Josh entrò nel cortile del cascinale stando attento che nessuno lo vedesse, ma non c'era anima viva.
C'era soltanto una porta aperta e il ragazzo non esitò ad entrare.
Vi erano numerose stanze buie, impolverate e vuote.
Solo la cucina presentava un caminetto ancora sporco di cenere e un tavolone in legno massiccio con appoggiate delle ceste vuote.
Josh era incuriosito da quel posto e la tanta curiosità lo portò a trovare una stretta rampa di scale che scendeva in un presunto sotterraneo di quel misterioso cascinale.
Il ragazzo scese le scale, al termine delle quali vi era uno spazio un pò più largo con al centro uno sgabello e una lampadina staccata dal soffitto."C'è qualcuno?" Domandò con un tono basso Josh.
Nessuno rispose.
"C'è qualcuno?" Richiese il ragazzo alzando la voce.
Ancora silenzio, ma sapeva che non era da solo, anzi, aveva intuito che Simona era lì, in qualche stanza, sorvegliata da qualcuno.
Provò contattarla e ad un tratto sentì un telefono squillare. Era la suoneria di Simona. Ne era certo.
Seguì il suono e finalmente arrivò fuori da una stanza la cui porta era chiusa a chiave."Aprite!" Ordinò Josh.
"Vi prego aprite la porta" implorò nuovamente il ragazzo.
"Josh sei tu?" Chiese una voce femminile.
"Simona?!" Urlò il ragazzo.
"Sì! Sono io! Aiutami ti prego!".
"Josh cercò di forzare la maniglia della porta.
"Stai ferma e tu non cercare di entrare!" Gridò un' altra persona nella stanza con Simona.
"Lascia stare la ragazza e falla uscire" pregò il ragazzo.
Intanto Josh sentì dei passi dietro di lui.
"Josh che ci fai qui?".Nota dell' autore: il capitolo 26 e il capitolo 27 verranno pubblicati giovedi 5 luglio.
Grazie & buona lettura!
Oggi verrà pubblicata anche la trama del nuovo libro!!!
STAI LEGGENDO
Un segreto a Firenze
Misterio / SuspensoJosh è un ventunenne americano, di Boston, e la passione che lo lega al rinascimento e all'arte italiana, lo porta a trasferirsi, assieme all'amico Federik, a Firenze. Il trasloco non è dei migliori a causa dell'improvvisa scomparsa di Federik. Sarà...