12~•My past life•~

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"Uuuhh da quanto tempo non ci vediamo Bloody Mary."
Disse una voce nel buio.
"Non rompere stupido demone!"
Sbuffò Yoongi di rimando. Tutte le volte era la stessa storia.
"Uhuh qualcuno è nervoso mh? Sparisci tutte le volte ogni sera e poi ti comporti così?"
Continuò a ridere quella voce fastidiosa.
"Tu vivi con i mortali e ti permetti di giudicare me? Pfff ridicolo!"
Ribatté Yoongi sempre più infastidito.
"Che insolente! Sei l'ultimo arrivato qui!"
Si inquietò il demone sentendosi offeso dal comportamento di quel novellino.
"Non disturbarmi! Già sono destinato a vivere per sempre, non ho bisogno di una suocera pettegola qui negli inferi."
Sbraitò il corvino sempre più nervoso.
"I superiori non sono affatto contenti del tuo comportamento! Se continui così ti verranno a prendere e sai cosa significa tutto ciò?"
Chiese beffardo l'anima dannata.
"Certo che lo so! E tu lo sai perché continuo a fare ciò che voglio?"
Domandò di rimando Bloody Mary non udendo alcuna risposta.
"Significa che non mi interessa proprio niente delle conseguenze! Quindi lasciami vivere, se si può dire così."
Concluse il ragazzo dallo sguardo annoiato dirigendosi nel suo eterno nido.
"Quanto è lurido questo posto! La casa di Jimin è molto più accogliente."
Affermò tra sé e sé Yoongi mentre osservava quella specie di camera che aveva.
Era una semplice grotta scura e fredda, c'erano delle fiaccole appese alle pareti che donavano un aspetto meno macabro al tutto.
Il corvino si distese pigramente sul letto situato al centro della sua 'stanza'. Le lenzuola nere di sera erano leggermente sgualcite e la coperta scarlatta era ormai al fondo del letto.
Yoongi si fermò ad osservare il soffitto in penombra con leggera tristezza.
"Quanto vorrei che Jimin mi chiamasse ora."
Sospirò sentendo la mancanza del minore.
Iniziò a pensare a quando era ancora in vita. Era un ragazzo con poco denaro e di salute cagionevole, ma era libero. Avrebbe tanto voluto tornare indietro e correre verso il prato in mezzo al bosco che tanto amava. Adorava coricarsi sull'erba umida ad osservare le stelle. Trovava quasi artistico il modo in cui i rami coprivano leggermente la visuale sul cielo notturno e le ombre che regnavano sotto la luce pallida della luna. Nessuno poteva veramente capire quanto gli mancasse percepire il vento fresco accarezzargli il vuoto e aveva nostalgia del senso di stanchezza che provava quando correva o passava delle giornate frenetiche. Quella era stanchezza vera, il suo respiro esisteva e il suo cuore batteva. Era vita vera, non una copia scadente come quella che stava vivendo negli inferi.
Ma non poteva tornare indietro. Quei pensieri erano inutili e privi di senso no?

                                     💕

Eccomi qui di nuovo!
Vi sono mancata? Spero che questo capitolo vi piaccia! Voglio svelare un po' la 'mortale' identità di Yoongi.🌺

~•{Bloody Mary}•~YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora