La volta buona

Capitolo XI

È l'ultimo giorno di lezione prima delle vacanze pasquali. Sono a lezione di Chimica Organica, non mi è mai piaciuta molto.
Il rapporto con i miei colleghi muta sempre di più ed è una cosa che non mi sarei aspettato: con alcuni di loro trovo sempre più affiatamento ma con gli altri si è creata una voragine enorme, come se ognuno pensasse sempre più solo a sé. Risulta ormai evidente la divisione in dei gruppi ben stabiliti.
Matteo è partito da qualche giorno, ne approfitto per passare del tempo con Giacomo a casa e vivermi la nostra storia come se fossimo una coppia consolidata. Ho deciso di vivermi questa relazione a 360 gradi.
Ho così tante valigie da preparare, come se fossi un soldato che sta per partire per il fronte in compagnia solo delle sue paure e insicurezze. Ciononostante posso e voglio ritagliarmi del tempo da trascorrere con la persona che amo.
Dopo pochi ma indimenticabili giorni parto per tornare in Sicilia.
Dopo 12 ore di viaggio, che sembravano non voler passare mai, sono a casa.
Mio fratello mi ha atteso con ansia durante tutto il mio viaggio e passerò con lui in un pub la mia prima serata qui. Sento la debolezza che mi rende pian piano sempre più fragile ma non posso negargli dei momenti insieme, dopo tutto questo tempo in cui ci siamo fatti bastare solo una telefonata per sentire la voce l'uno dell'altro. Tra di noi c'è un legame fortissimo, che neanch'io saprei descrivere e che, comunque, non voglio sminuire con inutili spiegazioni.
Tornati a casa ho solo bisogno di una doccia e di tuffarmi in quelle lenzuola morbide che tanto profumano di casa.
Attendo con ansia l'indomani mattina per rivedere i miei migliori amici, per passeggiare sul corso con loro, come facevamo prima che partissi, e per raccontargli le ultime novità sulla storia tra me e Giacomo.