.

C'era un ultimo problema e particolare che non avevo calcolato... c'è un solo letto matrimoniale e ci toccherà condividerlo.
Ecco Federico ora si che sei etero al 100% avanti così!

"Senti Benjamin per sta notte dovrai accontentarti di dormire con me su questo letto. Non invadere il mio spazio e non toccarmi! È tutto chiaro?"

Non disse niente e si mise sotto alle coperte. Feci anche io la stessa cosa e spensi la luce. Era strano per me dormire con qualcuno, non lo avevo mai fatto prima nemmeno con una ragazza.
Non riuscivo a prendere sonno, lui invece si era addormentato ancora prima di andare sotto alle coperte.
In testa mi balenavano così tanti pensieri che mi era venuto persino il mal di testa. Pensavo alla mattina che quando si sarebbe svegliato non avrebbe capito niente, pensavo a come nascondere questa nottata a mia mamma, pensavo a Yuri che mi aveva invitato in disco ma in pratica non ci siamo nemmeno parlati ed infine pensavo a Silvia e al fatto che in quei giorni mi ero completamente scordato di lei.



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