Chapter 2

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So let's cross the lines we lost




Capitolo 2








"Cosa hai fatto ieri sera?" Louis sente Zayn domandargli mentre cammina verso la cucina.
Sono le sette in punto ed è da tutta la mattina, esattamente da quando è rientrato dalla casa accanto, che Louis se ne sta seduto al tavolo della cucina con la terza tazza di tè tra le mani. Ormai è diventata fredda, come è successo anche con le due precedenti, perché il problema è che si dimentica di berle. Non che gli importi più di tanto.
Zayn nella sua stanza quando Louis era rientrato dopo che ciò era successo. Qualunque cosa fosse. E Louis fu estremamente grato di questo,  perché il suo corpo era ancora pieno di adrenalina mischiata a disprezzo, e non c'era assolutamente nessun modo per  poterlo nascondere a Zayn. Lui lo conosce, sa quando le cose vanno male o sono strane o diverse, ma sa anche quando Louis non ha voglia di parlare, e in questo momento non ha veramente alcuna voglia di farlo.
"Cosa intendi?" Chiede, con totale nonchalant.
"Era, tipo, tutto troppo silenzioso dopo che sei tornato. Gesù – hai minacciato qualcuno?" Zayn chiede, già con aria delusa.
Louis cerca di sembrare offeso. "Cosa? No, perché pensi sempre al peggio?"
Zayn alza le spalle mentre si versa una tazza di cereali. "Di solito ho ragione. Quindi, cos'è successo? Hai incontrato Harry-?"
Louis tossisce, quasi strozzandosi con il tè e Zayn lo guarda in modo confuso.
"Oh- um. Be', era l'unico che non era troppo ubriaco quindi gliel'ho solo chiesto gentilmente... poi ho detto che non sarei andato via se lui non avesse abbassato la musica. E quella sembrava essere un'alternativa terribile per lui," e dopo abbiamo scopato. Okay. Forse questa parte è meglio che la tiene per sé.
Zayn annuisce con noncuranza. "Beh, ben fatto," dice, sembrando convinto delle parole del suo amico, poi gli sorride e torna di sopra.
E okay. Bene. Questo è tutto.
Louis rovescia il tè freddo nel lavandino e pensa che probabilmente starà lontano da Zayn per le prossime ore, nel caso in cui gli scappasse dalla bocca qualcosa di incriminatorio. Spera quasi che Harry sia nella sua stessa situazione. Harry. Cazzo.Lui – ha scopato con Harry. Il ragazzo sedicenne del Cheshire che aveva le fossette e  possedeva quell'aria così innocente- no. Non lui. E' Harry, il ragazzo che ha passato un anno a viaggiare ed ora è una sorta di hippie barra Dio del sesso o quel che è. Louis comunque spera tanto che anche lui tenga per sé questa cosa successa tra di loro. Nessuno deve saperlo. Non dovrà mai più pensarci se nessuno lo verrà a sapere. E' frustrato con se stesso più di ogni altra cosa. Stupidi impulsi sessuali. E comunque, probabilmente ora odia Harry ancora di più per farlo sentire in questo modo. E okay, non è stata una terribile scopata, non è che ha sprecato la sua intera vita mentre era lì – ma aveva fatto sesso con Harry. Il che rende tutta questa situazione incredibilmente e fottutamente allarmante. Non è la parte "gay", non è quello che trova strano.  Quello l'ha accettato da quando aveva quattordici anni. E' tutto il resto; è il perché ha iniziato ad odiare Harry in primo luogo, quel perché che torna ad ondate e momenti,  precipitandosi subito in prima linea nella sua mente, proveniente dagli oscuri angoli dove Louis aveva rilegato il tutto e questa cosa sta diventando troppo. Quindi se vuole sopravvivere a questo, non si soffermerà mai più su quanto era successo. E' stata solo una botta e via. Avrebbe lasciato perdere.



***



Nei giorni seguenti, Louis sfortunatamente scopre che lasciar perdere tutto quello che era successo è più facile a dirsi che a farsi, perché Harry, essendo il suo vicino, è sempre fottutamente lì. Ogni volta che Louis esce di casa, trova Harry seduto nel portico a suonare alcune noiose canzoni indie con la chitarra in compagnia di Niall. O lo trova che sta piantando i suoi stupidi fiori nel giardino (che, potrebbe aggiungere, hanno attratto un sacco di api. Louis ne porta i segni sulle braccia, dato che è stato punto già diverse volte.) O lo vede passare davanti a lui con quelle sue stupide gambe lunghe per andare a lezione, senza nessun cenno di saluto a parte un sogghigno e uno strano sguardo seccato, al quale Louis risponde sempre con la stessa ostilità.E ora Louis sta facendo del suo meglio per riuscire a nascondersi dietro al suo enorme libro perché riesce a vedere Liam e Harry entrare in aula e sta pensando che forse così riuscirà a mimetizzarsi. Non sta funzionando.
"Louis, ehi!" Liam grida felicemente nel silenzio dell'aula, facendo si che alcuni studenti alzino lo sguardo verso di loro, seccati. Louis lascia cadere il libro con un sospiro e sorride a Liam, ignorando Harry che sembra essere irritato tanto quanto lui mentre si dirigono verso il suo banco. Liam si ferma alla fine della fila di Louis e guarda Harry, facendo cenno verso i posti liberi vicino ai suoi. Harry lancia al suo amico uno sguardo accigliato e gli dice qualcosa che Louis non riesce a sentire, ma che non è molto difficile da indovinare. "Dai, Haz. Fallo per me?" Liam dice, ad alta voce. E Harry rilascia un profondo sospiro e cammina verso Louis. E sì, sta diventando sempre più difficile continuare a farsi piacere Liam. Ma è quel dannato sorriso che lo frega sempre. Harry sprofonda nel posto accanto a lui, e Louis mantiene i suoi occhi fissi sullo schermo del proiettore, le labbra strette in una linea sottile mentre cerca, con difficoltà, di non farsi distrarre dal fatto che si senta molto in imbarazzo, dato che è la prima volta che si trova così a stretto contatto con Harry da quando è successo L'Incidente.
"Quindi, Louis," Liam dice, abbastanza calmo, sporgendosi verso di lui per parlargli, così tanto che quasi va a finire addosso ad Harry, e Louis si chiede perché non si sia semplicemente seduto vicino a lui già da prima. "Tu e Zayn ci siete per venire a bere qualcosa stasera? Andiamo tutti al pub con alcuni amici se siete interessati." Ci pensa un attimo su, valutando se sia peggio passare più tempo intorno ad Harry, o avere Liam che lo pressa per sapere le ragioni per le quali non può andare se dicesse no. Inoltre, c'è l'alcool. E potrebbe davvero approfittarne. Non lancia nemmeno un'occhiata ad Harry e incontra solo lo sguardo di Liam in attesa, e alla fine cede. "Sì. Okay, va bene."
Liam dopo quella risposta sorride raggiante, e Louis ignora il calore che si irradia dal corpo vicino al suo. E a quel punto non ce la fa, inizia a pensare a come si è intrufolato in mezzo a quelle gambe, a come ha scavato le sue dita in quella pelle di porcellana quando teneva stretti i suoi fianchi. Si costringe a non guardare i tatuaggi sul braccio di Harry, o i suoi anelli infilati su quelle dita lunghe... ma insomma che cazzo-
Dovrebbe davvero, senza dubbio, smettere di guardare adesso.




So let's cross the lines we lost (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora