Capitolo XXXIX. L'incontro segreto

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Risalire quella piaggia boscosa di notte era sempre stato difficile e faticoso, ma farlo da zoppi era ancora peggio

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Risalire quella piaggia boscosa di notte era sempre stato difficile e faticoso, ma farlo da zoppi era ancora peggio.

Non che fosse proprio zoppa o malconcia, ma non era nemmeno in forma smagliante. Aveva passato gran parte della traversata in deliquio, con momenti di sonno alternati a veglie grondanti di nausea e malessere. Non ricordava nulla né dell'approdo né del giorno seguente, perché li aveva passati entrambi con la mente intormentita.

Avevano potuto curarla come si deve solo una volta arrivati a casa, dove le avevano cucito e bendato quella ferita alla coscia che, arrivata a quel punto, non aveva proprio un bell'aspetto.

Invece di stare a riposo per giorni, come di consuetudine, aveva ripreso a muoversi subito – nonostante le prediche di sua madre –, perché lei, ferma a letto per ore, non ci poteva stare.

Quindi si era fatta dare una stampella, con la quale aveva potuto uscire di casa e godersi l'aria di buon auspicio che si respirava da quando erano tornati dalla razzia. Era come se fosse stata frutto di un favore divino.

L'Uncinata Mortale la raggiunse facendo tremare le frasche dei sempreverdi al suo passaggio.

«Tempestosa!» La salutò mentre si chinava a ricevere le sue carezze. «Mi sei mancata tantissimo, sai?» Posò la guancia sulle sue squame azzurre e il drago si abbassò sulla sua gamba, forse attirato dall'odore delle erbe medicinali.

«È solo un piccolo taglio» disse, come per giustificarsi, «nulla di che.»

Tempestosa si spinse contro la sua pancia per darle affetto e Astrid sentì stringere il cuore. «La mia brava ragazza.»

L'Uncinata la guardò di lato con il suo occhio giallo, le grosse fauci a forma di sorriso. Si drizzò in piedi di colpo e mosse il collo a scatti, in direzione del sentiero.

«Dove mi porti?» Cominciò a seguirla. «Certo che sei elettrizzata stasera!»

Pensò di non essere sola dopo aver percorso un centinaio di metri e ne ebbe la conferma quando vide un'ombra nera avvicinarsi a Tempestosa e venire giù correndo.

Il pianto dei Draghi - Saga dell'Arcipelago Barbarico, Vol. IIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora