Passò una settimana da quella notte d'amore.
Josh e Simona si erano fidanzati.
Si vedevano tutti i giorni e lei tornava sempre sul fatto di trasferirsi da lui, ma Josh non voleva saperne di aver una ragazza in casa, anche perchè dopo poche settimane sarebbe tornato in America per l' inizio dell' anno scolastico all' università di Boston.Era Lunedì, erano le 8.30 e Simona fece per andare al suo ufficio quando una mano la prese per la spalla.
"Oddio, chi è?!"
"Salve signorina, sono Luke, il papà di Federik e Rachel".
"Ah salve, mi dica".
"Volevo chiederle se veniva con me a bere un caffè perchè ho molte cose da raccontarle".
"Ehm...va bene, facciamo presto perchè dovrei andare al lavoro".
"Riguarda Federik" disse Luke.
"Ah. Allora facciamo che andrò nel pomeriggio a lavorare" rispose ironicamente Simona.I due andarono ad un bar in centro, vicino al mercato di San Lorenzo e si sedettero.
"Quanti odori che si sentono!" esclamò Luke.
"È il mercato. È un mercato al coperto aperto tutti i giorni".
"Ah. Interresante...dopo andrò a vederlo".
"Comunque tornando a Federik cosa doveva dirmi?" chiese Simona.
"Ah giusto! Volevo dirle che Federik è sparito!".
"Che novità!" Pensò Simona.
"Lo sapevamo già" ribattè la ragazza.
"Lo so ma il punto è che noi lo abbiamo saputo appena dopo il funerale di Rachel, il giorno dell' autopsia".
"Quindi non sapevate che Federik fosse morto?" chiese dubbiosa la ragazza.
"Sì. Sapevamo che fosse morto ma la salma non è mai tornata a casa!"rispose Luke.
"Allora abbiamo chiesto alla polizia di stato a Boston ma non ne sapevano nulla.
Poi è morta Rachel, altra grande perdita, ma al funerale abbiamo notato la tomba con la foto, il nome e il cognome di Federik" continuò lui.
"Ah allora l'avete vista anche voi?" Chiese la ragazza.
"Sì perchè?".
"Perchè anche io e Josh nel tornare all'uscita del cimitero l'abbiamo notata...chi l'ha messa quella tomba?" Chiese Simona.
"Non lo sappiamo ma abbiamo una certa idea".
"Cioè?".
"In pratica Federik si era fidanzato con una certa Jackie, anche lei di Boston.
Secondo me e mia moglie, quella ragazza ha ucciso nostro figlio e poi, per far notare che era morto ma non volendo dire di essere l'assassino, ha messo una lastra di marmo con il nome di nostro figlio!
Che figlia di puttana!
Deve morire!" Urlò Luke.Sapendo che l'uomo si stava innervosendo, Simona pagò i due caffè e se ne andarono.
"Ecco, visto che lei è una detective, ora che le ho dato altri indizi può dirmi chi è l'assassino!".
"No scusi...io prima di tutto sono una giornalista e non una detective e poi queste prove sono troppo misere"rispose Simona.
"E quindi scusa?! Sono venuto per un cazzo!" gridò Luke iniziando ad andarsene.
"Mi scusi?! Io non l'ho obbligata a venire e poi se proprio devo risolverlo io il caso, devo parlare con questa Jackie".L'uomo si girò.
"Jackie è morta".
Nota dell'autore: il capitolo 10 verrà pubblicato lunedì 28 maggio.
Grazie e buona lettura.
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Un segreto a Firenze
Mystery / ThrillerJosh è un ventunenne americano, di Boston, e la passione che lo lega al rinascimento e all'arte italiana, lo porta a trasferirsi, assieme all'amico Federik, a Firenze. Il trasloco non è dei migliori a causa dell'improvvisa scomparsa di Federik. Sarà...