capitolo 2

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*DRINNNNN*

Suonò la campanella della scuola e entrammo tutti dato che erano già le 9:50 direi che potevamo entrare il divertimento in classe era assicurato,insieme al fatto che molto probbabilmente la professoressa ci avrebbe sbattuto fuori.

Ci dirigemmo verso la nostra aula dove spalancai la porta senza preoccuparmi dlla professoressa che probabilmente era scioccata.Quando mi girai verso di lei constatai che non era la nostra solita professoressa,probabilmente la supplente.

-Bungiorno lei deve essere la supplente giusto?-gli chiesi io con tono di superiorità.Tirai lo zaino sul primo banco che trovai,e il ragazzo che vi era seduto si spavento della mia azione;mi avvicinai alla professuressa e presi la matita che aveva messo sulla cattedra.I miei amici si misero a ridere perchè sapevano che stavo per fare.

-Ma come pure con lei Crys?!-mi chiese Laura ridendo per il rito di benvenuto a cui la supplente si sarebbe dovuta sottoporre.

-Che vuoi dire è normale ognuno dovrebbe avere il proprio benvenuto giusto?-dissi io distogliendo lo sguardo da Laura per portarlo sulla condannata.

Presi posto a sedere sulla cattedra e impugnai meglio la matita avvicinandomi meglio al viso della professoressa.

-Mi dica prof lei è incinta o soffre di attacchi di cuore?..Sa non vorrei avere morti sulla coscienza tantomeno un bambino innociente.....-la professoressa sentendomi parlare deglutii e mi rispose muovendo la testa da un lato all'altro come per dire di no.

-Bene perchè sa molte persone per questo stupido gioco sono svenute sul colpo-si poteva benissimo vedere la paura sul suo volto.Era terrorizzata e questo mi piaceva da impazzire.Feci un ghigno di compiacimento prima di tirare la matita indietro e poi riportarla di colpo a mezzo centimetro di distanza dal suo viso la vidi restare ferma e allora mi girai per alzarmi prima di girarmi verso di lei e sferrarle un gancio destro che però non la colpì.Il mio scopo non era colpirla ma vedere che tipo di persona è lo so ho un modo tutto mio per conoscere le persone.

-Bene si ritenga fortunata lei e una di poche che a superato il test....mi piace ha ottenuto il mio rispetto-  le dissi prima di scendere dalla cattedra,ripresi il mio zaino che era ancora sul banco di quello sfigato gli ringhiai in faccia e lui indietreggio questo mi fece ridere.Incominciò la lezione e la professoressa era in piedi alla lavagna mentre spiegava.Era una donne si e no di un 25 anni,bionda naturale,occhi verdi,denti perfetti,e un corpo molto atletico.

-Oggi vedo una bella luna piena-disse il moro accanto a me riferendosi al sedere della professoressa.Tutti si misero a ridere.

-Hai ragione amico è proprio tonda,tonda questa luna-la prof capì che stavano parlando di lei e si imbarazzo tanto che le sue guancie stavano andando a fuoco.

-Fate silenzio perfavore-disse lei riferendosi alla classe che non aveva smesso di ridere,dopo il rimprovero,però il risolino dei miei compagni non si fermò anzi aumento.Mi infastidì questa cosa non so perchè e allora in tervenni in suo aiuto.

-La prof a detto silenzio,quindi se non volete trovarvi un puggno in pieno viso statevi zitti-dissi io a denti stretti.La professoressa mimò un grazie  con le labbra prima di girarsi.Ma prima che ricominciasse a parlare il moro prese parola.

-Che c'è Crys sei gelosa?Non ti preoccupare il tuo di culo mi piacerà piu di tutti gli altri te lo prometto-disse facendo una risata che aumento gli ululati in tutta la classe.Non ci vidi più.Misi una mano dietro il collo del moro come per soffocarlo e sbattei il suo viso perfetto sul banco ripetutamente,poi mi avvicinai al suo orecchio.

-Ora sta zitto Malik se non vuoi che usi il tuo di culo per infilarci quella specie di cazzo che ti ritrovi in mezzo alle gambe-dopo avergli sussurrato quelle parole all'orecchio mi alzai e feci per andarmene ma arrivata alla porta lo sentii parlare di nuovo.

-Però quando urli il mio nome il mio cazzo ti serve-disse questo mi fece inbestialire ancora di più i miei amici lo capirono e li vidi alzarsi sotto lo sguardo impaurito della professoressa e dei miei compagni.Savo per arrivare al viso di quel lurido pezzo di merda quando senti le braccia di Niall e di Harry tenermi nel frattempo che cercavano di tenermi vidi Laura prendere il cellulare.

-Laura muoviti chiamalo-disse Harry riferendosi alla mia amica.Colsi il momento di distrazione e mi tolsi le mani dei due di dosso.ma quando stavo per colpire zayn sentii una voce familiare e in tutta la classe calò il silenzio.

-Crys fermati perfavore fallo per me non ne vale la pena io-appena lo sentti mi fermai di colpo e lo ascoltai aveva un tono calmo,rassicurante.

-Louis...-

-Si amore io sto arrivando sono qui fuori-Laura chiuse la chiamata e in ben che non si dica la porta fu aperta.Sapevo che fosse lui,volevo girarmi ma non potevo muovermi guardavo Zayn davanti a me e mi scese una lacrima e poi un altra e poi un altra fino a quando non sentii due forti braccia avvolgermi da dietro.

-Crystal calmati non piangere ora ci sono qua io.....shh..-mi disse lui nel modo più calmo del mondo.Tutti i miei compagni ci guaedavano scioccati e anche la professoressa che si avvicino ad una ragazza chiedendo chi fosse quel ragazzo e lei le rispose che era mio fratello.

-Ninna,nanna dolce cuore

fermati e non pensare,

tu vedra

i che tutto si sistemerà

se tu con me resterai...-

Questa ninna nanna me la cantava sempre lui l'aveva inventata per queste "occasioni".Nel frattempo louis mi aveva presa e mi stava portando fuori,nessuno,dei miei amici,voleva mai vedere le mie reazioni alla rabbia perchè vedendomi soffrivano soprattuto Louis e Niall.Andava a finire che ogni volta che accadevano loro picchiavano quella persona che mi scaturiva quei problemi perchè io poi non mangiavo e non volevo incontrare nessuno.Intravidi Niall furioso che ci guardava per aspettare che noi uscissimo.

-Non guardarli-questa fu l'unica cosa che riuscì a dirmi.-Tanto non lo hai mai visto cosa fanno e non voglio che tu lo veda-finì il suo discorso sotto il mio sguardo preoccupato.

-Fammi scendere-dissi io con un lieve tono di voce,quasi sussurrando.

-No Crys tu stai con me ora-disse lui con tono deciso.

-Fammi scendere..-gli dissi stavolta con un tono di voce duro.

-ok,ma non andrai a guar-non finì la frase che appena posai i piedi per terra corsi verso il cortile dove lo avevano portato.Riuscì a sentire Louis che mi chiamava ma ero troppo concentrata a correre per dargli retta.Uscii e la scena che mi si posizionò davanti agli occhi fu raccapriccinte......

AND YOU COMEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora