Seconda parte dell'epopea dei Cavalieri dei Draghi, ispirata alla saga di libri di Cressida Cowell e ai film d'animazione DreamWorks.
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L'esito fatale del concilio di pace indetto dai nobili di Berk e Hysteria riaccende le ostilità fra le...
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I suoi piedi scalzi scivolarono con passo felpato sulle assi e sulla terra battuta. La veste da notte risalì con un fruscio fino a scoprire le caviglie.
Attraversò la sala scarsamente illuminata con totale circospezione.
Moccicoso dormiva addosso al tavolo principale, abbracciato a un tozzo di pane. Chissà quanto aveva bevuto quella sera.
Arrivò alla parte opposta e aprì la porticina che accedeva al vano del piccolo dormitorio. La luce soffusa delle candele le bagnò i piedi e si protrasse fin dietro la sua ombra.
Thuggory stava disteso sul suo letto, il primo di traverso davanti alla porta. Giocherellava con un braccialetto di cuoio, un ginocchio sollevato, lo sguardo perso in un mondo a sé.
Il lieve cigolio dell'anta lo fece voltare e sollevare dal cuscino per la sorpresa.
«Ehi» disse a bassa voce.
Lei entrò con cautela sperando di non svegliare nessuno – anche se era poco probabile, visto che Wartihog era rivoltato dall'altra parte con la coperta fin sopra la testa e Hrod russava come un barbagianni indemoniato.
Andò a sedersi accanto a lui, i capelli le cascavano lunghi sulle spalle e sul seno.
«Guarda che venivo io da te.» Thuggory si voltò un poco per guardare il suo profilo.
«Non credo sarebbe stata una buona idea» disse Gunilla. «Testa Bruta ha il sonno pesante, ma Astrid no.»
Lui posò le dita sul suo moncone fasciato e poi andò a immetterle in quelle ciocche che a luce bassa erano come rosso sangue. «Ma è poco sicuro stare anche qui.» Si avvicinò al suo viso.
«Sei sicuro?» sorrise. «A me sembra che quelli là dormano come ghiri.»
Thuggory respirò sul suo orecchio, sapendo quel che le provocava. «Andiamo da qualche parte.»
«E dove?»
«In un'altra camera.» La sua voce era un sussurro.
«Sono tutte occupate» disse d'un fiato. La delicata pressione delle sue labbra sulla pelle del collo la fece sussultare. «Trova un'alternativa.»
