Epilogue

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So let's cross the lines we lost






Epilogo.







Un mese dopo.


"Okay, non sbirciare," dice Louis per quella che deve essere la decima volta.
Harry ha gli occhi ben chiusi sotto la benda scura che ha sul volto. "Non potrei farlo nemmeno se ci provassi."
Sta stringendo la mano di Louis, il quale lo sta guidando verso il suo presunto regalo di compleanno. Ha cercato tutto il giorno di indovinare di cosa si tratti ma Louis, la piccola merda, è davvero bravo a tenere i segreti, a differenza sua.
Si è svegliato stamattina sorpreso nel trovare Louis già fuori dal letto, e si sorprende ancora di più quando scende al piano di sotto e lo trova intento a preparare la colazione. E non solo era effettivamente commestibile, ma aveva anche un buon sapore. Rimane stupito.
Con le pance piene sono saliti di nuovo al piano di sopra e Louis lo ha baciato con passione, e ovviamente hanno finito col fare sesso. Il sesso mattutino più bello e mozzafiato che abbiano mai avuto. Okay, forse non è proprio così, ma è decisamente una delle volte più belle. Sono stati coinvolti anche giocattoli (l'ultima sua ossessione. E' iniziata con un regalo di Natale da parte di Nick, che per prenderlo in giro gli aveva regalato un buono sconto da spendere in un sexy shop, ed Harry aveva giurato di non usarlo mai e poi mai, ma poi aveva beccato Louis sul loro sito web quella stessa sera e beh, una cosa tira l'altra ed improvvisamente il suo cassetto è pieno di giochi erotici) e se deve essere sincero, questi aggiungono una dinamica davvero interessante alla loro vita sessuale, e a volte è anche divertente perché impiegano molto tempo a cercare di capire come si usano alcuni di essi. E' felice, innamorato e felice.
In seguito, hanno trascorso un tempo infinito sul divano, perché gli altri tre erano fuori a fare chissà cosa, quindi avevano la casa e la televisione tutta per loro.
E' stato il miglior compleanno di sempre, tutto sommato, e la giornata non è ancora finita. Tuttavia, Harry non aveva dubbi. Non gli ci vuole molto ad essere felice quando Louis è coinvolto. Probabilmente è giusto un po' - tanto- innamorato.
Harry diventa poi sospettoso quando Louis inizia ad andare a controllare fuori dalla finestra ogni dieci minuti, aggrottando le sopracciglia (in modo adorabile) ogni qualvolta che le nuvole oscuravano la luce del sole. Inoltre lo spingeva sulla schiena e sigillava le loro labbra in un bacio famelico quando lui gli chiedeva spiegazioni, non che si stesse minimamente lamentando.
Così, quando sentono il rumore di un veicolo fuori e Louis fruga tra i cuscini del divani per tirare fuori una benda e poggiarla sui suoi occhi, capisce che c'è qualcosa di strano. Ma dopotutto, è di Louis che stiamo parlando, e di sicuro ha organizzato qualcosa per lui. Si fida così ciecamente di quel ragazzo, tanto da accettare di buttarsi da una scogliera se Louis promettesse di afferrarlo.
Tutto ciò che riesce ad intuire a questo punto è che sono appena usciti dalla porta principale di casa. Sente il rumore di un motore molto pesante, le sue narici si riempiono di gas di scarico e benzina e percepisce Louis stringere la sua mano.
"Oh mio dio, mi hai comprato un monster truck?" Chiede Harry con finto entusiasmo. "E' il sogno di ogni bambino!"
Louis lo colpisce giocosamente con il gomito. "Sta' zitto. Togliti la benda."
Quindi lo fa, e parcheggiato nel loro vialetto, di fronte a lui, c'è il furgone a noleggio più vecchio che abbia mai visto. Ha il logo sbiadito della ditta Autonoleggio di Dave su un lato ed è...
E' un furgone a noleggio vecchio e schifoso. Oh.
Non è quello che lo coglie più alla sprovvista però. Appoggiati ad esso ci sono Niall, Zayn e Liam in abiti eleganti, e sembrano dei fottuti modelli. Harry è senza parole. Adora da morire questi ragazzi.
"Sorpresa!" Urla Liam, correndo verso di lui ed abbracciandolo stretto, ed Harry si scioglie in quell'abbraccio ormai così familiare ma sempre bellissimo, e si sente sopraffare dall'affetto che prova per i suoi amici. "Buon compleanno, H."
"Questo è..." Harry guarda Louis oltre la spalla di Liam. "Te ne sei ricordato."
"Ovviamente," dice Louis con un'alzata di spalle, come se non  fosse nulla di che ciò che ha appena fatto per lui. "Difficile da dimenticare una cosa del genere, dato che sei stato molto descrittivo. Liam ha detto che avresti pianto se non fosse stato tutto perfetto."
Liam scioglie l'abbraccio. "Beh, probabilmente è vero. Piangi per tutto."
Harry lo guarda. "Oh, grazie Liam."
"E' vero! La settimana scorsa, quando stavamo pranzando fuori dal campus dell'università, ti sei accorto di non avere pane a sufficienza per poter sfamare gli uccellini e ti sono venute le lacrime-"
"Per caso questo è il giorno del prendiamo-in-giro-Harry-per-essere-così-emotivo?" Dice, mettendo il broncio.
Liam sorride e gli lascia un bacio sulla guancia. "Scherzavo, ti voglio bene."
Niall è il prossimo ad avvicinarsi, e si mette una mano sul cuore. "Harry, amore mio, mio più vecchio e caro amico, il mio compagno di viaggi, la Rose al mio Jack, la Gabriella al mio Troy, il mio unico e solo, il mio-"
"Si Niall abbiamo capito, ora basta che qui qualcuno è geloso," borbotta Louis.
Harry ridacchia e abbraccia il biondo, stringendolo a sé.
"Probabilmente ho un po' esagerato, dal momento che conosco Liam da quando eravamo praticamente dei poppanti coi pannolini, quindi la cosa del vecchio amico potrebbe essere stata un po' azzardata," dice Niall, sciogliendo l'abbraccio. "Io e te però abbiamo fatto quel ritiro spirituale in Thailandia, siamo spiritualmente grandi amici da allora."
"Spiritualmente, non me ne frega niente," dice Liam, sorridendo. Niall allora lo colpisce sul braccio e borbotta un "melodrammatico."
"Buon compleanno, amico," dice poi Zayn, abbracciandolo anche lui. "Ti piace il dipinto?"
Zayn gli aveva lasciato un dipinto nel soggiorno, con un fiocco blu attaccato alla parte superiore della tela ed una piccola nota che descriveva il suo lavoro; diceva: leggi solo se vuoi davvero sapere di cosa si tratta. Ma l'auto-interpretazione può essere più efficace a volte. Quindi Harry non lo ha letto. E pensa di aver fatto bene, dato che il titolo di quel dipinto era preso da uno dei messaggi che aveva inviato a Zayn qualche tempo fa, prima che Louis gli dicesse ti amo, prima ancora del loro primo appuntamento. Zayn gli aveva scritto: sai che prima o poi si spaventerà, ma non arrenderti mai con lui. Tienilo stretto, e lui gli aveva risposto un semplice: lo farò. Sempre.
E proprio quest'ultimo suo messaggio è il titolo del dipinto che ora si trova in soggiorno, in un posto adatto a lui, dove i raggi del sole pomeridiano possano colpirlo perfettamente e dove lui può ammirarlo ogni mattina quando scende al piano di sotto per fare colazione.
"Lo adoro. Grazie mille Z," dice lui, sorridendo, sia per il dipinto sia perché Zayn indossa un papillon ed un vestito con un leggero luccichio sulle spalle. E' stupito, se deve essere sincero.
Harry è incredibilmente felice che le cose si siano aggiustate e che tutto si sia risolto, non solo perché in questo modo può restare con Louis e allo stesso tempo realizzare il suo sogno, ma perché è sicuro che se si fosse trasferito a Manchester Zayn gli avrebbe dato la caccia e lo avrebbe distrutto con un solo sguardo. Quindi diciamo che ha evitato una morte imminente, perché Zayn è davvero protettivo nei confronti di Louis, ma ora le cose si sono sistemate e va tutto bene tra di loro.
"Dai, andiamo a vestirci," dice poi Louis, tirandolo per una mano.
"Cosa c'è di sbagliato in ciò che indosso?" Chiede lui, accigliandosi al pensiero che Louis debba togliersi quel maglione grigio adorabile e splendido, che mette in risalto le sue clavicole. E' di una bellezza sconcertante, fatica a credere che sia reale. I suoi occhi però sono la parte che più preferisce di lui. Non sono semplici occhi azzurri no, sono pezzi di cielo, un mare in tempesta, che ti fa venir voglia di tuffarti e farti avvolgere da tutto quel blu. Occhi come i suoi sono capaci di imprigionarti per sempre; quando lo guarda si sente un po' come Ulisse, solo che al posto di restare incantato dal canto delle sirene, lui rimane incantato dagli occhi di Louis, dalla sua bellezza, dal suo essere così meraviglioso in ogni istante.
Salgono di sopra in camera loro e Louis "Non si adatta al tuo tema, Harold. Sai che amo essere preciso," dice, aprendo l'armadio.
Alla fine, Louis lascia che Harry scelga per lui, e gli fa indossare uno dei blazer che preferisce, di colore marrone chiaro, una camicia bianca e dei pantaloni aderenti che gli fasciano il sedere e le cosce perfettamente, mentre lui indossa un semplice completo nero a strisce bianche e glitterate.
Quando tornano fuori, il cielo è attraversato da un turbinio di colori, che vanno dal viola all'arancio al rosa scuro, solo alcune nuvole grigie ne rovinano la perfezione. Harry ancora stenta a credere a quanto sia fortunato; le voci dei suoi amici fluttuano nell'aria, chiassose come sempre, e lui vuole così bene ad ognuno di loro. E poi c'è il suo ragazzo, il suo bellissimo ragazzo, che in questo momento sembra il principe di una fiaba Disney. Improvvisamente, la parola fortunato sembra davvero banale per descrivere tutto ciò che sente.
"Dai, facciamo fare un giro a questo gioiellino," dice Liam dando due colpi sulla carrozzeria del furgone, e Zayn alza gli occhi al cielo.
Salgono tutti su, Liam alla guida, Niall vicino che inizia ad armeggiare con la vecchia radio per trovare una stazione radio decente e Zayn dietro. Louis apre la portiera ad Harry e "Dopo di te," dice, sorridendo.
Harry si sporge per lasciargli un tenero bacio sulle labbra. "Ti amo."
"Ti amo," risponde prontamente il castano, ed il cuore di Harry si scioglie. Non si abituerà mai.
"Si si, ci amiamo tutti. Adesso sbrigatevi," dice Zayn dall'interno del furgone, e tutto ciò che lui può fare è ridere mentre Louis entra con lui, chiudendosi la porta alle spalle.










So let's cross the lines we lost (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora