Capitolo 16

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-Te lo già detto,sono qui per riprendere il mio posto.E lo riavrò hai capito....-non finii la farsa che John entrò.

-Capo...-io e Justin ci girammo verso di lui dicendo un "Si?"e poi ci guardammo,ma lui torno a guardare l'uomo alla porta come se aspettasse una risposta.-Non dicevo a te Bieber ho detto capo-disse John,guardando me.Gli andai vicino.

-Dimmi John-dissi con tono autoritario.Lui annui per poi tornare a parlare.

-E arrivato un ragazzo che vuole parlare con lei....ce non lei la ragazza di prima,erano "amici"-disse mimando le virgolette sulle due ultime parole.Mi girai verso Justin che abbassò lo sguardo verso terra.Ma vedi un po' adesso devo pure risolvere i problemi di quella troia che si è spacciata per me per ben tre anni.Misi una giacca e coprii il capo con il cappuccio in modo tale che non mi potesse riconoscere nessuno.Mi avviai verso fuori nel retro discoteca,e vidi un ragazzo di spalle,un bel ragazzo sembra,gilè in jeans uguale ai pantaloni.Dalla smanicatura del gilè si intravedevano due braccia enormi,muscolose e possenti.

-Finalmente ti sei degnata ad arrivare e da più di venti minuti che ti aspetto,e non mi piace aspettare lo sai.-disse voltandosi....non posso crederci,non può essere lui.Rimasi immobile,non riuscivo a capacitarmi di averlo davanti.-Jessica ci sei?-mi chiese avvicinandosi a me,cercò di togliermi il cappuccio,ma con scarsi risultati dato che andai indietro,andando a sbattere contro delle scatole vecchie.Stavo per cadere quando lui mi afferra e mi stringe a se.Da come eravamo messi potevo sentire il suo respiro affannato che si mischiava con quello mio,creando dei brividi su tutto il mio corpo eravamo li che ci ci guardavamo,ma non penso che lui mi abbia riconosciuto.Mi bacio procurandomi dei brividi in tutta la schiena.Mi erano mancate da morire le sue labbra e poterle toccare con le mie mi faceva sentire di nuovo viva.Si stacco dal bacio.

-Tu non sei Jessica-disse guardandomi aggrottando la fronte.

Ma era davvero un genio ma da che cosa lo aveva dedotto?!

Cercò di sollevarmi la maglia,cosa che gli riusci dato il mio stato di trans e mi tocco lo stomaco.Mi ricordai immediatamente della cicatrice che mi aveva lasciato l'incidente.Mi era rimasto il cruscotto nello stomaco e per togliermelo dovettero intervenire conque medici.Fortunatamente non ho riscosso problemi,ma mi é. rimasta una cicatrice che prende tutto lo stomaco.Mi allontanai,ma era troppo tardi,mi lascio e nel suo viso comparve un espressione di terrore,si guardo le dita con cui mi aveva toccato e poi guardò me.

-No....no-non sei....Crystal?-lo chiedeva come se con lo sguardo mi chiedesse di smentire la sua domanda.Mi girai e corsi via,il piu lontano possibile da lui.Entrai nella stanza di prima.

-Raccogliete le cose ce ne dobbiamo andare.-dissi con ancora il fiatone per la corsa.

-E dove dovremmo andarcene?-chiese Justin.

-Dove tutto e iniziato-dissi leccandomi le labbra.

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Hey belle ascoltate volevo dirvi che vi amo le lettrici continuano a crescere e ne sono soddisfatta.

Arrivata a 10 mi piace continuo.

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