Grahana ||CAMREN||

Capitolo2

Poche ore dopo, con l'aiuto della più piccola della band, Dinah Jane Hansen, Lauren trascina nella sua nuova villa vai borsoni, tra cui due che servono per la tournée.
«Cavolo! Quanto pesano!»
La bionda borbotta arrivando al centro del salotto, vicino le scale che portano alla zona notte, quindi, dove ci sono le varie stanze.
«E ho preso solo la metà dell'armadio» sospira il nuovo membro del gruppo guardandosi intorno «Mhh, dov'è che dormo?»
«Lauren!» esclamo all'unisono Allyson Brooke e Normani Kordei
«Finalmente qui» continua a parlare la nanetta «Simon ci ha parlato molto di te e non vedevamo l'ora di conoscerti»
«Immagino gli insulti che sono volati..» farfuglia e rotea gli occhi al cielo
«No, ha detto che hai un carattere molto forte, per il resto ha parlato più che bene. Comunque tu prenderai il letto di Kehlani che è..»
«Cosa?» si affaccia dalla cucina Camila, mi mostrando delle labbra sporche di Nutella, interrompendo la la nera «Ma non se...»
«Ignorala» la fulmina con lo sguardo «Vieni, ti accompagno»
Gentilmente Normani afferra due dei quattro borsoni e li trasporta al piano sopra, fino all'ultima stanza in fondo al corridoio. Apre la porta che cigola fastidiosamente, poggia i bagagli a terra e, subito dopo, dando una pacca sulla spalla della ragazza accanto a lei, esce tornando dalle altre.
Lauren rimane sola. Curiosa alza lo sguardo studiando ogni minimo particolare di quella enorme stanza. Il letto è ad una piazza e mezza, quasi matrimoniale. Sulla sinistra c'è un comodino e sul marmo di esso vi sono poggiati una bottiglietta d'acqua mezza vuota e una foto incorniciata che ritrae Camila e Kehlani durante un bacio passionale.
Prende la cornice tra le mani, un piccolo sorriso amaro spunta sulle sue labbra. Sono così innamorate. La foto è viva, parla ma sente anche il dolore che deve provare quella povera cubana. Ha preso il posto della sua ex, dorme nella sua stanza. Cos'altro ancora?
«Giù le zampe da quella foto!» ringhia Camila strappandola dalle mani «Mettiamo le cose in chiaro Jauregui!» esclama accigliata «Sono costretta a dividere la mia stanza con te, pertanto vedi di stare nel tuo e di non ficcare il naso in fatti che non ti riguardano. Sono stata chiara o no?»
«Innanzittutto vedi di calmi, va bene?» le tiene testa «Secondo modera il tuo atteggiamento nei miei confronti, con chi credi di star parlando? Maleducata!»
«Io maleducata? Sei tu che mi hai sbattuto la porta in faccia questa mattina, hai preso il posto di Kehlani e, per di più, dormi pure nel nostro letto» alza le mani al cielo sbarrando gli occhi
«Ti ho detto più volte che mi dispiace, non era mia intenzione. Come non era mia intenzione stare in una band, quindi non attribuirmi alcuna colpa!» controbatte nervosamente
«Sai di cosa me ne faccio delle tue stupide scuse?» incrocia le braccia sotto il seno «Jauregui sappi che ti renderò la vita un inferno finché non andrai via e lascerai in pace le nostre vite. Tu sei inutile, capito? Non sai cantare, non sei tutti questo granché. Non ti vuole nessuno e neanche i tuoi fan, oops» si porta una mano sulla bocca, provocandola «Ma aspetta, tu non hai più dei fan e sei venuta da noi per elemosinare»
Lauren rimane calma. Non si smuove di una virgola. Squadra da capo a piedi la cubana di fronte a lei, alzando un sopracciglio per poi aggrottarle entrambe pochi secondi dopo.
«Hai mai pensato di fare kickboxing o un po' di meditazione? È così infantile e stupido sfogare la rabbia repressa su persone innocenti» scuote il capo nauseata «Mi dispiace per te ma devi abituarti all'idea di avermi nella tua vita da ora in poi. Non mi interessa cosa pensi, cosa dici, cosa provi, io sono qui professionalmente non per discutere con delle bambine. Non mi aspetto delle scuse o nulla genere, solo, tieni quella fogna cucita. Mi faresti un gran favore.» conclude voltandole le spalle prima di andar via «Ah, un'altra cosa, Cabello» si gira stringendo nella mano il pomello della porta «Fottiti!»