Tutto sbagliato?

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Ghali era lì.. davanti ai miei occhi.
Aveva corso sotto la pioggia per me.
Ma tutto quello che mi aveva fatto, tutte le cattiverie che mi aveva detto e i sacrifici dimenticati..quasi buttati nel cesso, non potevano essere dimenticati con una semplice "scenata".
Io: che cosa vuoi ancora? Va da lei, non mi avrai in mezzo ai piedi e potrai dedicarle più tempo!
Ghali: NON DEVI ANDARE. Vieni qui..!
Io: ma che ne sai tu eh?! Che ne sai? Che cazzo vuoi?! Lasciami stare, mi fai fare anche tardi.
Urlo con le lacrime agli occhi, non avevo però il coraggio di guardarlo in faccia... avrei subito accettato di tornare nel programma. Avrei ceduto.
Così mi giro.. e vado verso l'imbarco.
Non riuscivo nemmeno a guardare ciò che mi circondava.. gli occhi pieni di lacrime.
Mi sento bloccare da dietro, qualcuno più alto di me mi prende il braccio e mi tira verso di se..
Mi abbandono, decido di non opporre resistenza.
Ghali: tu non scappi...!
Non sapevo se leggere astio in quelle parole o "dolcezza" a modo suo, ma ero così debole...che mi stavo già maledicendo per aver ceduto..!
Mi riporta all'albergo mi fa sedere sul letto e...
No, non mi ha spogliato, non abbiamo fatto l'amore o cos'altro.
Il suo sguardo era quello di sempre se non più freddo.
Ghali: credevi che ti lasciassi andare senza averti rimproverato? Tu... tu sei ancora una ragazzina stupida, tu non hai idea... forse non ti rendi conto di quello che hai combinato.
Ma tu hai idea di CHI CAZZO C'È DIETRO ALLA COMMISSIONE DI AMICI? quante persone lavorano ogni giorno e si fanno il culo?
Credi davvero di poter andare via così?!
Beh si forse avresti potuto farlo ma poi a casa ti arrivavano querele denunce e multe da pagare perché tu signorina, hai firmato un contratto!
Ma questo è il brutto di prendere a programmi di alto livello persone come te, piccole e stupide. Ho conosciuto persone che alla tua età avevano 2 coglioni così.. tu invece? Pensi a scoparti i compagni di scuola. Che schifo...
che ti piaccia o no, devi restare qui, faresti meglio anche a vincere, fossi in te non vorrei dare ulteriori dispiaceri a tua madre, al contrario vorrei portargli un bel gruzzoletto che fa parte del montepremi.
Sputa Acido facendo un occhiolino stronzo.
Io: allora forse non è chiaro, per prima cosa quello che faccio nel privato non ti riguarda...
Mi arriva uno schiaffo.
Ghali: smettila con questa storia che non mi riguarda perché dopo questo episodio io ho il pieno potere su di te, forse non è chiaro!
Ho parlato con tua madre, è molto delusa da te. Ha detto di farti rigare dritta, il successo da alla testa, tu ne hai assaggiato un pizzico e stai perdendo la testa!
Gli occhi pizzicavano, stavo per piangere ma tenevo lo sguardo basso per non guardarlo negli occhi.. o per lo meno per non farmi vedere con gli occhi pieni di lacrime che stavano per uscire..!
Ghali: d'ore in poi seguirai le mie regole, rispetterai ciò che ti dico, come fossi tuo padre. Hai capito?
Io: NOO!
mi alzo di scatto e lo spingo ma non avevo forze perciò non si spostò nemmeno di 1 cm. Cazzo.
Me ne stavo già pentendo.
Ghali mi prende dalle braccia e mi butta contro il muro avvicinandosi al mio volto in modo da lasciare 2 cm di distanza tra nostri nasi.
Ghali: mi sa che non sono stato abbastanza chiaro, tu non piaci a me. Avrei voluto un allieva bella intelligente te e obbediente come le tue compagne, ma purtroppo mi è toccata la pecora nera del gruppo; sì esatto, sei la pecora nera, ma devi vincere perché altrimenti è meglio che non mi guardi più in faccia, io ho un nome da rispettare; una mia allieva non deve perdere. Mi frega di me e del mio futuro al contrario di te.
Molla la presa troppo forte per una come me, prende le sue sigarette e va via.

Ghali e io(?)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora