Capitolo 42

4.3K 136 6
                                    

Un campanello, un fottuto campanello.

Mi alzai dal divano e andai ad aprire.

Si presentò ai miei occhi un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi verdi, cavolo se era muscoloso e alto, ma niente in confronto al mio Justin.

"Tu devi essere Selene" sorrise compiaciuto

"E tu?" chiesi

"La fata Madrina" rise

"Brandon" dissi con disprezzo

"Giá...e gli altri?"

"Pattie e John sono usciti " tagliai corto, non mi piaceva il suo sguardo su di me.

"Quindi il mio fratellino é in casa" provò ad entrare, non lo feci passare.

"Potresti farmi entrare?"

"Mh..." pensai
No avrei voluto dire,ma non potevo.

"Ok, ma solo perché sono costretta a farlo"

"Non ti sono molto simpatico vedo" sorrise

"Dipende cosa vuoi dire per non molto simpatico"
Se significa che mi stai sul cazzo allora siamo daccordo.

"Devo dire che la casa é cambiata da quando sono partito"

"Ok"

"Mi porti una bibita e qualcosa da mangiare?" Ritornò a guardarmi

"Serviti da solo"

"Uff...che antipatia" rise

Non risposi, meglio non dargli altra confidenza.

"Sel?" mi chiamó
Oh no, Justin stava venendo.

Scese le scale, appena si accorse che non ero sola, la rabbia inizió a prendere possesso del suo corpo, il normale cioccolato delle sue pupille era diventato scuro, quasi nero.

"Ciao" disse Brandon

"Fottiti" urlò Justin

"Uff...siamo ripetitivi"

"Vedo che tu sei rimasto il solito coglione"

"Si, ma é questo che piace alle ragazze...ricordi, come si chiama, ah, si Emily" sorrise

Stava per scattare, stava perdendo l'ultimo barlume di lucidità, lo trattenni per un braccio,il mio tocco sembró calmarlo, era questo che Brandon voleva, un'altra occasione per vederlo soffrire.

Justin mi fece segno di seguirlo, mi portó sul retro del giardino.

"Perché l'hai fatto entrare?!?!" disse duro

"Perché è tuo fratello nonostante sia uno stronzo" ribattei

"Ho bisogno di andarmene da qui"

"Vengo con te"

"Ho paura che possa rovinare tutto"

"Io non sono come lei" obbiettai

"Lo so..." mi bació le labbra, risentii le famose e conosciute farfalle nello stomaco, gli tirai leggermente i capelli con le mani.

"Mh...interessante" Ci girammo entrambi,oh, no...eravamo rovinati.

The Impossible StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora