Capitolo XVI

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Oggi torno a casa, queste vacanze me le porterò dietro come un enorme peso, un qualcosa che dovrò cancellare al più presto dalla mia vita.
Giacomo ha insistito per venirmi a prendere in stazione, ma ho finto un mal di testa pur di non vederlo, non sono pronto per affrontare la realtà, ci è rimasto malissimo ma capirà, in fondo so che mi ama e ci tiene a noi.
Ho deciso di parlaci nel miglior modo possibile, tra qualche giorno torno in Università per seguire nuovamente quelle noiose lezioni e voglio che tutto sia chiarito tra noi.
Ho passato una notte insonne, i miei sensi di colpa sono stati più forti della stanchezza del viaggio, lo chiamo per avvisarlo di venire a pranzo da me, gli preparo il suo piatto preferito.
Sono giorni che penso a un discorso sensato, più che altro a una scusa sensata.
È arrivato a casa e con nonchalance si accomoda sul letto in attesa del pranzo, tra noi due ci sono solo sguardi che si incrociano e parole sui giorni festivi trascorsi.
Finito il pranzo andiamo sul balcone a fumare una sigaretta, pretesto perfetto per parlare di ciò che è accaduto in questi giorni, dei tradimenti, dei miei sensi di colpa, del mio morire dentro.
Sul suo volto vedo un'espressione diversa dal solito, come se parlasse al suo posto, senza muovere le labbra, non mi lascia il tempo di parlare che subito richiede il mio corpo, finiamo col fare l'amore in cucina.
Non so spiegare cosa ho provato in quell'istante, ma di certo non è amore quello che abbiamo fatto, è desiderio l'un dell'altro allo stato puro, brama di sentire il corpo dell'altro sulla pelle, il suo profumo, il suo respiro.
Il momento non può coprire il mio senso di colpa, scoppio in un pianto liberatorio e confesso tutto a Giacomo, che non sa cosa dire, rimane a guardarmi incantato, come se fosse di pietra.
D'istinto si riveste e va, senza dire una parola, così veloce da dimenticare la sua biancheria intima, non si è accorto di esserne uscito senza.
Non sono riuscito a fermarlo, d'altronde, non ha tutti i torti, sono io quello che ha sbagliato e ora deve pagare, come un uomo sotto processo, devo scontare la mia pena, il suo silenzio.

La volta buona Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora