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Il rombo potente del luren fece destare i falchi nascosti tra le pendici del monte.
Si librarono in volo, sul campo di battaglia, sospesi in circolo tra le nubi pallide in compagnia dei corvi.
Le moltitudini armate del Nord e del Sud avevano preparato gli schieramenti ai margini opposti della piana di Villainy. Gli Hooligan, affiancati dai Visibruti, dai vichinghi di Bashem e da un drappello degli Uglithug, davano le spalle alla grande montagna a ovest. L'esercito di Hysteria si stagliava contro il mare a est, unito ai mercenari di Berserk, Esiliati, Northlander e al corpo armato di schiavi e Cacciatori di Draghi.
Il capo di Berk toccò il pomello inargentato della spada appesa al fianco. Lontano, uno stuolo di uomini corazzati si apriva al centro per far passare i capi nemici. Riuscì a distinguere la figura di Mogadon, seguito dai suoi alleati.
«Stoick.» Il richiamo sembrò arrivargli da lontano, oltre il tramestio di voci provenienti dalle file di guerrieri alle sue spalle. «Sono molti più di noi. Non pensavo che Mogadon sarebbe riuscito a radunare un'armata tanto grandiosa.»
Stoick mirò in direzione del suo fidato alleato Thorsteinn Lungachioma, capo dei Visibruti.
«È vero» gli disse. «Anch'io mi aspettavo meno gente su questo campo.»
«Se Ug ci avesse concesso più guerrieri avremmo eguagliato il loro numero.» Il capo di Bashem, Odd il Rosso, si fece avanti da sinistra. «Ma tanto è inutile, è più avaro di suo padre.»
«E sarà sempre peggio.» Thorsteinn incrociò le braccia. «Man mano che invecchia.»
Restarono immobili a osservare la piana nevosa che si estendeva davanti ai loro occhi.
Se si stava a guardarli da lontano sembravano un trio da commedia: Stoick al centro, gigantesco nella sua possente armatura, Thorsteinn a destra con la sua media statura e dall'altra parte Odd, tarchiato e robusto, oscurato dalla mole del capo hooligan.
Thorsteinn aveva dei capelli molto lunghi, del colore dell'orzo, che partivano dalla sommità della fronte e ricadevano sciolti sulle spalliere di ferro. Da questi aveva preso il nome Lungachioma perché erano talmente belli e lucenti da fare invidia a una fanciulla nobile. Tutto merito delle sue tre mogli, che ogni sera si occupavano di spazzolarglieli in tutta la loro lunghezza e di ungerli con grasso d'orso. La barba invece era corta, scura e ispida, gli zigomi ampi e spigolosi e lo sguardo, deciso e sfrontato, denotava tutta la durezza del suo carattere.
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Il pianto dei Draghi - Saga dell'Arcipelago Barbarico, Vol. II
FanfictionSeconda parte dell'epopea dei Cavalieri dei Draghi, ispirata alla saga di libri di Cressida Cowell e ai film d'animazione DreamWorks. ***** L'esito fatale del concilio di pace indetto dai nobili di Berk e Hysteria riaccende le ostilità fra le...