Cap. 1 - Lettere dal Bosco

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"Non riesco a crederci."

Furono queste le prime parole di Bard, quando Hannes, sconvolto, gli riferí cosa era capitato. Un elfo di Boscoverde si era spinto fino a Dale a consegnare il messaggio di Roswehn.
Hannes aveva dovuto leggere le parole della ragazza due volte, e farsele ripetere una terza da sua moglie Yohlande per riuscire a realizzare pienamente l'accaduto.

Su quel foglio di cruda carta c'era scritto che sua figlia si era fermata a Bosco Atro e... si era... innamorata di Thranduil. E la cosa più straordinaria, era che il potente e millenario Re Elfo sembrava aver ricambiato il sentimento. Anzi, l'aveva tenuta con sé nel suo reame come nuova compagna.

Sua figlia. La sua Roswehn, che non si faceva più chiamare Regan, che era furtivamente uscita di casa una mattina di maggio, per iniziare un viaggio che doveva avere Bosco Atro come prima tappa, e che era finito proprio lí.

"Bard, dobbiamo andare a riprenderla."   disse, mentre camminava su e giù attraverso la grande sala del Palazzo reale di Dale, quella in cui il re riceveva emissari di altri territori e riuniva i consigli cittadini. Monrose era sconvolto e furioso.

"Lo sapevo... sapevo che sarebbe successo. L'avevo detto a Elrond, lui mi convinse che stavo esagerando... è colpa mia, dovevo seguire il mio istinto... non dovevo lasciarla andare!" sembrava devastato dai sensi di colpa. "Cosa le faranno... quegli esseri maledetti!"  gridó al soffitto.

"Non tornerà più...la mia povera Roswehn non tornerà più..." piagnucolava Yohlande, seduta con le mani sul volto. Non aveva fatto che versare lacrime, dopo aver avuto la notizia.

"Calmatevi, per favore. Non pensate subito al peggio. Ha scritto di essere felice, mi pare. Questo dovrebbe pur valere qualcosa." tentó di dire Bard, senza in realtà crederci molto. La faccenda era strana, a dir poco.

"Sei inciampato stamattina e hai battuto la testa, Bard?" gli ringhió Hannes, dimenticandosi per un momento di essere in presenza del suo sovrano. "Ma come puoi dirci di stare tranquilli? Ma come puoi solo pensare che mia figlia sia davvero felice in quel posto... in quella... foresta!" Hannes si mise le mani sui fianchi, senza riuscire a fermarsi. Era talmente agitato che Bard temette di vederlo cadere vittima di un attacco di cuore. Hannes era anziano, ormai, e quelle improvvise emozioni potevano essere fatali per lui. "L'hanno rapita! L'hanno rapita... Thranduil... lo sapevo, quell'infimo, vuole ricattarci come ricattò mio fratello..."

"Fammi rileggere la lettera, per favore." disse Bard con calma. Yohlande gliela porse, afflitta. "Non può averla scritta lei. Le hanno dato qualcosa, qualche pozione per farla istupidire. Mia figlia non può essere cosí matta!" si lamentò la donna.

Il re fece correre di nuovo lo sguardo sulle frasi vergate in inchiostro nero sulla pergamena giallastra. La calligrafia lineare e pulita di Roswehn, però, non faceva supporre che la ragazza fosse in stato confusionale mentre scriveva.

Cara Mamma, caro Papà,
è difficile per me scrivervi questa nuova lettera. Mi maledico per l'agitazione in cui vi farò cadere con le mie parole, ma é giusto che sappiate come stanno le cose.
Mi sono allontanata da casa per iniziare un viaggio, lo sapete. Ne parlammo molto, eravate d'accordo, anzi foste voi a spingermi. Boscoverde (che non chiamerò più "Bosco Atro" perché il mio amato odia quel nome) doveva essere la mia prima destinazione. È diventata invece la mia seconda casa. Qui ho trovato la vita, l'amore, ho scoperto sensazioni che non conoscevo e delle quali non posso più fare a meno.
Qui ho trovato nuovi amici, una nuova cultura, e tante meraviglie.
Vorrei potervi descrivere in modo esauriente il mondo fantastico in cui sono svegliata, ma nemmeno in mille lettere riuscirei a farlo. È questo il mio mondo ora, e non voglio lasciarlo.
Re Thranduil e io ci amiamo. So che faticherete a crederlo, ma é cosí. Credo che stesse aspettando me per tornare a vivere, come io aspettavo lui per iniziare a farlo. Ci siamo incontrati, nel buio, e siamo tornati alla luce insieme. Sono felice, credetemi. Più che felice.

Una rosa nel boscoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora