Capitolo 4

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Arrivai a casa e mia madre, come tutti i giorni, mi fece trovare il pranzo pronto. Oggi aveva preparato il mio piatto preferito, i tortellini con la panna; li divorai in cinque secondi al  massimo.

"Federico, raccontami qualcosa dai!"

"Bhe mamma, non ho niente di speciale da dirti, oggi è stato un giorno di lavoro come tutti gli altri, sono passate così lente le ore.."

"Ma no sciocchino, io volevo sapere qualcosa riguardo ieri sera, questa mattina eri così scorbutico che alla fine ho deciso di lasciarti stare, ma adesso non hai scampo. Quindi forza parla"

"..Silvia si è arrabbiata perché sono arrivato leggermente in ritardo alla cena e quindi se n'è andata, lasciandomi da solo al ristorante." Dissi tutto d'un fiato grattandomi imarazzato la testa..

"Federico ma quante volte te l'ho detto che gli orari sono importantissimi ! Bhe sinceramente ti sta bene e lei è stata anche fin troppo buona, perché fossi stata in lei ti avrei tirato il tavolino addosso come minimo"

Okay avevo fatto incazzare mia mamma, ora non sapevo proprio cosa dire, io mi aspettavo una reazione più calma e rispettosa verso i miei confronti. A questo punto era stato più gentile il cameriere... ma perché mi spuntava sempre in mente sto tipo ... dio che fastidio.
Mi alzai da tavola e andai a passo deciso in camera mia, mi buttai sul letto e feci partire la mia canzone preferita "Over and over again" di Nathan Sykes è una vera e propria poesia. (ps. se non l'avete mai ascoltata fatelo ve la lascio qua sotto :)
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Dopo una mezz'oretta qualcuno bussò alla mia porta.

"Fede posso? Senti mi dispiace di essere stata così cattiva con te prima, ma te lo meritavi. Mi dispiace che le cose che avevi programmato con Silvia siano andate in frantumi, vorrà dire che il destino avrà un'altra strada da farti prendere."

Mia madre ce l'aveva sempre su con questo destino, io non ci ho mai creduto molto, ho sempre pensato che fossimo noi a crearcelo giorno dopo giorno.

"Fede, ti va di andarci a fare un giro proprio come facevamo anni fa? Solo io e te? Dai così ci divertiamo e ce la spassiamo un po'. Ti va?"

Diciamo che non avevo per niente voglia di andarci, però volevo fare contenta mia mamma così accettai.

"Va bene tesoro, ora vado a prepararmi tra 10 minuti sono pronta, te intanto vestiti"

Allora tenendo conto che per truccarsi le servono 15 minuti, poi per lavarsi i denti altri 5 ed infine per scegliere il vestito altri 20, posso benissimo mettere un film e fare in tempo a finirlo.

Dopo esattamente 40 minuti esce dal bagno e viene in salotto dicendomi che possiamo andare. Presi la macchina e partimmo verso il centro commerciale da lei scelto. Entrammo dentro a tutti i negozio possibili ed immaginabili ma senza mai comprare nulla. A lei piaceva provarsi i vestiti, farsi una foto con essi ed uscire. Ditemi se è normale una cosa del genere LOL

Stavamo camminando nel corridoio principale del centro commerciale, quando all'improvviso una persona mi viene addosso in modo brusco facendomi anche male alla spalla.

"Ehi ma stai attento a dove vai! Coglione non chiedi neanche scusa?"
dissi leggermente incavolato. Il ragazzo si gira e mi ritrovo faccia a faccia con il cameriere del ristorante. Rimasi impietrito davanti a lui.

"Intanto stai calmo ragazzo, non mi hai nemmeno lasciato il tempo di scusarmi che mi hai sputato addosso tutte quelle parole. E comunque sembra quasi che noi ci incontriamo solo per insultarci ahah" -disse Benjamin. Bhe per un certo senso aveva anche ragione...

"Si hai ragione scusami, bhe buona giornata" e proseguimmo per le nostre strade.

Mia madre era li di fianco a me che non capiva niente, non aveva mai visto Benjamin in vita sua, non gli avevo mai parlato di lui.





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