~•{Bloody Mary}•~Yoonmin

39~•Only You•~

"Sì, ci siamo già incontrati. Abbiamo passato molto tempo insieme..."

A quell'affermazione di Yoongi, Jimin sentì che tutto aveva un senso. Le sue sensazioni, la certezza di potersi fidare di lui, quei frammenti di ricordi smarriti...ogni cosa iniziava ad avere un senso logico.
"Come ci siamo conosciuti e come ho perso la momoria?"
Domandò Jimin sempre più curioso di scoprire la verità.
D'altra parte Yoongi sapeva di non avere nulla da perdere e decise di dirgli ogni cosa, senza omettere nulla.
"Il nostro incontro è stato strano. Mi hai evocato tu a notte fonda. Non so per quale motivo ma dicesti il mio nome tre volte. A quei tempi io ero un demone, mi chiamavano Bloody Mary. Quindi uscii dallo specchio, abbastanza annoiato in realtà. Eri così irritante, un moccioso che voleva conoscere un demone per pura curiosità..."
Un leggero sorriso solcò le labbra di Yoongi a quel ricordo così piacevole e quasi divertente.
"Sai, Jimin, non ho mai capito cosa ti avesse spinto ad insistere tanto nel chiamarmi ogni giorno, ma te ne ero e tutt'ora te ne sono grato. Ci divertivamo tanto insieme, anche se non te l'ho mai detto. Purtroppo però sono stato accusato di essermi intromesso troppo nella vita dei terreni e mi hanno spedito sulla terra, mi hanno riportato in vita e ora non ho più nulla...se non te."
Concluse infine il corvino. Si sentiva finalmente libero e più tranquillo. Gli aveva detto ogni cosa, sorrideva pacificamente e i suoi occhi erano lucidi a causa della nostalgia che provava nel raccontare la loro storia.
Gli occhi di Jimin si velarono di lacrime, come se quel racconto lo avesse toccato nel profondo. Una lacrima solitaria cadde dai suoi occhi e li rigò il viso, incredulo la asciugò con le dita. Perché sto piangendo? Si domandò. Non riusciva a spiegarsi il perché di quella tristezza che provava. Yoongi si avvicinò a lui e li prese il viso fra le mani fredde e con i pollici asciugò il viso umido di Jimin.
"Non piangere stupido feto. Mi fai venire voglia di tornare negli inferi."
Rise leggermente il maggiore ricevendo uno sguardo confuso da parte del più piccolo.
Quel tocco, quelle parole fastidiose ma piene d'amore, quegli occhi lucidi e neri come la pece. Tutto di lui era troppo familiare. Senza che se ne rendesse conto, il suo viso si era avvicinato a quello di Yoongi. Il suo corpo si muoveva da solo, sentiva il bisogno di toccarlo, di baciarlo, di averlo per sé. Poggiò le sue manine su quelle di Yoongi, che si trovavano ancora appoggiate alle sue guance paffute.
"Cos'eri tu per me, Yoongi?"

                                   🌸

Amatemi! Grazie💕
Ho provato a fare qualche disegno a caso di Yoongi e di V e questo è il risultato ⤵️

Sì, lo so che sono indecenti. Ma mi sono divertita😂