#2 L'inizio che era una fine.

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" Il sangue è ovunque io mi giri. Sto giocando sul pavimento piastrellato di un bagno, vedo la mamma nella vasca. È immobile con la testa appoggiata al bordo e gli occhi chiusi. L'acqua scura cola giù fino al pavimento. Fino a me. Mi sento così piccolo. Voglio aiutare la mamma; ma non ci riesco. Sono troppo piccolo. Allora gioco. Vedo il mio braccio rosso. Mi guardo e sono sporco dappertutto; ma non mi importa. Continuo a giocare con le mie macchinine e gli aeroplani. Sono così divertenti. Una porta sbatte forte e io guardo in quella direzione. Vedo il mio papà entrare con la faccia stravolta, mi prende in braccio. Sono troppo piccolo. Poi la scena cambia e non c'è più nulla."
Scatto a sedere urlando, sento le lacrime che mi scendono dagli occhi e ho il respiro accelerato. Sono nella mia camera al Manor ma vedo ancora le immagini di quella donna  semisvenuta nella vasca da bagno. A volte mi chiedo se siano ricordi o solo incubi. Ma impossibile visto che quella donna non è mia madre.
-Scorpius-.
Un sussurro mi distrae, vedo una figura minuta dirigersi verso il mio letto e sedersi di fronte a me. La sua mano raggiunge la mia guancia e mi asciuga le lacrime, poi mi abbraccia forte come se avesse paura di sentirmi urlare di nuovo.
-Era solo un incubo Scorpius- mi sussurra all'orecchio. La stringo a mia volta e sento il suo calore invadermi e farmi tornare alla realtà. Io e Rose condividiamo la camera, abbiamo solo nove anni e i nostri genitori hanno deciso di tenerci insieme.
-Sembrava...- mormoro senza voce -sembrava così reale.-
Rose non controbatte ma continua ad abbracciarmi forte; poi si sdraia affianco a me e senza dire una parola mi sdraio anche io. Ci guardiamo e poi mi abbraccia chiudendo gli occhi ed io mi lascio andare al suo calore e mi riaddormento sereno.

***

"Vedo la mia nuova mamma distesa a terra. Vorrei fare qualcosa ma non posso. Non si muove. Il sangue le esce dalla testa. Provo a scuoterla per vedere se si sveglia, ma gli occhi rimangono chiusi. Sento le lacrime scendere sulle mie guance. Chiamo la mia nuova mamma, ma Hermione non si sveglia ed io continuo a piangere abbracciandola."
Mi sveglio di soprassalto in mezzo ad un groviglio di coperte, ho la fronte imperlata di sudore e ho perso il sonno; continuo a fare gli stessi incubi, a volte di più altre di meno ma sono sempre lì pronti ad infettare i miei sogni. Cerco di calmare il mio respiro impazzito; sono nella mia camera al Manor. Tra meno di una settimana dovrò partire per Hogwarts e sono emozionato e nervoso, ho paura che gli incubi mi seguiranno anche lì. Spero di no.
Sento un fruscio provenire dal letto di fianco al mio.
-Scorpius? Sei sveglio?- mi chiede una vocina leggera.
-Si Rox, scusa se ti ho svegliata-. Dormiamo ancora nella stessa camera, ma io spero di non dividermi da lei tanto presto.
-Ancora quegli incubi?- mi chiede con voce preoccupata ed io sospiro passando una mano tra i miei capelli argentei.
-Si, ma tu non preoccuparti, torna a dormire-.
Lei ovviamente non mi ascolta, nella penombra della camera la vedo spostare le coperte e venire a sdraiarsi nel mio letto.
-Vuoi accendere una luce Scorpie? Mamma dice che scaccia gli incubi- mi chiede mentre mi sdraio anche io di fianco a lei. Riesco a distinguere i suoi lineamenti solo grazie al chiarore della luna e anche così i suoi capelli rossi paiono illuminare tutta la stanza.
-No, sai che poi non riesco a prendere sonno- le rispondo guardandola negli occhi. Senza di lei sarei già perso, in tutti gli anni in cui mi hanno assalito gli incubi, Rose c'è sempre stata ed è sempre stata lei a tranquilizzarmi, è l'unica che potrebbe mai farlo.
-Allora sarò io la tua luce. Ora dormi Scorpie- mi dice chiudendo gli occhi. Vengo riscaldato fin dentro le ossa da quello che mi ha detto e pochi minuti dopo mi riaddormento senza alcuna paura.

***

"Sono in un atrio e ho una bacchetta puntata contro, la mia nuova mamma chiama la donna davanti a me Astoria, io so chi è ma non so perché è arrabbiata con me. Sto piangendo e guardo la mia nuova mamma. Voglio andare da lei; ma non posso. Quella donna mi punta la bacchetta addosso e mi dice di stare fermo.
Ho paura. Tanta paura."
Mi sveglio tra un intrico di coperte. Ho il fiatone e sento il sapore salato delle lacrime. Mi ricordo l'incubo come se lo avessi vissuto due minuti prima. Mi passo le mani nei capelli mentre apro gli occhi studiando la mia camera ad Hogwarts, sono già al terzo anno, smistato in Serpeverde e non mi abituerò mai a non avere più Rose in camera con me. Lei è una Grifondoro come nostra madre.
L'anno scorso però mi ha regalato un braccialetto con attaccato un galeone è un trucco che le ha insegnato la mamma. Se lo tocco e penso a lei il galeone inizia a bruciare un po' così Rose sa quando ho i miei incubi. Lo tocco e subito il famigliare bruciore invade il mio palmo. Dopo poco si raffredda, e io penso che forse non mi abbia avvertito. Ultimamente la vedo meno spesso e la cosa mi rattrista molto.
I miei pensieri però vengono interrotti da un piacevole bruciore al palmo della mia mano, giro il galeone e appare una sola parola che mi fa tornare subito il sorriso.
"Scorpie".
Rose che soprannome orribile, ma se sei tu a dirlo allora va bene. Con un sorriso mi sdraio e chiudo gli occhi tenendo il mio braccialetto tra le mani.

***

"La stessa donna che mi perseguita in ogni mio sogno, ha quegli occhi verdi sgranati che mi terrorizzano, so che è la mia vera madre ma io non la voglio. La sua bacchetta mi punta; ho paura. Voglio scappare ma non posso. Penso alla mia nuova mamma che mi guarda spaventata e penso a Rose che è al piano di sopra nella nostra camera. La scena cambia e io sono in una specie di nascondiglio. Sento delle urla, sento dei lamenti di dolore e io piango. Ho paura. Sto tremando. Un altro tonfo e poi un lamento. Mi tappo le orecchie. Non voglio sentire più. Sento poi la voce del mio papà e poi più nulla. Esco dal nascondiglio e mi guardo intorno; la mia nuova mamma è distesa a terra immobile. La chiamo ma non mi risponde. Corro verso di lei. Piango tanto, voglio che si svegli. Io sto bene perché lei no?. Ma lei non si sveglia. Vedo il mio papà guardarmi preoccupato, poi mi porta via da . L'immagine della mia nuova mamma stesa per terra ancora impressa nella mente".
Devo aver urlato perché Albus scatta a sedere sul letto esattamente come me.
-Hey Scorp che ti prende?- mi chiede con la voce impastata dal sonno.
Devo sembrargli stravolto, ho gli occhi spalancati e rivedo in continuazione l'immagine di mia madre stesa a terra sanguinante.
Mi districo dalla matassa di coperte che si è creata sul fondo del mio letto e poggio i piedi a terra. Il freddo del pavimento mi penetra subito la pelle e mi schiarisce le idee. Sono nella mia camera a Hogwarts nel dormitorio Serpeverde, il mio migliore amico Albus Severus Potter dorme nel letto accanto al mio; siamo alla fine del quinto anno e io continuo a fare questi incubi. I miei genitori non lo sanno, solo Albus e Rose ne sono a conoscenza, ma lei ha iniziato ad ignorarmi per la maggior parte del tempo e non so perché. Sta sempre con il suo gruppetto di Grifondoro e mi guarda male quando passo per i corridoi.
-Tutto bene Al. Solo un incubo.- gli rispondo per poi stendermi di nuovo nel letto.
Sento il mio amico grugnire, so che non ci crede che vada tutto bene, ma non dice nulla e si rimette a letto.
Stringo il braccialetto che Rose mi ha regalato anni fa tenendo il galeone premuto contro il palmo.
"Rox ti prego. Ho bisogno di te, sei la mia luce" penso mentre continuo a stringerlo sperando che inizi a bruciare. Ma quello rimane freddo nel palmo della mia mano. Chiudo gli occhi mentre una singola lacrima mi scende sulla guancia.

Questo è solo l'inizio.

***
Nei media: Scorpius Hyperion (Granger) Malfoy.

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