Capitolo 14

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"Cosa hai intenzione di fare oggi? Vuoi uscire oppure vuoi che guardiamo un film? Oppure possiamo andare a fare shopping oppure..."

"Fè per me si può anche restare a casa a guardarci un bel film. Che ne dici? "

"Oh per me va benissimo! Che film guardiamo?"

"Ti piacciono gli horror?"

"No"

"Bene allora guarderemo quello!"

Che tipo... non posso dire niente perché tanto fa sempre di testa sua.

"Guarda che se fa tanta paura spengo tutto" dissi fulminandolo con lo sguardo.

Lui fece una risatina amara e mi invitò a sedermi perché stava per iniziare il film.
Preparai subito un cuscino per ripararmi in caso di qualche scena spaventosa.
La musichetta di sottofondo non era un granché...mi stavo già cagando sotto ma non volevo farlo notare a Ben"

"Fè ti vedo un po' agitato. Tutto bene?"
disse con una voce ironica.

"Non ho paura." risposi acido.

Verso l'inizio l'unica cosa che forse metteva un po' di paura era la musica ma dopo una mezz'oretta apparvero i clown...il mio più grande incubo.
Mi fiondai sul cuscino ma dalla paura lo afferrai e lo lanciai via. Ecco un grande applauso a me e ora?
Mi nascosi il meglio che potevo dietro a Ben stringendogli il braccio.

"Oh il piccolino si è spaventato!"
"Vieni qui dai!" disse infine con un tono dolce.

Incominciò ad accarezzarmi la testa e il braccio in un modo molto delicato facendo movimenti circolari. Era così bello e rilassante che decisi di rimanere in quella posizione per quasi tutto il film.

Ben sorrideva e ad ogni mio tremore  mi accarezzava con più enfasi.
Il film non lo stavo più guardando, sentivo a volte degli urli dei clown ma tenetti gli occhi chiusi beandoni di quelle attenzioni che sarebbero potute sparire da un momento all'altro. 

"Ehi biondino, ti è piaciuto il film?"

"Ehmm..si tantissimo..."

"Tanto lo so che non lo hai seguito e ti sei beato solo delle mie coccole. Che ti informo non le faccio mai a nessuno. Quindi sentiti privilegiato"

"Wow che onore addirittura!"

Sentimmo la serratura della porta fare rumore, così ci sedemmo composti.

"Ciao ragazzi! Potreste darmi una mano con i sacchi della spesa?"

"Certo signora. Volentieri! "

Passammo l'ultima mezz'ora a sistemare nella dispensa tutto il cibo che mia madre aveva comprato per un esercito intero.

"Mamma ma come mai hai comprato tutta questa roba?"

"Così Benji può fermarsi a mangiare quando vuole! "

"Oh ma signora, non si deve preoccupare per me davvero. "

Il telefono di Ben incominciò a squillare.

"Pronto. Dove sei? Tutto bene? Io sono a casa di un amico. Non lo conosci. Si stai tranquillo. A dopo. Ciao"

"Chi era?" chiesi incuriosito.

"Era Tyler. Finalmente dopo giorni quel pezzo di merda si è fatto sentire! E non so in che razza di condizioni sia quindi dovrò andare all'appartamento ."

"Oh va bene. Ti accompagno io"

Lo accompagnai davanti all'appartamento e prima di scendere mi diede un altro bacio sulla guancia.

"Ciao piccolino"
"Ciao Ben"

Ma perché mi chiamava piccolino? Avevamo solo sei mesi di differenza..  però lo trovavo adorabile.
Se n'era andato da neanche un minuto e già sentivo la sua mancanza. Come sono preso male..



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