1.

8.9K 293 44
                                    

Berkeley Square non è mai stata così affollata.

Non sono nemmeno le dieci del mattino, e già un sacco di gente cammina freneticamente per raggiungere qualcosa.
Che sia un posto di lavoro, la scuola, o la vita stessa.

Stamattina, più del solito.

Beh... Stamattina è uno di quei giorni.
Quelli in cui ti alzi e davvero... Ci provi con tutta te stessa, eppure non riesci a trovare un senso.

Vivo da sola, qui a Mayfair, nella Londra Babbana da un bel po' di tempo.
Ho sempre trovato 'affascinante' vivere in un monolocale.

Solo l'essenziale, nulla di più.

Ricordo la prima volta che venni qui.

Voglia di ricominciare da zero, di lasciarmi alle spalle un po' di cose, e di guardare solo avanti.

Un po' ci sono riuscita.

Ho un bel lavoro, alcuni amici, e l'indipendenza che volevo.

Non mi manca nulla. O almeno, secondo me.

Mia madre dice che dovrei trovare qualcuno ed essere felice.

Io annuisco e sorrido ogni volta comincia con questi discorsi. Ma non sono del suo stesso parere. Non lo sono, da dieci anni ormai.

Da quando vidi Hogwarts per l'ultima volta.

Ne è passata di acqua sotto i ponti da allora.

Mentre penso a tutto questo, sono seduta ad un tavolino in un piccolo bar poco lontano da casa mia.

Albus è il solito ritardatario.

È già passato un quarto d'ora da che lo sto aspettando seduta qui.

Non cambia mai. Era così anche a scuola.

Dice che deve comunicarmi qualcosa di importante.

Sembra sia la verità, perché lui non utilizza mai quella parola.

La porta del bar si apre, e vedo una zazzera di capelli scuri disordinati fare capolino e guardarsi attorno.

Appena mi scorge, il suo sorriso di allarga.

Quante ne ha buttate giù con quello, soltanto le mura di Hogwarts lo sanno.

Mi abbraccia forte, come a nessuno concedo mai di fare.

Ci sediamo e lui ordina il suo solito caffè corretto con un po' di Whiskey, mentre io ordino un the English Breakfast.

-Allora..- comincia con un gran sospiro.

Toglie una lettera dalla tasca interna del giubbotto.

Me la porge cauto.

Quando la apro intuisco che non è una semplice lettera.

È un invito.

Lo guardo negli occhi.

-Ti sposi!- esclamo.

Lui annuisce e sorride.

-È fantastico Al. Jane sarà una sposa fantastica.-

Gli prendo le mani fra le mie.

Quanto siamo cresciuti!

-Beh, lei è sola... Sai, i suoi non ci sono più  da un pezzo, e non ha fratelli o sorelle. Ha bisogno di una mano.. Ed io, ehm... Mi chiedevo se, sai insieme a Lily, o Dominique...-

Annuisco.

-Al, puoi contare su di me, per qualunque cosa.-

Rimaniamo un po' in silenzio, fino a che non ci portano le nostre ordinazioni.

Mentre sorseggio il mio the, lo vedo che mi guarda furtivamente.

-Albus Severus Potter, avanti, sputa il rospo.-

Esita, come se stesse affrontando qualcosa di decisivo.

-Albus..- lo ammonisco.

-Ci sarà anche Scorpius.-

-Chi?-

So benissimo di chi sta parlando.

Al solo pensiero mi manca il respiro per qualche secondo.

Ed io che pensavo di averlo sepolto col tempo e con la rabbia.

-Scorpius Malfoy. Il mio migliore amico.-

Alzo gli occhi al cielo.

Okay. Devo mantenere la calma.

-Non è sposato, pluripapá o roba del genere?- chiedo sarcastica.

Mi guarda torvo.

-Non esattamente...- mi risponde cauto -Comunque chiedilo a lui. Starà alla Tana con noi fino al matrimonio. Il Manor è vuoto da anni ormai, e non me la sentivo di lasciarlo solo.-

Sbuffo sonoramente guadagnandomi un'altra occhiataccia da mio cugino.

Si alza e si infila il cappotto, ed io faccio lo stesso.

Passeggiamo per un po' fra la gente, in silenzio, mentre cerco di metabolizzare ciò che mi ha appena detto.

Mi aspetta tanta forza di volontà e tanta pazienza.

-È passato tanto tempo ormai... Siete adulti, e dovreste comportarvi da tali.-

Come al solito, riesce a capire sempre cosa mi passa per la testa.

-Da quando sei così diplomatico?- gli chiedo.

-Da quando sto per sposarmi Rosellina.-

Mi accompagna al portone di casa. Gli chiedo se vuol salire, ma mi dice che deve tornare a lavoro.

Così mi ritrovo seduta con la testa fra le mani nella doccia.

L'acqua scorre sulla mia pelle indifferente.

Dicono che il tempo curi ogni ferita.
Baggianate, dico io. A volte, il tempo serve solo a rendere le cose più difficili.

Decido di alzarmi ed uscire dalla doccia.

Miseriaccia!

Sono Rose Weasley, a proposito.

E Rose Weasley non si abbatte mai.

Non è proprio la fine del mondo.

Mi dico che non lo degnerò nemmeno di uno sguardo.

Lo ricambierò con la sua stessa moneta.

E ovviamente... So già che fallirò miseramente.


FLASHBACK

-Devo dirti una cosa...-
 
Il suo braccio mi tiene saldamente stretta.

Siamo pelle contro pelle, cuore contro cuore.

-Dimmi.- sussurro.

Lascio scivolare l'altra mano nella sua, e lui la stringe forte.

Il sole sta per tramontare, un altro giorno finisce.

Il lago nero è uno spettacolo di luci ed ombre.

Ma in questo momento, tutto ciò che importa è qui e adesso.

Aspetta un po' prima di parlare.

Sento il suo respiro leggero solleticarmi la fronte, ed il suo profumo entrarmi sotto la pelle.

-Ti amo.- dice.

Un sussurro destinato solo a me.
















Okay. Sono tornata. E sappiatelo. È solo e unicamente grazie a voi.

Spero di essere all'altezza.

Sempre Vostra

_mezzosangue3107


It's... ComplicatedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora