Capitolo 55

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Ogni santo giorno, dall'incirca una settimana, non facevo altro che rimettere, era come se il mio corpo fosse instabile, e, per giunta il mio ragazzo, era a dir poco preoccupato, non riuscivo a calmarlo, perché la veritá é che non sapevo neanche io cosa fare.

"Adesso ti porto da un dottore" mi afferró il polso

"No, no, é inutile" insistetti per l'ennesima volta, cercai di strattonarmi ma senza alcun risultato.

"Non é inutile, vedo che stai male.Qual é il vero problema, Sel?"

"Ho paura degli ospedali" sussurrai

Rise.

"Non c'é da ridere" sbuffai mettendo il broncio.

"Scusami, ma trovo che sia una cosa stupida che tu ne abbia timore, capisco prima, ma adesso, che ci sono io, cosa ti spaventa se sai che io affronteró tutto con te? E se tu starai tremando dal terrore io ti stringeró la mano sussurrandoti parole dolci?"

"Giuro che quando sto con te potrei morire dal diabete" sorrisi

"É una cosa buona?" chiese

"Mh, no, ne potrei diventare indipendente"

"Non vedo l'ora.Dai su, a parte gli scherzi, andiamo?" cercó una conferma nei miei occhi che arrivó ben presto.

"Ok, mi fido di te, Bieber"

Mi schioccó un bacio sulla fronte.

Un'enorme fitta mi colpí il basso ventre, costringendomi ad abbassarmi all'altezza delle gambe.

"Sel?" mi chiamava, ma sembrava cosí lontano, i miei occhi iniziarono ad appannarsi.

"Sel?"

"Sta tranquilla" fu l'ultima cosa che riuscii a sentire.

E poi, vuoto.

Un rumore incessante catturó la mia attenzione, *bip, bip*, cavolo, era fastidiosissimo.

"Sta iniziando ad aprire gli occhi" sentii una timbro a me sconosciuto

Le mie palpebre fecero una lunga lotta per aprirsi, ma finalmente,dopo qualche secondo,c'è la fecero.

"Hey, amore" il mio Justin fu la prima cosa che vidi, il cuore inizió all'istante a martellarmi in petto.

"Come ti senti?"

"Bene" provai ad alzarmi, ma dovetti arrendermi a causa della mia debolezza.

"Cos' é successo?" domandai

"É svenuta, signorina"

"Un abbassamento di pressione?" Justin cercó una conferma.

"Esatto, é normale nelle sue condizioni, ah, congratulazioni" rispose il dottore, sorrise.

"Che condizioni?"  esclamò , una rughetta si formó nel centro della sua fronte, sintomo della propria confusione.

"Come? Non eravate a conoscenza del vostro bambino?"
Bambino?

SPAZIO AUTRICE
Allora, vi immaginate un\una mini-bieber per casa?Ahaha *---*
Vorrei ringraziarvi di aver fatto arrivare la mia storia ai 100.00, vi mando un grosso bacione, aggiornerò presto :*

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