34~•What i didn't understand•~

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Lo sguardo di Yoongi scrutava con attenzione ogni angolo della stanza di Jimin. Si trovava nel letto proprio accanto al suo dal momento che l'appartamento del minore aveva una sola camera. Li tornarono in mente meravigliosi ricordi, tutte le volte che avevano dormito insieme, giocato insieme, quando si coccolavano teneramente beandosi della compagnia l'uno dell'altro...ma ormai erano ricordi che solo lui poteva conservare, sapeva che la memoria di Jimin era stata cancellata. Si rattristò a quel pensiero così atroce per lui. I giudici infernali avevano trovato la punizione adatta a lui e ne riconosceva l'importanza. Eppure qualcosa non tornava. Più Yoongi ragionava sul motivo dell'intervento di Taehyung e più si chiedeva perché lo avesse rispedito sulla terra dandogli la possibilità di non separarsi dalla persona che amava. Nonostante sapesse di essere uno sconosciuto agli occhi del biondo, poteva pur sempre stargli vicino.
In quel momento si rese conto del vero intento di Taehyung. Fin dall'inizio aveva cercato di proteggerlo in qualunque modo possibile. Anche alla festa aveva impedito che si trasformasse. Non aveva mai cercato di mettergli i bastoni tra le ruote, bensì di portarlo sulla strada giusta e accompagnarlo in quanto suo tutore.
Si sentì come un bambino che aveva disubbidito alla madre e che si era fatto male rendendosi conto di quanto aveva sbagliato ad ignorare una persona che parlava a suo favore. E, grazie a quel demone che tanto aveva odiato, si trovata in casa di Jimin in sua compagnia.
Si voltò verso il viso sereno e dormiente del suo amato e lo osservò minuziosamente, fotografando ogni suo tratto. Era sempre perfetto, elegante e al contempo dai tratti infantili. Estremamente perfetto.
E lo osservò con la stessa meraviglia con cui si osservano i fiori di pesco in una giornata di primavera.

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~•{Bloody Mary}•~YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora