So let's cross the lines we lost
Capitolo sedici.
Zayn viene svegliato da un remix tra una sonata di Beethoven e Rude Boy di Rihanna, provenienti dall'impianto stereo di Niall. Un giorno normale, quindi.
Decide di aprire un occhio. La stanza è ancora immersa nel buio e spera che sia perché ha dormito per l'intero giorno, anche se dal modo in cui si sente direbbe che non è questo il caso. Allunga una mano verso il comodino, toccando alcuni pezzi di chitarra e la lampada mezza rotta del biondo prima di riuscire a trovare il suo telefono. 3:30 AM.
Geme, rotolando di nuovo sulla schiena e sfregandosi una mano sul viso. "Ni, sul serio?"
Niall è seduto accanto a lui, la schiena poggiata contro la testiera del letto, il laptot aperto sulle sue gambe, e quel bagliore momentaneo fa chiudere di scatto gli occhi al moro. "Oh, scusa," dice il biondo, abbassando il volume della musica. "Ti ho svegliato?"
Zayn lo fissa inespressivo. "Tu che dici?"
"Scusa, mi sono svegliato poco tempo fa e non sono riuscito a riprendere sonno."
Il moro si siede. "Tutto bene?"
Niall annuisce piano, guardando lo schermo del pc. "A meraviglia."
"Ehi," Zayn poggia una mano sul suo ginocchio. "Sicuro di star bene?"
"Si, rilassati." Replica il biondo, lasciandogli un casto bacio sulle labbra.
"Okay allora," dice Zayn, non molto convinto ma troppo stanco per poter affrontare qualsiasi cosa passi per la testa del suo fidanzato. "Vado in bagno ora che sono, sai, sveglio e tutto il resto."
"Va bene."
Zayn scivola fuori dalle coperte e si dirige verso il bagno principale. C'è un piccolo bagliore di luce che esce dalla porta leggermente socchiusa, quindi si ferma ed è in procinto di girare su i tacchi e tornare in stanza quando sente qualcosa che suona come un singulto.
Si blocca quindi dov'è.
"Io non-- non so come dirglielo," è la voce di Harry, non ci sono dubbi. Zayn si avvicina lentamente allo spiraglio della porta. "Mi sento come se non sapessi nemmeno più cosa voglio fare della mia vita Gems, lui-- lui rende così facile farmi dimenticare di tutto il resto, tutto il resto che non sia lui."
Aspetta- aspetta. Oh dio, questa è davvero una conversazione che non dovrebbe ascoltare. Ma non riesce proprio ad andarsene.
"Lo so, lo so che è un'opportunità incredibile, ed è molto vicino a voi," sembra che Harry stia provando davvero a mantenere la sua voce ferma, come se potesse crollare da un momento all'altro. "Ma lui è così importante per me, sai? E se io... se io glielo dicessi, ho paura di ciò che potrebbe dirmi. E se volesse rompere con me?"
Cazzo, Zayn deve andarsene. Ha davvero, davvero bisogno di allontanarsi e tornare in camera.
"No, no. Certo che non lo voglio. Dio, lo amo così tanto. E non voglio che lui pensi che io non- si. Si, lo so." Harry sospira e Zayn trattiene il respiro. "E' solo che dicendogli questo... andrò contro a tutto ciò che gli ho promesso. E' l'opposto di tutto ciò che gli ho detto in questi mesi, rassicurandolo di tutto sai? Mi odierà."
Cazzo.
"Lo farò, parlerò con lui. Lo prometto. Ho bisogno di trovare il momento giusto. Avrà gli esami per tutta la settimana e non voglio che si preoccupi- si, lo so." C'è una pausa, e Zayn si appoggia più vicino alla porta per assicurarsi sia ancora al telefono e che quindi non venga scoperto ad origliare. Poi Harry emette una risata stanca e sbiadita. "Si, lo farò. Dovrei tornare a letto, grazie per avermi ascoltato. Ti voglio bene Gems, ci sentiamo."
Zayn allora si riscuote; si allontana da lì, silenziosamente e con cautela, e torna nella stanza di Niall. Chiude delicatamente la porta dietro di sé e si lascia andare ad un respiro tremante mentre lo fa.
Che cazzo è questa storia?
Okay, questo forse potrebbe spiegare lo strano comportamento avuto a cena ma è così confuso. L'unica cosa che gli fluttua nella testa è che forse Harry tornerà a vivere con la sua famiglia. Ma gli sembra tutto così strano, e poi perché non dovrebbe dire niente a Louis? Non ha senso, ma ha intenzione di scoprire di più su questa storia e se davvero Harry dovesse lasciare il suo amico, allora dichiarerà fine alla sua amicizia con il riccio.
"Tesoro," la voce di Niall interrompe i suoi pensieri, e si ricorda che non è solo, che c'è anche lui lì. "Sembri un po' sconvolto."
Zayn riesce ad improvvisare una risata tranquilla, e torna a letto accanto al biondo. "Sto bene. Sto solo... pensando a tutti gli esami che devo dare."
Niall gli sorride. "Potresti lavorare ora se volessi, a me non importa."
Zayn arriccia il viso in una smorfia e si stende sul materasso. "Nah, hai completamente rovinato la mia routine notturna. Di dipingevo di notte, anzi devo dire che mi riusciva anche meglio, ma poi sei arrivato tu con le tue stupide feste ed i tuoi stupidi occhi e i tuoi ridicoli capelli e hai praticamente stravolto tutto di me." Ghigna, sollevandosi sui gomiti e inclinando la testa verso Niall, per potergli così lasciare un bacio sulle labbra. Farebbe qualsiasi cosa pur di distrarsi dalla scoperta che ha appena fatto e dagli Oh Dio, Oh Dio, Oh Dio che stanno attraversando la sua mente.
Niall a quel punto chiude il suo laptop e lo appoggia sul pavimento. "Allora, a proposito... ho una domanda da farti."
La sua finta felicità scivola via dal suo corpo per far spazio alla preoccupazione. Niall ha il viso ed il tono di voce serio, e questo per lui è troppo in una sola notte. "Okay, vai."
"C'è questa band indie che ho seguito, ho lavorato per loro come tecnico del suono e gli ho insegnato anche alcune cose fighe con la chitarra. Li conosco da un paio di settimane ormai e hanno deciso di girare l'Europa, sai per poter fare piccoli concerti qui e là ed aprire magari concerti di altre band più famose. Non hanno una vera e propria crew, specialmente nessuno che conosca bene l'attrezzatura, quindi... il fatto è che mi hanno offerto un lavoro, e di seguirli in tour. L'anno prossimo."
Zayn sbatte le palpebre un paio di volte, le sue interiora sono diventate ghiacciate. Respira lentamente per qualche istante, il suo campo visivo vacilla appena ed è come se non riuscisse a mettere a fuoco nulla, nemmeno il ragazzo di fronte a lui. "Pensavo avessi una domanda."
Niall fa un sorriso incerto, ma ormai i nervi di Zayn pizzicano sotto la sua pelle. "Beh, la cosa è-- e capisco davvero se magari questo è chiedere troppo-- ma... vorresti, forse, venire con me?"
Questo... non è ciò che si aspettava.
Zayn si schiarisce la voce e cerca di mandare giù il groppo che si era formato in gola. "Tu... oh."
Niall lo guarda come se avesse perso la testa. "Cosa? Non pensavi mica che me ne sarei andato senza di te? Andrò solo se ci sarai tu con me. E non voglio farti alcuna pressione. So che la tua arte è importante per te e non voglio che tu ci rinunci se non sei-"
"Si, certo che verrò con te." Lo interrompe il moro, il petto che si gonfia di sollievo.
Niall lo guarda. "Lo hai detto come se fosse stata una decisione facile da prendere," dice, la fronte corrugata mentre lo guarda come se il ragazzo lo stesse prendendo in giro.
Zayn ridacchia. "Beh, è stata una decisione facile. Ti seguirei in capo al mondo."
"Che ne dici di dirlo prima ai tuoi genitori?"
Questo fa sorridere Zayn, che avvolge divertito le braccia intorno al busto del biondo. "Sai che ti amo vero?"
Niall sembra offeso, e si allontana dal moro per colpirgli la spalla con il dorso della mano. "Non cambiare discorso, è una cosa valida da dire!"
"Oh andiamo, mi conosci. A malapena frequento le lezioni, tesoro. I miei genitori sono abbastanza permissivi con me. Dicono che posso fare ciò che voglio, purché mi renda felice, e tu mi rendi felice." Dice Zayn con un'alzata di spalle. "E poi se vengo con te, posso usare uno di quei kit da viaggio che mi hai preso per dipingere."
L'espressione del biondo si rilassa immediatamente. "Okay, va bene. Ma dovresti comunque prenderti del tempo per pensarci meglio," insiste.
"Pensare a cosa?" Zayn posa una mano sulla guancia del ragazzo, fissando quei suoi occhi blu che sembrano risplendere di luce propria anche al buio. "Sai che non ho mai preso sul serio l'università vero?"
Niall sospira mentre sorride. "Non dire così, potresti pentirtene agli esami."
"Sono un attore piuttosto bravo."
Il biondo sorride, poi lo guarda serio. "Babe, sei sicuro? Potresti aver cambiato idea domani mattina."
Zayn quasi si sente esplodere per l'affetto che prova per questo ragazzo. Se deve essere sincero, direbbe che a malapena riesce a contenere tutte le emozioni che gli fa provare. "Niall, tu bellissimo idiota, ho tipo... tre miseri obiettivi nella vita e tutti dipendono tragicamente dalla tua presenza nella mia vita. Quindi direi che dovrai metterti l'anima in pace."
Il ragazzo si morde il labbro inferiore, facendo quel sorriso dolcissimo che Zayn adora da morire. "E quali sono questi tre obiettivi?"
Il moro porta il conto con le dita della mano. "Voglio fare il giro del mondo insieme a te, fare mille disegni in questi sopracitati viaggi, e baciarti in almeno dieci paesi diversi," sorride e allunga una mano per poter così stringere quella di Niall. "Saresti davvero rimasto se te lo avessi chiesto?"
"Certo," dice il biondo senza alcuna esitazione. "Inoltre, non è che posso lasciarti qui e chiederti di aspettarmi. Sarebbe come chiederti di andare in giro con un sacchetto di plastica che ti copra il viso, perché sei bellissimo e tutti ti vorrebbero."
Zayn scuote la testa. "Lo avrei fatto però, se me lo avessi chiesto. Ti avrei aspettato. Lo sai, vero?"
"Lo so."
"E' questo che stavi cercando di dire a cena?"
Niall annuisce. "Non sapevo proprio come dirlo. La band me lo ha chiesto oggi durante la pausa pranzo, ed io ho detto loro che avrei dovuto prima parlarne con il mio fidanzato," ridacchia, arrossendo. "Devo dargli una risposta entro domani. Comunque, stavo per annunciarlo a tutti ma... Harry, uhm-"
"Si," Zayn sospira. Non avrebbe mai voluto ascoltare quella conversazione di Harry, prima. Pensa che essere all'oscuro di tutto sarebbe stato davvero d'aiuto in questa situazione. "Sono sicuro che sta bene, sono sicuro che tutto vada... bene."
"Si," Niall lo guarda per alcuni lunghi secondi. Gli rivolge un piccolo sorriso prima di chinarsi su di lui, premendogli una mano sulla spalla per farlo sdraiare accanto a lui. Incastra le gambe tra le sue, i suoi occhi blu e caldi sembrano riscaldare le sue membra ed inclina il volto verso di lui. "Stai bene davvero?"
Zayn lo guarda. "Si. Sto solo pensando a Louis- a come prenderà questa notizia. Inoltre, mi hai svegliato alle tre del mattino, mi è permesso essere un po' di malumore. Tipo, la regola numero uno per conoscermi è 'non svegliarmi o probabilmente ti odierò'."
Niall si avvicina ancora di più. "Non potresti mai odiare me però. Mi ami."
Zayn sogghigna, cercando di fare l'indifferente e non far capire al biondo che il solo sentirlo così vicino lo sta facendo rabbrividire da capo a piedi. "Scusa piccolo, nessuna eccezione."
Gli occhi di Niall si illuminano come se dicendo questo avesse appena lanciato una sfida. Si avvicina ancora di più, le loro labbra che si sfiorano appena. Riesce a sentire il calore del suo respiro in quei piccoli centimetri di spazio che li separano, dolorosamente vicino.
"Mi sembra giusto," dice il biondo. I loro nasi si toccano appena, ma le loro bocche ancora no. Poi si allontana da lui con un sorriso compiaciuto sul viso, mordendosi il labbro inferiore in modo eroticamente lento.
Zayn alza gli occhi al cielo e avvolge una mano attorno alla nuca del ragazzo, tirandolo di nuovo vicino a lui. Le loro labbra si trovano finalmente, dando vita ad un bacio famelico, d'un tratto improvvisamente più svegli e consapevoli, e si avvicinano ancora di più fino a quando Niall non si ritrova quasi a cavalcioni sul moro, baciandolo duramente.
"Mi odi ancora?" Chiede contro la sua bocca. Preme le labbra sulle sue ancora e ancora, più dolce, come se avessero tutto il tempo del mondo.
"Mh, ripensandoci forse no," canticchia Zayn, respirando affannosamente e baciandolo di nuovo, con voracità. Infila le dita tra i capelli del giovane, mentre le mani di quest'ultimo si poggiano sul suo petto, accarezzandolo dolcemente. Zayn si chiede come Niall abbia potuto mettere in dubbio ciò che vuole, perché non vorrebbe nient'altro oltre lui.
Il biondo sorride contro la sua bocca e sussurra un "bene," poi Zayn mette le mani sulla sua vita ed inverte le posizioni senza rompere il bacio. Niall emette un piccolo gemito di sorpresa, poi di piacere quando il moro si stacca dalle sue labbra per andare a succhiare con foga il suo collo, e conficca le unghie nella pelle del moro, dimenandosi per l'eccitazione che sta scorrendo nelle sue vene.
Zayn si allontana solo per sussurrare un "Ma come osi," che però viene subito interrotto dalle labbra di Niall sulle sue. Allora smette di controbattere e ricambia il bacio, accarezzando dolcemente il suo petto.
Niall si stacca poi, gli rivolge un sorrisetto subdolo e ribalta di nuovo le posizioni, guardandolo languido e scendendo giù, giù, sempre più giù. Dopo ciò, tutto quello che ha sentito prima sembra dissolversi improvvisamente, come se fosse stato tutto solo un sogno.
Per fortuna ha Niall.
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So let's cross the lines we lost (Italian Translation)
FanfictionLouis vive una vita non così tranquilla in un quartiere non altrettanto tranquillo. L'inizio dell'università doveva essere una cosa facile per lui, un nuovo inizio, ciò fino a quando non scopre che il suo nuovo vicino di casa è Harry Styles, e loro...