Capitolo16

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Camila inserisce le chiavi nella toppa tenendo stretta a sé la sua latina e Isabel spinge la porta tutta emozionata, iniziando ad urlare una volta dentro.
Una enorme scalinata è situata al centro del corridoio, poco distante da essa vi è il salotto, arredato modernamente e una porta finestra che conduce ad un giardinetto tutto colorato di fiori e dal verde della natura e ci sono pure una piscina e delle altalene.
«Io..I-io non ho parole» boccheggia Lauren «È fantastico, sembra un sogno»
«Venga con me sua altezza reale, c'è ancora una piccola cosa che deve vedere»
Prendendola per mano la conduce al piano superiore ed entrano in una stanza con un letto matrimoniale e una volta aperto il balcone, possono godere della bellissima vista mare e giochi di colore roseo creato con il fondersi tra il sole e la luna.
«Volevo passare dei giorni speciali con te, farti rilassare e vivere come in una favola. Okay, si stiamo insieme da tre giorni e magari sto correndo e sono troppo sdolcinata ma..»
Le mani di Lauren tirano a sé il viso della cubana, rubandogli un dolce bacio. Entrambe si sorridono e riprendono a baciarsi nuovamente, questa volta con più foga.
«Ogni attimo con te è speciale e credimi, ogni cosa con te è un c'era una volta. È tutto così perfetto, certe volte penso di non meritarti ed è la prima volta che ho una relazione del genere. Tutto quello che ho per te è tutto quello che ho con te.» sussurra accarezzando le morbide guance.
«Ti amo, Lolo»
Protende nuovamente le labbra per unirle a quelle della latina ma il tutto viene interrotto da Isabel che fa irruzione nella stanza.
«Mamma, ho fame» piagnucola «Ho tanta fame»
«Ehm sì.. sì amore»
Di malavoglia molla la presa da Camila che le stringe la vita, facendo scontrare i loro bacini, e va incontro alla bambina che tende le braccia per farsi prendere in braccio.
«Ceniamo con la piccola e una volta che si sarà addormentata riprendiamo il discorso perché, mhh, mi sfugge qualcosa»
Lauren si morde il labbro inferiore nascondendo un enorme sorriso e lascia che la sua cubana la preceda sulle scale andando in cucina.
                          ***
«La mormocchia dorme?»
«Si nena» sorride Lauren sciocchiandole un bacio sulla guancia
«Finalmente» ricambia il sorriso «Seguimi»
La prende per mano, intrecciando le dita alle sue, e la conduce fuori nel giardino. Dei lumini guidano la latina fino ad un dondolo dov'è poggiata una bottiglia di spumante e due bicchieri di vetro.
«Camz...» scuote la testa «Una giovane donna dalle mie sorprese»
Mollando la presa dalle loro mani unite si siedono sul dondolo e la cubana stringe tra le mani la bottiglia iniziando ad aprirla lentamente e dopo aver stappato mette il contenuto nei bicchieri.
«Voglio brindare a noi Lolo. Ai nostri sentimenti, alla nostra relazione, ai nostri sorrisi, baci. Non mi sono mai sentita così con nessuno e, sì, forse sto accelerando i tempi e mi faccio film mentali su un futuro con te, ma, credimi, sono davvero innamorata. Ti amo Lauren, tantissimo»
La ragazza di fronte a lei le prende la mano libera e giocherellando con le dita, deglutisce rumorosamente prima di aprire il suo cuore.
«Io voglio brindare a tutto ciò, al nostro amore, ad un futuro con te. Sono sempre stata sola, mi hanno sempre usata, non ho mai avuto nessuno, neanche una vera famiglia. Tu sei la mia famiglia Camila, anzi molto più.. e sogno di fidanzarmi con te ufficialmente e poi vederti all'altare al mio fianco»
«Io mi faccio film mentali ma i tuoi  sono da oscar» la prende in giro
«Ehi!»
Lauren fa la finta offesa e Camila sorridendole le bacia il dorso della mano prima di brindare.
Fanno scontrare i bicchieri e poi, senza interrompere il contatto visivo, bevono i loro spumante.
«Ti amo» sussurra la latina
Le labbra iniziano a lasciare una scia di baci sul collo della cubana, salendo verso il lobo che viene morso leggermente, facendo eccitare sempre di più la ragazza.
«Lau-Lauren»
Un forte gemito esce dalle sue labbra e in preda all'eccitazione si alza, mettendosi a cavalcioni per far scontrare i loro sessi, strusciandosi.
Le mani di Lauren stringono il fondoschiena di Camila, successivamente stringendola a sè si alza e tenendola in braccio, senza smettere di baciarla, rientrano in casa  e sale lentamente le scale con la voglia di portarla nella stanza e strapparle i vestiti di dosso.
Si buttano sul letto e l'eccitazione continua ad aumentare ma tutto viene interrotto dalla voce di Isabel che inizia a correre cercando la mamma.

«Ma.. mamma? Mamma?»
Sbuffando e alzando gli occhi al cielo, la latina si alza e si affaccia alla portata trovando sua figlia in lacrime.
«Amore cosa è successo?»
«Ho fa-fatto un brutto sogno» piagnucola «Ho sognato che zia Tay mi lasciava e lei.. lei non to-tornava più. Dove la zia? Mi manca»
Un enorme sospiro di frustazione esce dalla bocca della madre, la quale prende in braccio la bambina e la porta sul lettone.
Camila incontra due occhi verdi lucidi, pieni di lacrime e un velo di tristezza incornicia quel candido volto che prima era impegnato a farsi riempire di baci.
«Niña» interviene la cubana «Vuoi dormire nel lettone con noi?»
«No! Io voglio zia Tay!»
«Amore.. Zia Tay...» si morde il labbro Lauren cercando di non piangere «È partita e..»
«E quando torna? Mi manca» insiste
«Nanerottola, nel frattempo che aspettiamo la zia, ti racconto una bella favola, ti va?»
Isabel annuisce e si avvicina a Camila, la quale apre di poco le gambe e la fa appoggiare a lei, facendosi abbracciare dalle piccole braccia.
«C'era una volta, tanto tempo fa, una bellissima principessa dagli occhi verdi. Erano gli occhi più belli del paese, forse del mondo e anche la principessa era altrettanto bella, una bellezza rara» inizia guardando la sua amata Lolo «Aveva una sorella che si chiamava..»
Camila si ferma un attimo cercando un nome che non fosse Taylor.. allora dice il primo che le passa per la mente
«Si chiamava Michelle e lei aveva una nipote, piccola come te, e la amava più ogni altra cosa al mondo. Erano sempre insieme e Michelle era un po' coma una madre per la sua nipotina. Un giorno lei ebbe un brutto incidente..»
«Si è fatta male?» chiede incuriosita la bambina
«Tanto male e la famiglia era così triste e lei poi partí. Partí e lasciò un vuoto nel cuore di tutti e la sua nipotina piangeva sempre per lei..»
«E non tornò più?» la interrompe nuovamente
«Tornò dicendo di non essere mai andata via, era proprio nel cuoricino di tutti» continua appoggiando una mano sul petto di Isabel «E confessò di essere stata in un altro mondo tutto rosa, colorato, dove tutti le sorridevano, tutti stavano bene e ogni volta che passava Michelle c'era sempre un pizzico di magia e un enorme arcobaleno e da quel giorno divenne la principessa arcobaleno»
Gli occhi della bambina lentamente si chiudono e il corpicino si abbandona tra le braccia di Camila con la testa appoggiata al suo petto.
Le accarezza il viso e le lascia un bacio sulla fronte, regalandole un sorriso.
«Gra-grazie Camz..» singhiozza Lauren asciugandosi le lacrime «Almeno non potrà dire che nessuno le ha mai detto la verità anche se prima o poi dovrò farlo davvero»
«Amore tranquilla, non sarai sola quel giorno, sarò al tuo fianco» la rassicura
«Saresti una perfetta madre, sai?»
«Per ora voglio godermi il presente con te» sussurra dandole un veloce bacio «Dormiamo, dai»
Dopo qualche altro bacio, si trovano tutte e tre a dormire nel lettone, Isabel in mezzo e le due ragazze ai lati, come una famiglia.

Grahana ||CAMREN||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora