Dopo una bella mezz'ora Justin tornó a casa,lo salutai con un abbraccio:
J:"Hey,se questo é il premio mi sa che accompagneró sempre Funny a scuola"
Sorrisi.
S:"Era ancora nervosa?"
J:"Un pó."
S:"Ma che le hai detto?"
J:"Le ho detto di essere forte,perché lei é una bambina tosta e che poche avrebbero la forza di sopportare quello che ha passato lei,quindi non si dovrebbe preoccupare di quello che pensano gli altri."
S:"E Funny?"
J:"Mi ha abbracciato e ringraziato per le parole che le ho detto"
S:"Aw...sei dolcissimo"
J:"Lo so" si spettinó il ciuffo
S:"Non vantarti adesso"
J:"Dico la veritá"
S:"Smettila" gli feci la linguaccia
J:"Ah si?"
Mi avvicinai a lui
S:"Si" risposi sfidandolo per la seconda volta nella mia vita.
Mi prese per i fianchi e mi lanció sul divano.
S:"Che hai intenzione di fare?" chiesi,mi rivolse uno sguardo maligno ma assolutamente super divertente.
J:"Lo scoprirai presto.."
Si mise a cavalcioni su di me e inizió a farmi il solletico per tutto il corpo.
S:"Oh dio,no Justin!" urlai con le lacrime agli occhi
J:"Mi hai sfidato,piccola"
Arrossii a quelle parole.
S:"Justin...ti prego"
J:"No."
S:"Ti prego.."
J:"Dimmi che ti stai innamorando di me e ti lascio andare" sussurró.
S:"Cosa hai detto?" sgranai gli occhi,fermó le sue mani all'istante alla mia reazione.
Mi stavo innamorando di lui?Ma certo che si,che domande...
Si voltó dandomi le spalle.
S:"Justin" lo chiamai toccandogli la spalla.Non mi rispose...
S:"Justin,parlami"
J:"Ho sbagliato a dire queste stronzate..." disse piú tra se che a me.
S:"Non é vero"
J:"Sei una stronza ecco,e io un idiota" si stava per alzare ma lo bloccai.
S:"Come mi hai chiamato?!?!" dissi acida
J:"Stronza" sputó con odio
Provai a calmarmi,non era Justin che aveva parlato,ma la rabbia verso qualcosa che non mi aveva mai raccontato.
S:"Ma tu non stai bene,che ho fatto adesso?!?"
J:"Mi hai preso in giro"
S:"Non mi hai dato il tempo di risponderti..."
J:"Non voglio ascoltarti"
S:"Justin i---"
J:"Zitta..." mi fermó
S:"Ascoltami,ero solo sopresa ecco tutto ma io..." urlai con gli occhi bagnati dalle lacrime,mi fermó di nuovo.
Mi faceva male,tanto male,perché non riesce a capirmi?
J:"Sei come lei" si liberó dalla mia presa facendomi male.Mi massaggiai la parte dolorante...
S:"Justin!" lo chiamai
Mi ignoró.
S:"Non fare il bambino" si voltó per un secondo,vidi i suoi occhi lucidi e pieni di dolore.
J:"É finita" sputó amaro, si rigiró.
S:"Hai solo paura di avere una relazione Justin,tutto questo é una fottuta scusa.Lo sai che io ci tengo a te...non sei ferito,sei un codardo!" mi chiuse la porta in faccia lasciandomi da sola.
Cos'è successo??L'ho perso??Non puó essere.
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The Impossible Story
FanfictionLa vita di Selene Boons,viene sconvolta dalla morte dei suoi genitori,non è certo una cosa di tutti i giorni ritrovarsi da soli con una sorellina piccola da crescere...non essendo la prima maggiorenne, le ragazze,vengono trasferite dagli assistenti...