CAPITOLO 8

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Decisi di fare una passeggiata insieme a Funny,un'uscita tra sorelle.

F:"Posso avere un gelato?" mi chese con la faccia da cucciolo indicando un gelataio.

S:"Ma certo" sorrisi

F:"Grazie"

X:"Buongiorno,che gusti volete?" ci chiese gentilmente un ragazzo biondo con due grandi occhi azzurri.

S:"Buongiorno,vorrei due coni al cioccolato" il gusto preferito di Funny.

Ci consegnó i due gelati e dopo aver pagato ci incamminammo verso casa.

F:"Mi mancava stare con te" esclamó la mia sorellina

S:"Lo so piccola...mi dispiace,spero che ti sia piaciuta almeno quest'uscita"

F:"Moltissimo." tentó di abbracciarmi ma mi arrivava alle gambe così fui costretta ad abbassarmi.

S:"Sarai qualcuno d'importante un giorno principessina" le scompigliai i capelli.

Arrivammo a casa,lasciai Funny con Pattie e corsi in camera mia ad infilarmi la tuta,dovevo correre,ne avevo bisogno,per riflettere,per calmarmi.

Scesi velocemente le scale,chiusi la porta dietro di me e incominciai a correre a piú non posso,mi attaccai alle orecchie l'mp3 di Justin e misi la prima canzone,i The Black Eyed Peas,non male.Caddi improvvisamente a terra,avevo sbattuto contro qualcuno:

S:"Ahi" mi accarezzai la gamba dolente

X:"Scusami" mi aiutó ad alzarmi,sollevai lo sguardo e riscontrai un viso familiare,il gelataio di prima.

X:"Hey..tu sei la ragazza con la sorellina che prima ha preso due gelati al cioccolato" esclamó allegro

S:"Si.."

X:"Piacere io sono Niall,mi dispiace che ci siamo conosciuti in quest occasione"

S:"Non ti preoccupare,io sono Sel,se riuscissi a muovere un muscolo ti stringerei la mano" dissi ironica.

N:"Scusami" scoppió a ridere.

Pochi riescono a capire il mio sarcasmo...

S:"Dovrei andare"

N:"Ti accompagno,non credo ci riusciresti da sola" sorrise

S:"Giá,ok.." mi aggrappai a lui,appoggiando il braccio sul suo collo.

N:"Tu non sei di queste parti,vero?" mi chiese

S:"No,mi sono trasferita da un mese con la mia sorellina"

N:"Infatti,altrimenti ti ricorderei senz'altro" disse provocando un colore rossastro sul mio viso.

S:"Tu invece,sei di qui?" chiesi rompendo il silenzio che si era creato.

N:"Vivevo in Francia ma mi sono dovuto trasferire qui per questioni di lavoro di mio padre"

S:"Che lavoro fa?"

N:"Il marines,é costretto a stare molto spesso lontano da casa ma questa volta io e mia madre abbiamo deciso di seguirlo"

S:"Non deve essere facile.."

N:"E i tuoi genitori?"

S:"Sono stata adottata,sono morti un anno fa" provai a sorridere ma non ci riuscii,le ferite bruciavano ancora.

N:"Mi dispiace..non deve essere stato facile neanche per te,e poi figuriamoci crescere da sola una sorellina piccola"

S:"Ci sono abituata e poi Funny é la cosa piú bella che ho"

N:"Devi essere una brava sorella"

S:"Si,ci provo...ehm,grazie per avermi accompagnato fin qui Niall"

N:"Di niente.Ci vediamo in giro,é stato un piacere conoscerti" mi fa un leggero sorriso e se ne va.

Metto le chiavi nella serratura e entro:

P:"Bentornata tesoro" mi dice dolcemente Pattie

S:"Ciao"

Sbarra sorpresa i suoi occhi color miele

P:"Cosa hai fatto alla gamba?!?"

S:"Sono caduta,non ti preoccupare,il dolore non é cosí forte"

P:"Ti prendo una pomata"

S:"Grazie"

Tornó dopo pochi secondi e mi da la crema.

Salgo a fatica le scale e mi siedo sullo sgabello in bagno,mi tolgo il pantalone rimanendo in slip,prendo un pó di pomata dal tubetto e massaggio sulla parte dolorante:

S:"Cazzo" impreco

J:"Ti fa male?" mi dice

Alzo lo sguardo e vedo Justin che mi guarda appoggiato alla porta.

S:"No guarda,amo dire 'cazzo' " dico sarcastica

J:"Nervosetta eh?Ci penso io alla tua gamba" si avvicina a me e inginocchiandosi inizia a risalire con il dito la mia coscia nuda.

S:"C-credo di farcela da sola" rispondo imbarazzata.

J:"Sh...fai fare a me" spalma un pó di pomata e inizia a lasciare sopra la mia pelle dei baci umidi.

J:"Ti piace eh?" chiede malizioso

S:"Justin!" urlo sul limite della sopportazione

J:"Che cosa sono per te Sel?" mi dice serio

S:"Un fratellastro,che cos'altro se no?" domando calma anche se il cuore mi sta martellando in petto

J:"Allora se io ti bacio,tu provi ribrezzo?"

S:"No,cioé si" mi correggo imbarazzata

si avvicina a me.

J:"Sicura?"

Baciami.

S:J-justin,che stai facendo?"

J:"Sel,smettila di dire cazzate,anche tu mi vuoi" si avvinghia sulle mie labbra,era qualcosa che desideravo da secoli,il paradiso in un attimo...

S:"Cosa abbiamo fatto?!?!" le lacrime inziano a formarsi nei miei occhi.

J:"Non é un male piacersi" mi accarezza la guancia

S:"Si invece,come la prenderanno i tuoi?!!"

J:"Non pensiamo a loro ma a noi"

S:"Non credo possa nascere un noi"

J:"Sel,stai calma"

S:"Non c'é la faccio Justin..é come se avessi tradito tutti quelli che conosco"

J:"Non é cosí"

S:"Ho paura di aver rovinato tutto"

J:"Ci sono io,non sei sola" mi abbraccia,mi sento al sicuro.

The Impossible StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora