Capitolo32

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20 Dicembre 2017, Cojimar

Lauren, con un sorriso stampato in faccia, chiude il suo manoscritto "Grahana", e si asciuga le lacrime, cercando di non rovinarsi il make up.
Si guarda intorno e riconosce la figura di Sinuhe accanto a lei che scuote la testa con un sorriso divertito.
«Ancora qua sei? Dai tesoro, indossa il vestito, a momenti suonano le campane»
La latina annuisce, lascia il manoscritto, che a breve verrà pubblicato, sulla poltrona affianco e con l'aiuto della signora Cabello, si mette il suo abito da sposa.
«Stavo rivivendo ogni singolo momento passato con la mia Camz. Tra poco sarà mia moglie..» sospira quasi incredula
Sinuhe le alza la cerniera dietro la schiena ed una volta fatto, Lauren si volta verso di lei con gli occhi lucidi.
«Prima di dire il mio sì, ti voglio ringraziare Sinu, per tutto ciò che hai fatto per me. Senza di te, senza il tuo appoggio, probabilmente ora non sarei qui. Sei come una madre per me e ti ringrazio per essermi sempre stata vicina»
La donna di fronte a lei la stringe tra le sue braccia prima di stamparla un bacio sulla fronte.
«Perchè ogni volta con te mi devo commuovere?» si lamenta facendola ridere
«Ho sperato fino alla fine di vedere i miei genitori ma..»
«Lo so, lo so, saresti voluta entrare con tuo padre attraversando la navata centrale.. ci sarò io che ti accompagnerò dalla sacrestia» annuisce con un velo di tristezza «Coraggio nuora, è giunta l'ora di fare questo grande passo»

Lauren e Sinuhe, mano nella mano, esco dalla sacrestia, le testimoni, ovvero Demi per lei e Dinah per la cubana, sono pronte e sorridono alla futura sposa, facendole i complimenti.
Taylor è seduta al primo banco insieme a Ally e Normani. La bambina alla vista della madre urla e allunga le braccia per verso di lei e, per fortuna, a calmare la situazione, arriva la nonna.
Suonano le campane, inizia la marcia nuziale, entra Isabel, la damigella d'onore, con il suo adorabile vestitino bianco, e dal cestino sparge a terra petali di rose bianche e rosse.
Dietro di lei c'è Camila, più bella che mai, accompagnata da Alejandro.
Ha un vestito bianco senza spalline, un vestito semplice che a lei calza a pennello, mettendo in mostra le curve. I capelli sono ricci, raccolti a coroncina dietro e un boccolo ricade dolcemente sul suo viso.
Arriva davanti all'altare, Lauren prende per mano la sua cubana ed inizia la messa, con pochi intimi ma buoni.
Dopo tanto finalmente arriva il momento dei loro voti, il momento in cui si scambiano gli anelli.
Dinah porge a Camila quello che metterà al dito della latina e le fa un occhiolino con la sua solita malizia. Sempre la solita DJ.
«Quando guardo i tuoi occhi, vedo la fiamma del tuo amore, che, spero, arderà per sempre per renderci entrambi felici. Il tuo amore non è un di più, ma l’essenziale di cui non posso fare a meno neanche per un istante»
Una volta finito, con voce tremante che va e viene, infila l'anello a Lauren
Ora tocca a quest'ultima. Stringe e rigira l'anello tra le mani. Fa un respiro profondo e si perde negli occhi dalla sua amata.
«Per questo giorno importante, Camz, ti ho voluto scrivere una poesia» afferma prima di trovare il coraggio di recitarla a memoria «Mira a un amore che ti ricordi la devozione che il Sole tributa alla Luna.  Che lei sia a spicchi o intera, lui la ripara dalla sua luce intensa con il buio della notte.
Per lasciarle tutto il cielo, senza giudicarla, affinché possa brillare nel modo che desidera.
Meriti una persona che ti adori nei giorni in cui anche tu sei a pezzi.
Meriti qualcuno che ti lasci brillare in tutti i modi in cui ne hai bisogno» dice tutto d'un fiato senza nascondere le sue emozioni «Camila, io ti prometto che sarò quella persona, quel qualcuno»
Infila l'anello al suo anulare e poi si prendono per mano intrecciando le dita.
«Vuoi tu, Lauren Michelle Jauregui Morgado, prendere come tua sposa la qui presente Karla Camila Cabello Estrabao per amarla, onorarla e rispettarla, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finché morte non vi separi?»
«Sí, lo voglio»
«E vuoi tu, Karla Camila Cabello Estrabao, prendere come tua legittima sposa la qui presente Lauren Michelle Jauregui Morgado per amarla, onorarla e rispettarla, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finché morte non vi separi?»
«, lo voglio» risponde quasi piangendo
«Per il potere conferitomi dalla Chiesa vi dichiaro moglie e moglie! Puoi baciare la sposa!» esclama il sacerdote riferendosi a Lauren
Quest'ultima si avvicina a Camila, la bacia dolcemente e poi, senza preavviso, la prende in braccio, come nei film, ed escono dalla chiesa dove, gli invitati, iniziano a lanciare il riso e nuovamente si baciano, sorridendo sulle labbra dell'altra, facendo fografare quel momento e incorniciarlo per sempre, come il giorno più bello della loro vita.
                 ***
«Lauren? Apposto?»
«Ohw, sì, sì Sinu» sorride alla suocera «Mi ero persa nel ricordare questo momento» continua stringendo tra le mani la cornice «Anche se è la copertina del mio libro Grahana, vedere questa fotografia nella cornice fa tutto un altro effetto»
Sinuhe avanza verso di lei e abbraccia da dietro la nuora, mettendole le mani sul pancione.
«Il piccolo ha scalciato» afferma tutta emozionata «Peccato che Alejandro non sará qui alla sua nascita» sospira
«Ehi» si volta Lauren prendendole le mani «Il nonno vivrà in lui, nel piccolo Alejandro» la rassicura
«Hai.. Hai deciso di dare il suo nome?» domanda con voce spezzata «Lauren tu sei una benedizione dal cielo» piagnucola mordendosi il labbro «Il giorno del matrimonio tu mi hai ringraziata ma ora sono io che ringrazio te. Mi sei stata vicina durante la morte di mio marito, hai annullato l'uscita del tuo album e un sacco di altri impegni per me, per starmi vicina giorno notte e piangere sulla tua spalla. Mi hai dato delle nipotine stupende che sono tutto per me ed ora c'è un terzo. Hai reso mia figlia la persona più felice al mondo, hai illuminato questa famiglia quando hai iniziato a farne parte. Due anni fa, ai VMA, durante il video, hai detto che hai imparato la lezione più importante al centro, quello che ti dicevo sempre io, che la tua vita la costruisci tu...» sospira «Lauren, la verità è che tu mi hai insegnato la lezione più importante sotto due punti. Il primo, quando guardo te, Camila, le bambine e ripenso a quando sei entrata nella nostra vita ed è come se tu mi dicessi che le favole, a cui non credevo piu, esistono. Sono sempre esistite. Dobbiamo solo riscriverle e riscriverle ancora, finché non andranno bene.
Secondo, la cosa che poi ammiro di te è che per quanto, con quanta forza il mondo abbia cercato di schiacciarti, spezzarti, distruggerti, e gettarti in pasto ai lupi, tu sei ancora qui, a trasformare il dolore e la sofferenza in corazza, in determinazione, in armi e a guardagnarti il rispetto di quello stesso branco di lupi che avrebbe dovuto sbranarti» continua come se si fosse tolta un peso dallo stomaco «Sei una guerriera. Sei la persona che ammiro di più al mondo!
Grazie Lauren, grazie per ogni cosa. Grazie!»

FINE.

Okay la storia è finita. Volevo arrivasse questo momento per scrivere questo capitolo, che era in programma da prima che iniziassi la storia, ma nel contempo non avrei mai voluto finirla.
Credo sia la storia più bella che io abbia mai scritto. Ho messo tutto il mio cuore, tutta me stessa in ogni parola, dando qualcosa di me ad ogni personaggio.
Vi ringrazio per essere rimasti con me, fin proprio alla fine e sono felice di avervi trasmesso qualcosa e di avervi fatto commuovere, come diceva qualcuno nei commenti o nei messaggi privati.
Se volete potete vivere una nuova avventura con la storia Mind Games ||CAMREN|| (di cui se ne parlerà dopo la maturità, ora devo concentrarmi sullo studio)
Vi aspetto lì, ancora insieme!
Grazie a tutti!!
-Valeria

Grahana ||CAMREN||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora