Capitolo 50

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JUSTIN ##

Aprii pian piano le mie pupille, Sel dormiva ancora beatamente sul mio petto, era bellissima.Non ne avevo mai abbastanza di lei, era come il mio ossigeno, non vorrei sembrarvi sdolcinato, ma non ne posso fare a meno,vi giuro che il mio amore nei suoi confronti non ha limiti, ho sbagliato in passato a lasciarla, dovevamo affrontare tutto insieme, ma ora, sono qui per restare, non ho paura di Brandon e ne di quello che succederà.

La strinsi tra le mie braccia, non mi importava se si svegliasse, volevo averla piú vicino a me possibile, ne ero certo, lei era la donna che desideravo al mio fianco per tutta la vita, il tempo ne era stata una dimostrazione.

"Hey" borbottó si era svegliata, si strofinó gli occhi.

"Buongiorno amore" sorrisi

"Perché mi hai svegliato?"

"Mi mancavi" sbadigliai

"Sei stanco?"

"Ieri mi hai stremato"

Arrossí violentemente.

"Oddio..." afferró il lenzuolo per coprirsi e si alzó di scatto

"Cosa?" dissi rilassato

"Ma, cosa avranno pensato i tuoi...la festa...l'abbiamo lasciata...stiamo dormendo insieme!" urló nel panico

"Calma...conoscendo mia madre si sará ubriacata come una pazza dimenticandosi  di noi"

"John?" chiese

"Questa notte gli avrà esaurito tutte le forze" aggiunsi divertito

"Justin!" protestó in imbarazzo

"Scherzavo" risi

"Tu dici che é andata così?" si sedette sul letto

"Si" la tranquillizzai

"Ma...Brandon"

La interruppi, odiavo quando lo nominava. "Non parlarmi di lui" sbuffai

"Ma se Emily non ti interessa più, perché sei ancora cosí tanto in rancore con lui?"
Lo giustificava cazzo, lo giustificava.

La sua innocenza mi fece ridere amaramente.

"Lo detesto perché é stato lui a sperarci, a minacciare di dire tutto quello che sapeva della nostra storia ai miei genitori facendoti sbattere fuori, ecco perché"

"Sulserio?" chiese sbigottita

"Si"

"Ma perché?"

"Sveglia Sel, sei bellissima,perché non dovrebbe desiderarti"

"Oh..." sospiró

"Allora per questo tu mi hai lasciato" aggiunse

"Si e sono stato un cretino, avrei dovuto dirtelo"

"Avresti, ma in fondo lo hai fatto per me e ne vado fiera" sorrise

"Ne sei orgogliosa?"

"Si, di essere la tua ragazza, la persona che ami"

"Voglio passare il resto della mia vita con te, Selene Bellins" dissi

"Mh...tantissimo tempo" sorrise, si avvicinó alle mie labbra

"Si" socchiusi gli occhi preparandomi al contatto della sua bocca sulla mia.

Qualcuno bussó violentemente alla porta.

"Chi é?" dissi annoiato

"Apri coglione!" urló il mio fratellastro

"Dove mi nascondo?" sussurró lei

"L'armadio, nasconditi lí" bisbigliai, la spinsi.

"Che vuoi?" girai la chiave

Brandon entró furioso.

"Dov'é lei?!?"

"Chi?"

"Sel, chi altro?!?

"Non é qui" mentii

"Senti brutto idiota, ti avevo ordinato di starle lontano"

"Lo sto facendo" protestai

"Vi ho visto ieri sera insieme e  guarda caso, siete spariti insieme per tutta la notte"

"Troppa caffeina" lo presi in giro

"So che é qui"

"N-" fui bloccato

"Sono qui" uscí dall'armadio

"Ciao" sorrise sghembo

"Vedo che ti sei data da fare, tesoro" aggiunse lui

"Voglio che sparisci per sempre, ti odio, da questo momento fino alla fine" ribatté lei  con odio

"No, devo ottenere quello a cui tanto ho lavorato" la afferró per il braccio

"Lasciala" sibilo, la strattonai dalla sua presa.

"Tu sei pazzo" disse spaventata

"Di te" rispose

Trattenne con piú forza il lenzuolo attorno al suo corpo, aveva paura, potevo leggerlo nei suoi occhi e gesti.

"Vattene" urló

"Ma..." insistette

"Via!" ripeté

"Brandon, ora!" ero al limite della mia pazienza.

"Ok, peggio per te" la guardó negli occhi minacciosamente per qualche secondo e uscí sbattendo la porta dalla camera.

"Justin" mi abbracció

"Sh...sparirá per sempre,andrà tutto bene" le baciai la fronte

"Che dobbiamo fare adesso?" mi chiese

"Dobbiamo affrontare i nostri genitori"
Era giunto il momento.

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