Capitolo 17

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Quando uscii da li lui se ne era già andato,meglio così se lo avessi visto di nuovo pendo che non riuscirei ad andarmene.Mentre salivo sull'auto nera di Justin pensai ai miei amici,ma mi ricordai subito che mi avevano mentito tutti,soprattuto Niall e Louis,non me lo sarei mai aspettato da lui.Chiusi gli occhi e aspettai di arrivare,la strada era lunga per arrivare a destinazione.

-Crys......Crys....- mentre dormivo sentii una voce,debole che mi chiamava,aprii gli occhi ma non vidi nessuno allora cercai di riaddormentarmi,ma alla fine mi arresi e mi misi col busto eretto.Un vento entrò dal finestrino,facendo entrare così un forte odore di salsedine.Inspirai col naso girandomi verso il finestrino,abbassato.La prima cosa che vidi fu un cartellone con scritto "WELCOM TO CALIFORNIA".Eravamo arrivati.Guardai alla mia destra per incontrare la forte muscolatura di Justin che mi mise una mano sulla coscia.

-Ben svegliata,piccola.-disse lui cominciando a sfregare la sua mano sulla mia gamba,che ritrassi subito dopo dal suo tocco falso.

-Non chiamarmi più così,solo perché io sono tornata non vuol dire che io sia tornata con te.-lo colsi di sorpresa con le mie parole,tanto che lo vidi spalancare la bocca,per poi però ricomporsi immediatamente.

-Come no scusa,noi due siamo sempre stati assieme,per questo ora abbiamo quello che abbiamo.Se non stiamo insieme non funzionerà e l'attività andrà in pezzi.-disse lui cercando di convincermi.Ma per quanto viscido io penso che sia,lui ha ragione,il nostro mercato è cresciuto perché stavamo assieme e ci fidavamo l'uno dell'altra,ma io adesso non mi fido di lui e non lo amo più quindi non posso rimettermi con lui.Non posso credere di stare facendo un discorso dell'amore che io fino a poco tempo fa non sapevo neanche che cosa fosse l'amore vero,quello con Justin non era amore era una semplice cotta di una quattordicenne che trovava rifugio nel suo unico punto fisso all'ora.Decisi di non continuare la conversazione,ma scesi dall'auto dato che si era appena fermato davanti alla spiaggia.Entrai dentro un negozio di costumi e n'è presi uno:un due pezzi con sopra a balconcino e muta da a brasiliana.Uscii dal negozio e buttai i vestiti precedenti nell'auto dirigendomi alla spiaggia.Prima che arrivassi alla mia metà Justin mi fermò mostrandomi un ragazzo accanto a lui.

-Crystal,lui è Zac.....Zac lei è Crystal-disse puntando la mano prima su di me è poi sul ragazzo.Era un bel ragazzo,alto con pettorali enormi,capelli biondo cenere,occhi celesti,insomma un gran figo della Madonna.Mi guardò da capo a piedi per poi leccarsi le labbra.Gli porsi la mano e lui la strinse molto volentieri per poi salutarci e andarsene.

-È un nostro cliente fattelo!-mi disse sussurrando ma mantenendo il suo trono autoritario.Così prima che se ne andasse lo fermai prendendolo per il polso.

-Vai di fretta o hai del tempo da dedicarmi?-dissi sbattendo le ciglia e prendendo il labbro inferiore tra i denti.Mi mostrò un sorriso a trentadue denti prima di avvicinarsi al mio orecchio sinistro.

-Cosa hai in mente?-sussurrò maliziosamente.Gli presi il retro del collo per avvicinarlo alle mie labbra,con pochi millimetri di distanza.

-Sesso,sesso sfrenato,violento e intenso.....allora hai tempo?-chiesi prendendo il suo labbro tra i denti e tirandolo un po'.Non mi rispose,prese direttamente la mia mano e mi portò in un appartamento lì vicino.

Mi prese e mi sbattè al muro per poi cominciare a baciarmi,mi alzò le gambe in modo che si allacciassero al suo bacino,e importo in camera da letto buttandomi sul materasso morbido.Si posizionò su di me per poi ricominciare a baciarmi e slacciarmi il costume superiore.Io gli slacciai la camicia e la cintura dei suoi pantaloni per poi sfilarglieli.Infilai la mia mano nei suoi boxer cominciando a massaggiare la sua prominente erezione.Levò il sotto del mio costume per poi infilarci due dita pompando più velocemente possibile.Si alzò per cercare il preservativo nei suoi jeans che erano buttati chissà dive.Mi alzai e andai verso la scrivania.Lui mi raggiunse e cominciò a sbattermi la sua erezione nella schiena.

-Vuoi farlo sulla scrivania?-mi chiese girandomi e avvicinandomi a se.

-Sarà più eccitante così....-dissi prendendo il suo lobo tra i denti e succhiandolo un po'.Mi prese nuovamente dalle gambe e con il braccio destro buttò tutto quello che c'era sopra la scrivania posizionandomici sopra.Mi aprì violentemente le gambe penetrandomi con una spinta violenta e forte.

-Ah ti piace?.....- mi chiese diminuendo il ritmo.

-Va-vai più veloce.....-mi accontentò subito,portandomi al limite.

-Oh.mio.dio-gridai io in preda al piacere.

-Porca puttana......ahhh-grido lui in risposta.Diede le ultime spinte per poi uscire e coricarsi sul letto,io lo seguii.

-Ti è piaciuto?-chiesi io mettendomi seduta accanto a lui,che era messo coricato con le braccia incrociate dietro la testa.

-Se mi è piaciuto?Si cazzo è stato il sesso migliore della mia vita,sei brava.-disse guardandomi.

-Oh grazie,anche a me è piaciuto-dissi per poi coricarmi accanto a lui.Chiusi gli occhi e feci finta di dormire,aspettando che lui si addormentasse.Una volta che lo sentii russare,aprii gli occhi e mi accertai che lui dormisse.Scesi dal letto e andai alla ricerca dei miei vestiti,cioè il costume,me lo rimisi e poi cercai i suoi pantaloni che trovai con successo estraendone dalla tasca destra il suo portafoglio.Presi velocemente le carte di credito e uscii dall'appartamento chiamando quel demente di Justin che mi venne a prendere subito.Salii in macchina e gli porsi gli oggetti appena rubati.

-Brava Crys sei tornata in carreggiata velocemente.-disse mettendo in moto la macchina.

Arrivammo a casa e lui si mise subito davanti alla sua scrivania e io ne approfittai per girare la casa.Era enorme,a due piani,con tre bagni,cinque camere da letto e una cucina enorme,ti ci potevi perdere li dentro ma l'arredamento in contrasto alla grandezza della casa era accogliente.Tornai in salotto e mi stravaccai sul divano,esausta per la giornata,quando stavo per addormentarmi Justin parlò.

-Domani incontreremo un nostro nuovo collega,più che nostro tuo,farà il tuo stesso lavoro però con le donne,ovviamente.-non gli diedi tanta importanza,e caddi in un sonno profondo.

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We belle oggi i nostri ragazzi fanno quattro anni e si sono passati quattro anni da quell'audizione che mi ha cambiato la vita,sper che vi piaccia.

P.S.Zac è Zac Efron.

AND YOU COMEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora