You're the reason- Fenji

Capitolo 29🔞🔥

Il pranzo e la cena erano passati in un baleno, sua madre cucinava davvero bene! Nel frattempo mi avevano fatto conoscere il padre e suo fratello.
Sono una famiglia molto silenziosa, un po' come Benjamin. Però sono delle persone per bene.

"Vi fermerete qua a dormire?" Chiese sua madre.

"Ehm per me va bene! Federico ti va di dormire qua sta notte?"

"Si si per me non c'è nessun problema" dissi.

Entrammo in camera e Ben chiuse a chiave la porta. Lo guardai in un modo strano e lui fece una faccia maliziosa.

"Come mai hai chiuso la porta?"

"Non c'è un motivo preciso. L'ho fatto perché avevo voglia di farlo"

Disse buttandosi a peso morto sul letto dove giacevo bello tranquillo prima che lui mi saltasse addosso.
Nella sua voce c'era un pizzico di desiderio di fare qualcosa..mi guarda in un modo strano. Aiutatemi. Non ho mai fatto niente di che con nessuno e questa sarebbe la mia prima volta...
Si avvicinò al mio viso e lasciò una scia di baci su tutto il collo facendomi solletico.

"Benjamin basta mi fai il solletico così! " dissi immerso nelle risate.

Continuò a farmi il solletico da per tutto mettendosi a cavalcioni sul mio bacino.

"BEN BASTAA! AHAHAHAHAH"

Si fermò e si abbassò verso il mio viso per la seconda volta dandomi un bacio sul naso. Io volevo baciarlo ma lui si divertiva a spostarsi e a scansare il bacio in qualunque modo. Misi il broncio e lui la trovò una cosa molto tenera tanto da darmi un bacio all'estremità destra della mia bocca.

"Ben, sei antipatico quando fai così lo sai?"

"Ma io non sono antipatico, voglio soltanto provocati un po'"

"Io questo lo chiamo dispetto" dissi facendo il finto arrabbiato.

Mi alzai dal letto.

"Dove stai andando?" Chiese Ben tutto preoccupato.

"Vado a cercare qualcun altro che al contrario tuo mi baci e la smetta di provocarmi in continuazione"

"Primo te non andrai molto lontano visto che la chiave ce l'ho io in mano, secondo so che ti piace essere provocato in continuazione perché diventi tutto rosso in faccia quindi non dire che non ti piace. E terzo se qualcuno dovesse mai avvicinarsi a te gli faccio vedere le mie belle mani che è da tanto che non uso..perché tu sei solo MIO. Quindi ora torna qui sul letto che ho voglia di strapazzarti di coccole e baci. O almeno che non vuoi che venga io la.."

Benjamin si alzò dal letto e camminò lentamente verso di me. Avevo probabilmente un sorriso da ebete in faccia e un leggero rigonfiamento a cavallo dei miei skinny jeans. Era vicino a me, mi spinse leggermente contro la porta, sentivo il suo respiro pesante addosso, fece scontrare le nostre fronti e i nostri nasi e finalmente il bacio da me tanto aspettato si fece spazio tra di noi.
Con una mano giocava con i miei capelli, mentre con l'altra prese la mia intimità e la strinse leggermente facendomi provocare un gemito dalla bocca.
Si tolse la maglia e potei ammirare i suoi muscoli ben scalfiti e i tatuaggi disegnati su di esso. Ci passai le dita facendo movimenti circolari che lui sembrava apprezzare molto. Si tolse successivamente i pantaloni rimanendo in boxer e da li potei notare la sua erezione diventare stretta dentro ad essi. Mi tolsi la maglia mentre avanzavo spingendo Ben verso il letto dove lui si distese e mi tirò con se. Avevamo ricominciato a baciarci con foga e passione. I nostri respiri erano affannati a causa del poco fiato che prendavamo tra un bacio e l'altro.
Mi spostai e lui mi guardò stranito per poi capire quello che stavo per fare. Slacciai la cintura e la buttai a terra e con essa anche i miei jeans strappati neri.
Capovolse le posizioni e mi trovai disteso sul materasso a pancia in su. Le sue mani delicate passavano in avanti e indietro in continuazione sul tessuto dei miei boxer bianchi provocandomi infiniti brividi su tutto il mio corpo. Infilò una mano dentro ed incominciò a fare su e giù; inarcai la schiena come segno di piacere e dopo qualche minuto venni gridando il suo nome.

"Quanto cazzo sei bello Federico. Ti va di essere MIO questa sera?"

"Io sono già tuo!"

Ribaltai le posizioni e ora Ben si trovava sotto di me. Si sentiva un po' a disagio perché questa volta ero io che avevo preso in mano la situazione. Presi la sua intimità tra le mani e incominciai a muoverla su e giù in modo veloce fino a che non venne sporcando tutte le lenzuola.

"Cazzo! Federico guarda cosa mi fai fare!" disse per poi baciarmi di nuovo lasciandomi un succhiotto violaceo sulla mascella.

Eravamo arrivati al momento da me tanto atteso. Avevo paura perché è la mia prima volta in assoluto.
Ben si tolse i boxer rimanendo come mamma l'ha fatto, a quella vista la mia mente non ci vedeva più. Ha un corpo ben definito e a dir poco stupendo. Mi tolsi i boxer e Ben vide che c'era qualcosa che non andava.

"Ehi Fè. Tutti bene?"

"Si si..è solo che..ehm.. è l-la mia p-prima volta.."

"Sono contento di essere la tua prima volta Federico. Non aver paura devi solo rilassarti e sentirai male solo all'inizio poi quel dolore dopo poco si trasformerà in piacere. Te lo assicuro Fè e fidati che dopo non ne potrai fare a meno"

Mi lasciai completamente nelle sue mani. Mi fidavo di lui e so che non mi avrebbe mai fatto del male in qualunque modo. Mi infilò due dita e incominciò a sforbiciare al mio interno per allargare il passaggio. Un dolore si fece spazio e cercai di non emettere suono perché i genitori di Ben sono in casa.
Si avvicinò e lentamente lo sentii entrare in me. Sentì un dolore indescrivibile, rimase fermo per qualche secondo per farmi abituare alla sua presenza per poi iniziare a muoversi dentro e fuori. Il dolore pian piano si tramutava in piacere sempre più intenso.
Ben mi baciava il collo e accarezzava i miei capelli in continuazione. Prese un ritmo più veloce tanto da essere al culmine del piacere. Estrasse la sua intimità per far venire tutto il suo sperma sui miei addominali e venni nello stesso preciso istante.
Ci distendemmo l'uno di fianco all'altro e guardammo per un attimo il soffitto con il sorriso stampato sulla faccia.

"Questo è stato il giorno più bello in assoluto. Fare l'amore con te è tutto quello che serve per farmi stare bene. Ti amo Benjamin"

"Ti amo anche io Federico"

E dopo una doccia ci addormentammo abbracciati l'uno con l'altro.