Adorata Caterina,
vi scrivo nella speranza che voi possiate accogliere questo messaggio amoroso, concedendomi la possibilità di dichiararvi il mio affetto incondizionato.
La mia mente non riesce a dimenticare il momento che abbiamo condiviso, quando le nostre labbra si sono unite con tanta passione e ardore da farvi perdere i sensi e portare me quasi alla follia.
Il buon senso imporrebbe che ora, in un momento tanto delicato della vostra vita, io mi faccia da parte, così da permettervi di vivere serenamente la vostra imminente unione, tuttavia il mio animo dannato è tormentato dalla consapevolezza di non potervi avere.
E l'idea di non poter consumare di baci quelle labbra rosate ogni giorno per il resto della vita è un supplizio, che non augurerei neanche al mio peggior nemico.
É giusto che voi conosciate i miei veri sentimenti, così da poter prendere quella che riterrete essere la decisione migliore.
Sempre vostro,
barone Damiano David
Caro barone,
la vostra missiva ha toccato le corde più profonde del mio animo, non pensavo che una semplice ragazza potesse tormentarvi a tal punto da portarvi ad un gesto tanto scellerato come quello che avete compiuto al mio compleanno.
Voi siete convinto che io possa scegliere. Vi sbagliate.
Il mio destino ormai è stato scritto ed è impossibile modificarlo.
L'idea che voi soffriate mi annichilisce dal dolore, c'è qualcosa che potrei fare per alleviare le vostre pene?
Vostra,
duchessa Caterina Maria Josephine De la Rosa Ramirez
Dolce Caterina,
voi siete la mia condanna e la mia salvezza.
Quanto vorrei che Cupido non avesse tanto dispettosamente colpito il mio cuore con una freccia.
Il mio cuore, reso sterile dalla solitudine che mi perseguita da anni, ora arde di passione per voi. Non vi è possibilità di guarigione per me, sicché l'antidoto al velenoso amore, che scorre nelle mie vene, risiede in voi.
A voi la scelta: lasciarmi morire o salvarmi a discapito della morale, che soffoca il nostro libero arbitrio.
Vostro in eterno,
barone Damiano David
Caro barone,
la prego di smetterla di seviziarmi con queste parole cariche di crudeltà. Voi non avete idea di cosa darei per avere la possibilità di scegliere. Oh, quanto ho sognato un amore passionale e ardente come quello che voi mi offrite con così tanta generosità, ma il destino è scritto e io sono solo una sua pedina.
Vi prego, se vi è possibile, di dimenticarmi, perché l'idea che voi stiate soffrendo per causa mia è una punizione ben peggiore per il mio giovane e fragile cuore.
Vostra,
duchessa Caterina Maria Josephine De la Rosa Ramirez
Amata Caterina,
la vostra crudeltà supera ogni mia immaginazione.
Come potete pensare che io possa dimenticare il bacio di un angelo caduto fortuitamente tra le mie braccia umane?
É inutile che fingiate che non sia lo stesso anche per voi. L'ho letto nei vostri occhi dalla prima volta che vi ho visto, il desiderio che infiamma il vostro cuore. Perché domarlo fino a estinguerlo, quando potreste farlo ardere tanto da illuminare tutta Roma? Quando potremmo col nostro amore bruciare il mondo intero?
Vi prego, Caterina, vi supplico, non siate sorda di fronte alla mia sofferenza!
Mi prostro di fronte a voi, come lo schiavo che sono, perché il vostro amore mi ha esiliato in un sempre eterno dolore.
Vostro servo fedele,
barone Damiano David
***
Buongiorno popolo di Wattpad!
Eccoci alla fine di un capitolo un po' particolare, composto solamente dalle lettere che i nostri due amanti sfortunati si scambiano.
Caterina giustamente informa il barone che non ha scelta e che il suo destino è già scritto, mentre il barone si dispera leggendo le parole crudeli della donna che ha acceso in lui il desiderio.
Cosa ne pensate della storia fino a questo punto?
Come pensate che procederà il racconto?
Ricordo, per chi volesse, che mi può trovare su Instagram, il nome dell'account è lazysoul_efp.
Un bacio,
LazySoul_EFP
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Il manigoldo e la duchessa
Fanfiction[STORIA COMPLETA] La storia è ambientata nel 1820, a Roma, dove la protagonista Caterina Maria Josephine De la Rosa Ramirez incontra ad un ballo il barone Damiano David, che suscita in lei dei desideri che non pensava di possedere. Riuscirà Caterina...